[Topic unico] Juventus-Livorno 2-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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frankymori
view post Posted on 7/4/2014, 20:38     +2   +1   -1




CITAZIONE (TLK @ 7/4/2014, 20:56) 
Giobimbo mi fa veramente salire la violenza. Il brutto è che non lo puoi nemmeno vendere a meno di farci tanta minusvalenza. A casa a mangiare i bastoncini dovrebbe stare, altro che Juventus Stadium.
Per il resto mi pare che siamo in ripresa, ma l'avversario faceva oggettivamente schifo, mancavano pure i 3 uomini migliori (Paulinho, Emerson, Greco)

sisisisi tre fenomeni , ma tu riesci a godere almeno un pochino quando la juve vince ?
scusami , ma mi sa che hai proprio la faccia del tuo nick .


:juventus: :juventus:
 
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TLK
view post Posted on 7/4/2014, 20:43     +1   -1




? :ghgh:
Ti ricordo che all'andata abbiamo dovuto aspettare il 60' per sbloccarla. E grazie a una giocata fenomenale di un singolo. E' una squadra che può chiudersi bene e non a caso ha tolto punti a squadre ben più quotate (Milan, Napoli, Inter). Oggi hanno fatto schifo anche perché mancavano i 3 più forti.
Se poi tifare Juve vuol dire tapparsi gli occhi col salame bianconero, andate pure dal salumiere, io mi vedo le partite :ghgh:
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 7/4/2014, 20:55     +1   -1




CITAZIONE (frankymori @ 7/4/2014, 21:38) 
sisisisi tre fenomeni , ma tu riesci a godere almeno un pochino quando la juve vince ?
scusami , ma mi sa che hai proprio la faccia del tuo nick .


:juventus: :juventus:

Aahahah attento che lo prende come complimento
 
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view post Posted on 7/4/2014, 21:38     +1   -1
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Nonostante due rigori netti non dati alla Juventus (alla faccia della Roma ladrona) portiamo a casa tre punti pesantissimi e senza nessuna fatica! Adesso due numeri, con questa vittoria siamo matematicamente qualificati ai prossimi gironi di Champions League, e il Napoli matematicamante non può vincere più lo scudetto visto che qualche illuso di loro ci credeva ancora, adesso non resta che aspettare i prossimi traguardi matematici...
 
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view post Posted on 7/4/2014, 21:54     +1   -1
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Doppio Llorente, la Juve torna a + 8


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Mezz'ora per prendere le misure, tre minuti per chiudere la partita, un'ora per gestire il risultato, risparmiando qualche energia preziosa in vista dell'Europa League. La Juve regola il Livorno con una doppietta di Fernando Llorente e ristabilisce le giuste distanze il classifica, riportandosi a più otto sulla Roma. La partita non è mai in discussione, nonostante la buona volontà dei toscani, accorti, ma non così agguerriti per poter sperare di fare risultato allo Stadium.

La partenza degli ospiti merita comunque un plauso, visto che Emeghara, in campo al posto di Paulinho, dopo neanche due minuti costringe Buffon al tuffo per respingere il suo destro da fuori area. Il Livorno punta sulla velocità dello svizzero per lanciare il contropiede, ma il 5-4-1 disegnato da Di Carlo, con il centrocampo a rombo, lascia alla Juve sufficienti spazi di manovra. Tevez è come sempre il punto di riferimento in avanti e il suo spunto in area al 6' potrebbe già essere decisivo, se Bardi non chiudesse lo specchio della porta.

Il monologo bianconero è il filo conduttore dell'incontro, ma la difesa amaranto tiene, complice anche un po' di imprecisione: quando Pogba salta Duncan, se ne va sulla destra e dal fondo appoggia al limite per l'accorrente Chiellini, la porta è spalancata. Il sinistro di prima intenzione però vola alto sopra la traversa, mentre è a lato, qualche minuto dopo, il tocco di esterno di Lichtsteiner sul cross basso e teso di Asamoah.

