Juve, Conte: «Tevez è un leone. Giovinco e Vucinic, due in più»
La Juventus è tornata a Torino nella notte, portando con sé un discreto risultato in vista del ritorno, la certezza di essere una squadra solida che sa reagire anche nei momenti di grande difficoltà e due attaccanti in più... Chiamatelo il ”mercato di aprile”, perché ora Antonio Conte si ritrova un Vucinic e un Giovinco che potrebbero risultare particolare utili e decisivi nel rush finale, con le energie degli altri che vanno calando.
VUCINIC - Dice Conte: «Sono contento dell’impatto che hanno avuto in campo sia Mirko che Sebastian. Parlando di Vucinic, parliamo di un giocatore che in pratica non c’è mai stato: sempre infortunato per tutto l’anno... Adesso non ha ancora nelle gambe un minutaggio per farlo partire titolare. Anche prima della partita contro il Lione gli ho chiesto se se la sentiva, ma abbiamo preferito non rischiare. Va recuperato sotto tutti i punti si vista, ma ha entusiasmo, è volitivo e ha energia. Sarà decisivo».
GIOVINCO - «Sebastian secondo me ha delle grandissime qualità, ma è un calciatore che deve credere di più in se stesso. Solo così può fare la differenza in una squadra come la Juve. E per me è arrivato è il momento di farlo anche alla Juventus dopo averlo fatto al Parma. Naturalmente deve essere aiutato da tutti, deve per esempio sentire il calore dei tifosi e sono convinto che accadrà».
TEVEZ - «Nessuna ansia. E’ uscito prima perché iniziava ad avvertire un po’ di affaticamento all’adduttore, se lo porta dietro dalla partita contro il Parma e c’eravamo messi d’accordo che appena sentiva qualcosa mi avrebbe chiesto il cambio. Ma stiamo parlando di Tevez... Tevez è un leone e non mi preoccupa. E’ uno che va oltre la soglia del dolore e dell’ostacolo di un affaticamento. E’ un calciatore che ci ha portato carisma, esperienza, cattiveria e personalità Son molto tranquillo, credo che sarà disponibile contro il Livorno. Ne mancano sette, sette finali da giocare».
LIONE - «Abbiamo giocato con la mentalità giusta e per cercare di mettere un’ipoteca sulla semifinale. Abbiamo trovato un Lione molto accorto cercando le ripartenze, nella ripresa siamo stati più bravi, la palla ha girato con più velocità. Abbiamo trovato il gol, potevamo trovarne anche altri».
CAMPIONATO - «Ci troveremo come contro il Lione: squadre chiuse e accorte... Non è che mi aspetto qualcosa di diverso. E’ un po’ di tempo che le squadre giocano per limitarci. Siamo abbastanza preparati, questa è una situazione che non mi preoccupa, in situazioni del genere avere giocatori bravi nell’uno contro uno può, anche a partita in corso, essere un’arma importante per scombussolare i piani degli avversari, soprattutto se ti marcano a uomo tutti. Come ha fatto il Lione questa sera. In queste situazioni non è semplice per chi vuole vincere o attaccare. Mi conforta che recupero la rosa: è pronto Ogbonna, ora aspetto Barzagli nel rush finale avremo tutta la rosa, quindi con più armi a nostra disposizione».
OSVALDO - «Daniel sicuramente ho il rammarico di non averlo avuto da luglio perché avrebbe lavorato di più dal punto di vista tattico e fisico e avrebbe avuto un inserimento con più tempo, anche per via degli infortuni buttarlo nella mischia, lui ci ha messo entusiasmo ed applicazione. Io sono contento perché lui ha dato frande disponibilità. E’ logico che l’attaccannte vive per il gol e senza il gol patisce. In chiave azzurra? Io penso in chiave bianconera».
TUTTOSPORT.COMEdited by zebrone84 - 4/4/2014, 12:43