Ci pensa Llorente ad aggiustare la mira e il punteggio, in appena tre minuti. Al 32' il gol è da centravanti di razza: lo spagnolo riceve in area da Tevez spalle alla porta, si gira portandosi il pallone sul sinistro e scaraventandolo in rete con una fiondata sotto la traversa. Al 35' ecco la specialità della casa: angolo di Pirlo, incornata dall'alto vero il basso con Bardi che tocca, ma non trattiene. La doppietta porta il Re Leone a quota 15 reti in stagione, 13 in campionato, ma soprattutto imprime una scossa alla sua gara: ora in avanti tutti i palloni sono suoi e Fernando li smista con sapienza. Al 40' manda in porta Lichtsteiner che riesce ad anticipare l'uscita di Bardi, ma
non a trovare la porta.

Quando il Livorno si porta in avanti rischia moltissimo e Tevez per poco non conclude in rete un contropiede rapidissimo, nato addirittura da un corner impreciso calciato dagli amaranto. Di Carlo fiuta il pericolo goleada e nell'intervallo dà evidentemente indicazioni ai suoi di rimanere più coperti. La mossa non impedisce a Pogba di pescare ancora Llorente in area. Questa volta però la posizione è troppo defilata e il diagonale termina sul fondo.

I toscani non rinunciano comunque a giocare e Duncan esalta il momento di forma di Buffon, che vola a togliere dall'angolino il destro sparato da oltre 25 metri.

Conte regala un po' di riposo a Tevez mandando in campo Giovinco, alla mezz'ora richiama Llorente, sostituito da Vucinic e nel finale cambia Pogba con Padoin.

La partita però ha già detto tutto nel primo tempo e il discorso è stato fin troppo chiaro: la padrona del campionato è la Juve e con sei gare di campionato ancora da giocare, ha la condizione, la testa e soprattutto la forza per rispondere colpo su colpo a qualsiasi tentativo di rimonta.

JUVENTUS-LIVORNO 2-0

RETI: Llorente 32' pt, Llorente 35' pt

JUVENTUS
Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba (38' st Padoin), Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez (20' st Giovinco), Llorente (32' st Vucinic)
A disposizione: Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Isla, Padoin, Osvaldo, Quagliarella.
Allenatore: Conte


LIVORNO
Bardi; Ceccherini (14' st Piccini), Valentini, Coda, Castellini; Benassi, Biagianti (29' st Mosquera), Duncan, Mesbah; Emeghara, (19' st Belfodil) Siligardi.

A disposizione: Anania, Aldegani, Gemiti, Tiritiello, Bartolini, Greco, Borja, Paulinho.
Allenatore: Di Carlo

ARBITRO: Gervasoni
ASSISTENTI: Longo, De Luca
QUARTO UFFICIALE: Stallone
ARBITRI D'AREA: Tommasi, Aureliano

AMMONITI: 28' pt Castellini

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view post Posted on 7/4/2014, 22:10     +1   -1
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Chiellini: «Vogliamo fare cose straordinarie»


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Non solo uno dei migliori in campo, a guida di una difesa rocciosa. Per Giorgio Chiellini era anche una partita speciale, da grande ex della gara: cresciuto a Livorno, Giorgione ha disputato quattro stagioni in amaranto ottenendo una promozione. E’ proprio lui ad avvicinarsi per primo ai microfoni dei giornalisti dopo la convincente vittoria per 2-0 sul Livorno, stesso punteggio dell’andata.

“E' il messaggio che dovevate mandare?”, è la prima domanda dei cronisti.

«E' tanto che ne mandiamo...», ha commentato in maniera eloquente il difensore, prima di invitare tutti a continuare a mantenere alta la concentrazione per evitare intoppi nella marcia scudetto. «Stiamo dando continuità impressionante, da metà febbraio ad oggi giochiamo tanto. Un passo falso era fisiologico, sia oggi che giovedì contro un avversario con cui avevi tutto da perdere non era facile. Siamo stati bravi, manca ancora tanto ma le giornate cominciano a calare».

Il centrale bianconero e della nazionale si è quindi espresso sul suo momento di forma, e con esso sulla filosofia di gioco dell’ingranaggio perfetto messo a punto da Antonio Conte. «Sono passato da un mese fermo a giocare sempre. Le cose vanno bene e continuiamo così, facendo risultati. Il singolo è aiutato dal collettivo».

Come sempre, finiti i festeggiamenti la mente si posa immediatamente sul prossimo impegno, altro passo fondamentale per la stagione bianconera: «Sicuramente, il traguardo si avvicina. Vogliamo fare cose straordinarie».

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view post Posted on 7/4/2014, 22:10     +1   -1




Purtroppo non la sono riuscito a vedere, avevo test di matematica.
 
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view post Posted on 7/4/2014, 22:14     +1   -1




Conte: «Stiamo facendo qualcosa di straordinario»


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La Roma chiama, la Juventus risponde immediatamente, senza voler lasciare dubbi sulle sue intenzioni e sul suo stato di forma. E’ così arriva allo Juventus Stadium anche la sedicesima vittoria stagionale consecutiva, in una gara agevole solo sulla carta.

«Ci sono due squadre come Juventus e Roma che stanno facendo qualcosa di bello e straordinario quest’anno, battendo dei record. Va dato atto a queste due squadre di stare davvero bene », ha dichiarato Antonio Conte a fine partita, rendendo merito sia all’avversario in campionato sia, ovviamente, ai propri campioni, che anche questa volta hanno seguito le sue indicazioni verso la vittoria.

«Per il resto mancano sei partite», ha aggiunto, «E sapete come la penso: non è chiuso nulla, dobbiamo essere bravi continuare a fare quello che abbiamo fatto ora».

Nonostante il risultato rotondo, questa poteva essere la classica partita sotto sotto piena di insidie. «Penso di aver fatto la miglior formazione che potevo fare», ha detto Conte, sottolineando di aver rispettato l’impegno verso la classifica e i tifosi al massimo delle proprie possibilità. «Sono contento che abbiamo fatto bene».

Per la prima mezz’ora , tuttavia, il Livorno ha provato a mettere in difficoltà la Juve, anche merito delle pericolose ripartenze di Emeghara. Da qui un poco di stizza del tecnico a fine primo tempo, secondo i giornalisti.

«Nel primo tempo abbiamo concesso un po’ di ripartenze al Livorno», ha spiegato lui. «Andavamo in attacco con sette giocatori e loro hanno preso palla e sono ripartiti. Volevo che si mantenesse l’equilibrio. Da una parte c’è la bellezza di vedere una squadra attaccare con sette giocatori, dall’altra bisogna mantenere l’equilibrio perché prendere un gol a questo punto della stagione può creare qualche problema. Nel secondo tempo abbiamo amministrato bene e non abbiamo concesso neanche una ripartenza al Livorno. Siamo abituati a giocare contro squadre che spesso si chiudono, lì bisogna essere bravi a fare girare palla velocemente, essere pazienti e accorti, dovevamo essere buoni a stanare il Livorno e l’abbiamo fatto».

L’ultimo pensiero non può che volare al Lione. Ecco che arriva l’appello di Conte ai tifosi bianconeri, che anche oggi hanno dimostrato il loro sempiterno affetto per questa squadra. «Abbiamo voglia di approdare in semifinale di una competizione europea: dopo tanti anni arriverebbe un’italiana. Non sarà facile. Il Lione ha giocatori importanti bravi ad attaccare gli spazi e ripartire, quello che mi auguro è che ci sarà un pubblico che sospinga i ragazzi oltre l’ostacolo, insieme abbiamo vinto negli anni passati e insieme dovremo vincere anche quest’anno».

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view post Posted on 7/4/2014, 22:17     +1   -1
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Llorente: «Momento importantissimo»


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Sono il dodicesimo e il tredicesimo gol in campionato del Re Leone a ristabilire le distanze riportarci con decisione a +8 sulla Roma inseguitrice. Prima con il piede sinistro, poi con il suo marchio di fabbrica, il colpo di testa: solo Mandzukic primeggia nei cieli d’Europa come lo spagnolo, entrambi primi in quanto a gol aerei nei cinque maggiori campionati europei (sette reti di testa all’attivo).

L’uomo che ha deciso la partita, Fernando Llorente, si presenta quindi così ai microfoni dei giornalisti a fine gara:

«Sto molto bene grazie al riposo, mi sento un’altra volta forte», ha detto il Re Leone, rendendo merito al turn-over deciso da Conte – fondamentale per dosare le energie in questo momento della stagione. «Nelle scorse partite ero un po’ stanco, e non tanto forte come abitualmente. Ma è normale, accade con così tante partite da giocare».

La seconda domanda dei cronisti riguarda la pressione per continuare a raggiungere risultati e scrivere la storia con questa maglia: «E’ chiaro: per ogni squadra grandissima deve essere così», ha risposto lui. «Il momento è importantissimo, mancano poche partite ora e dobbiamo essere aggressivi e forti».
«Non dobbiamo guardare la Roma, ma noi stessi», ha infine concluso Llorente, ricalcando il pensiero del Mister. «Sappiamo che se giochiamo come sappiamo non abbiamo nessun problema».

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view post Posted on 7/4/2014, 22:33     +1   -1
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Doppietta Llorente: la Juve batte il Livorno


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Altro che pressione. La Juventus passa come un rullo compressore sul Livorno e sull'euforia giallorossa. Restano altre sei partite e altrettante potenziali trappole, ma la Juventus è una spietata macchina da guerra contro le piccole e dentro lo Stadium (16 vittorie su 16) non pare possibile batterla in nessun modo. Il distacco che torna a +8 è rassicurante per i tifosi juventini, ma la scioltezza con la quale la squadra di Conte ha battuto il Livorno è deprimente per l'ambiente romanista, che deve ricominciare tutto da capo. E Conte è riuscito anche dosare le fatiche, a recuperare uno smagliante Llorente, a fare riposare un pochino Tevez e avere conferme da Asamoah e Lichtsteiner, oltre che dalla difesa. La Juve c'è, magari non brillante come all'inizio, ma c'è. Bella solida e in testa alla classifica.

In uno stadio che riesce a essere pieno anche di lunedì alle 19 (Juve titolare e spalti pure, verrebbe da dire) i bianconeri iniziano concentrati, dosando la foga e le energie, ma conservando una pressione costante sul Livorno che non riesce a mettere il naso al di là della metà campo per quasi mezzora.

Tevez sfiora il gol in due occasioni al 7' e all'11', mentre gli amaranto balbettano a centrocampo, perdendo palloni vitali e lasciando alla difesa della Juventus di prendere sempre il sopravvento. In uno scenario a loro nettamente favorevole, i bianconeri mancano tuttavia di incisività e non concretizzano il predominio, come al 19' quando Chiellini sbaglia in modo grossolano un rigore in movimento.

E' una situazione che finisce per affievolire la verve offensiva dei bianconeri, sicuri di avere la partita in pugno e quindi via via meno aggressivi, tolto lo spiritato Lichtsteiner, sempre in movimento e alla ricerca della penetrazione dalla fascia. Nonostante questo, è troppo fragile la difesa del Livorno perché alla lunga non ceda.

Ci pensa Llorente, fin lì protagonista di un opaco galleggiamento sulla trequarti. In tre minuti da grande centravanti, prima si gira in area e con la velocità un cobra, prima lascia Valentini come una statura, poi fulmina Bardi. E' il 32': la rete stordisce il Livorno che ha una reazione al contrario e si lascia andare. Così tre minuti dopo, lo stesso Llorente spedisce in rete di testa un corner perfetto di Pirlo. Ad aiutarlo c'è Bardi che compie più di mezza papera nel controllare un'incornata insidiosa, ma non esattamente imprendibile. Curiosità: Llorente è l'attaccante che ha segnato più gol di testa nei campionati europei, sette come Mandzukic del Bayern Monaco.

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view post Posted on 7/4/2014, 22:35     +1   -1




Conte: «Livorno stanato. Ora pensiamo al Lione»


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La doppietta di Llorente, la prestazione di Tevez e i tre punti contro il Livorno. Conte rimette la Roma a otto punti di distanza: «Mi auguro che si inizi a dire che questo è un campionato avvincente. Queste due squadre stanno facendo qualcosa di bello ed incredibile: Juve e Roma stanno battendo i record e bisogna dare atto di questo. Mancano ancora sei partite, non è chiuso niente. Dobbiamo essere bravi a continuare a fare quello che abbiamo fatto finora». Il successo contro il Livorno: «Rispetto alla partita con il Lione ho fatto giocare Llorente e Lichsteiner. Vidal è ancora infortunato, ero alle prese con scelte obbligate. Per il resto non avevo alternative o soluzioni. Ogbonna è tornato con noi venerdì, Peluso si allena da poco col gruppo. Sono contento che abbiamo fatto bene, il terzetto arretrato gioca sempre però il morale è alto e vogliamo continuare così». Alla fine del primo tempo il mister era arrabbiato: «Abbiamo concesso un po' di ripartenze al Livorno, questo aspetto non mi aveva convinto. Andavamo con sette giocatori in avanti e loro sono ripartiti in contro piede. Volevo si mantenesse l'equilibrio della partita».

L'ANALISI - La Juve sempre all'attacco, con i rischi del caso: «A volte è meglio avere pazienza di stanare gli avversari altrimenti tendi ad attaccare dove non ci sono gli spazi. Siamo abituati a giocare con squadre che si chiudono e come oggi dobbiamo mantenere la pazienza». Ora c'è il Lione e l'Europa League: «Abbiamo voglia di andare in semifinale e sarebbe bello dopo tanti anni vedere una squadra italiana a questo punto del torneo. Non sarà facile contro di loro, stanno vivendo un buon momento. Mi auguro di avere uno stadio pieno giovedì, abbiamo bisogno del nostro pubblico e del calore del popolo bianconero. Insieme abbiamo vinto negli anni passati ed insieme vogliamo vincere anche quest'anno».

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view post Posted on 7/4/2014, 22:38     +1   -1
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Llorente bomber Juve: «Sono di nuovo forte»


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Il Re Leone ruggisce ancora. Sbarbato e spietato. Dopo la carica della vigilia («Juve, ci tocca vincere»), ecco la doppietta che affonda il Livorno. Ha preso i suoi minuti, Fernando Llorente, dal 32' al 35' del primo tempo: una doppietta stile Ibra, una stocata di sinistro e una di testa. «Stiamo disputando un campionato intenso, si gioca tanto. Riposare mi ha fatto bene, mi ha ridato ossigeno. Adesso mi sento di nuovo forte, con tanta voglia dentro. Non dobbiamo pensare alla Roma, ma solo a noi stessi. Lo scudetto? Se giochiamo come sappiamo non avremo nessun problema...». E tocca quota 13 in Serie A, non male per essere la stagione del debutto in maglia bianconera. E con la Juve sono 15 reti, se consideriamo anche le 2 in Champions League al Real Madrid. Il terzo scudetto consecutivo si avvicina sempre più, la Roma viene rispedita di nuovo a -8, lo Stadium festeggia la sedicesima vittoria su sedici match e Llorente si gode l'anno della rinascita. Juventino sbarbato, juventino spietato.

CHIELLINI OLE' Parla anche Giorgio Chiellini, pilastro della difesa Juve. «E' tanto che mandiamo messaggi, non solo alla Roma. Stiamo dimostrando una continuità impressionante, Napoli a parte. Un piccolo passo falso, poi, era fisiologico. Avevamo tutto da perdere pure con il Livorno bravo in contropiede. Manca ancora molto ma sempre meno... Riposare un po'? C'è da stringere i denti. Vogliamo continuare a sognare, a fare cose straordinarie. Anche in Europa League... Il traguardo si avvicina...».

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Nightdriver
view post Posted on 7/4/2014, 22:58     +1   -1




dai che forse siamo in ripresa fisica e mentale...madò nandoneee che roba, ogni volta che vede il Livorno tira fuori dei gol incredibili :.allah :

anche a me è piaciuto parecchio Marchisio

e pure certe inquadrature di sky :sefz:



Edited by Nightdriver - 8/4/2014, 00:18
 
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view post Posted on 7/4/2014, 23:52     +1   -1

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Per proseguire la serie:

"come fare quando ... neache sforzandoci, riusciamo a vedere un vantaggio a favore Juve e non possiamo negare i torti"



CITAZIONE

La moviola della 32.a giornata


Gli ex arbitri Cesari e Paparesta analizzano gli episodi dubbi dell'ultimo turno di campionato



5 aprile 2014

Nel corso di "Serie A Live" su Premium Calcio, gli ex arbitri Cesari e Paparesta hanno giudicato gli episodi dubbi della 32.a giornata di campionato
La moviola della 32.a giornata


GENOA-MILAN, arbitro Banti


Gol di Honda. Paparesta: "Quando Taarabt lancia il giapponese c'è Kakà in posizione di fuorigioco. L'assistente aspetta ad alzare la bandierina e fa bene perché il brasiliano non entra nell'azione: gol regolarissimo".
Fallo di Centurion su Bonera che porta al calcio d'angolo da cui nasce il gol del Genoa. Paparesta: "Il giocatore rossoblù commette fallo, ma l'arbitro assegna il corner. Errore".
Al 35' st Taarabt protesta per un rigore non dato. Paparesta: "Penalty evidente per il fallo di mano di Sturaro. Il centrocampista alza il braccio e colpisce la sfera".
Il gol annullato per fuorigioco, foto Sportmediaset

PARMA-NAPOLI, arbitro Bergonzi


Gianluca Paparesta commenta così gli episodi della partita del Tardini: "Tre situazioni nel primo tempo: il primo al 10'. Giusto annullare il gol di Fernandez su punizione di Insigne. Al 19' contatto tra Ghoulam e Schelotto: il giocatore del Napoli per proteggere il pallone colpisce l'esterno del Parma, ma il contatto non sembra volontario. Infine gomitata di Cassani ai danni di Fernandez: Bergonzi la vede e mostra il giallo. Il giocatore del Parma rischia molto, ci potevano essere gli estremi per il rosso".

Errore grave per Bergonzi, invece, nella ripresa: "Al 75' Zapata viene steso da Mirante e viene ammonito per simulazione. L'attaccante del Parma tocca prima il pallone: il rigore per me è nettissimo". "Al 49' altra interpretazione sbagliata: Hamsik cade seguito da Schelotto in area di rigore: Bergonzi è a meno di un metro, non prende nessun provvedimento e, nonostante il contatto non avvenga, non ammonisce per simulazione lo slovacco".
L'episodio con protagonista Destro

CAGLIARI-ROMA, arbitro Massa


Farà discutere, in attesa delle decisioni del giudice sportivo, l'episodio che ha visto come protagonista Mattia Destro subito dopo il gol dell'1-0: manata violenta nei confronti di Astori. Se l'arbitro l'avesse vista- dice Paparesta- non avrebbe esitato a estrarre il cartellino rosso. Invece Massa non sanziona il giallorosso, ma ammonisce il difensore cagliaritano perché si avvicina all'avversario con tono minaccioso. Se nel referto il direttore di gara dirà di avere seguito (ndr: male) l'azione non ci sarà l'utilizzo della prova-tv. In caso contrario, Destro rischia grosso. La sensazione di Paparesta è quella che non sarà utilizzata la prova-tv per l'anomalia, italiana, che abbiamo appena spiegato. Inspiegabile, in ogni caso, l'atteggiamento del bomber di Garcia: rifila una manata pesante ad Astori e poi finge di essere colpito.

Il Cagliari reclama un rigore per un mani di Castan nel primo tempo (sull'1-0' per la Roma). Paparesta parla di decisione difficilissima da prendere. Rivedendo più volte al replay l'intervento, sembra che sia volontario. Ci poteva stare il rigore, ma è una considerazione che arriva dopo aver visionato attentamente il filmato.
La moviola della 32.a giornata

FIORENTINA-UDINESE, arbitro Celi


Rigore generoso per la Fiorentina quello concesso dopo un contatto tra Danilo e Cuadrado. Secondo Paparesta non ci sono gli estremi per la massima punizione: il tocco col braccio sul collo del difensore sul giocatore viola in corsa è troppo leggero per essere considerato falloso.
Juan Jesus, foto Sportmediaset

Inter-Bologna, arbitro Mazzoleni


Al 18' protesta il Bologna per un calcio di rigore negato. Cesari analizza l'episodio: "Fallo di Juan Jesus che trattiene il braccio di Kone e lo sgambetta. Se l'arbitro avesse visto avrebbe dato rigore".
Poi Icardi fermato insgiustamente per fuorigioco: Natali tiene in gioco l'attaccante nerazzurro.
Manca un cartellino giallo per Natali che trattiene Icardi per un fallo tattico: l'arbitro fischia, ma non estrae il cartellino.
Anche l'Inter vorrebbe un calcio di rigore per un tocco di mano di Lazaros su lancio di Alvarez. Cesari: "Assolutamente non c'è rigore perché il braccio è attaccato al corpo e non va ad aumentare il volume".
Al 48' fallo di Natali su Icardi non sanzionato. Cesari: "Non è rigore perché il fallo inizia fuori area, ma l'arbitro sbaglia perché non fischia nulla".
Regolare il raddoppio di Icardi: "Antonsson tiene in gioco l'attaccante argentino"
All'81' graziato Ranocchia: "Fallo bruttissimo su Lazaros, era da cartellino rosso diretto".
Rigore Inter: "Giusto il penalty, fallo di Mantovani che cintura Palacio. Manca il giallo, andava espulso".
Il giudizio finale di Cesari: "Mazzoleni bocciato, è cinque in pagella".
Foto Sport Mediaset

CHIEVO-VERONA, arbitro Tagliavento


Al 42' Hetemaj protesta per un calcio di rigore. Cesari: "Non c'è assolutamente fallo di Cacciatore. Anzi l'azione è viziata da un fallo di mano del giocatore del Chievo che ha rischiato di essere espulso per seconda ammonizione. L'arbitro Tagliavento non vede perché impallato da altri giocatori, male l'assistente Doveri che non ha segnalato nulla nonostante la sua ottima visuale".

Redazione: sportmediaset
 
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view post Posted on 8/4/2014, 10:59     +1   -1
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#JuveLivorno in dieci numeri


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16
Tante sono le vittorie casalinghe consecutive ottenute dalla Juventus dopo il successo contro il Livorno. Eguagliato il record stabilito dal Torino della stagione 1947/48.

71,8%
Il possesso palla della Juventus, contro il 28,2% degli amaranto. Nel primo tempo la percentuale per i bianconeri è ancora più alta: 74,9%

17
I tiri totali tentati dalla squadra di Conte, quattro di questi nello specchio della porta, cinque respinti, otto fuori.

32
Le giocate utili della Juve nell'area avversaria. Appena cinque quelle del Livorno

65
I palloni recuperati dalla Juventus, otto a testa per Asamoah, Marchisio e Chiellini, i migliori tra i bianconeri in questa speciale classifica.

90,5%
E' la percentuale fatta registrare dai bianconeri per quanto riguarda i passaggi riusciti. Pirlo è l'uomo che ne ha effettuati di più: ben 89, con quattro occasioni create.

902
I tocchi di palla della Juventus, poco meno del doppio rispetto a quelli del Livorno, fermo a quota 455

28
E' il numero di gare casalinghe in cui la Juventus è andata in gol consecutivamente. L’ultima partita allo Stadium nella quale i bianconeri non trovarono la rete fu lo 0-0 contro la Lazio nel novembre 2012.

34
I gol segnati nei primi tempi dalla Juventus in questo campionato. Più di ogni altra squadra.

7
I gol segnati di testa da Fernando Llorente. Nei cinque maggiori campionati europei è un record, condiviso con Mandzukic del Bayern Monaco. In tutto sono 11 le reti segnate dalla Juventus in questo campionato, numero eguagliato solo dal Parma.

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