[Topic unico] Lione-Juventus 0-1., EUROPA LEAGUE: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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TerryTerry
view post Posted on 3/4/2014, 22:46     +1   -1




Buffon 6,5
Caceres 6
Bonucci 6,5
Chiellini 6
Isla 5
Pogba 6
Pirlo 6
Marchisio 6
Asamoah 6
Tevez 5
Osvaldo 2

Vucinic 6
Giovinco 7
Lichtsteiner s,v

All Conte 7

Vinciamo soffrendo ma vinciamo. Anzi, questa contro il Lione e' una vittoria pesantissima, dopo un primo tempo zeppo di errori e di non gioco, finalmente nel secondo anche con l' ingresso di Giovinco c'e' stata un po' piu' di mobilita' in attacco e grazie a Bonucci abbiamo trovato il vantaggio. In attesa del ritorno, oserei dire semifinale quasi ipotecata. Ora sotto con il Livorno in campionato!
 
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view post Posted on 3/4/2014, 23:04     +1   -1




In ogni caso, ora farei partire titolari Vucnic e Giovinc, si conoscono sono in forma e corrono. Io domenica farei partire loro due.
 
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view post Posted on 3/4/2014, 23:39     +1   -1
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Non ho mai visto una squadra chiudersi in questo modo per 85 minuti, vergognoso, però alla fine lo avete preso nel ano, vittoria stra meritata, sfortunatissimo Tevez, da dilettante Vucinic che un gol così non se lo può mangiare!!!!
 
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view post Posted on 4/4/2014, 00:00     +1   -1
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700 volte Buffon


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Gigi Buffon ha tagliato a Lione l'ennesimo traguardo: 700 partite con maglie di club, di cui 516 in serie A, 37 in B, 26 in coppa Italia, 115 nelle coppe europee e 6 in altri tornei (5 supercoppe di lega e lo spareggio per l’accesso Champions 1999/00).

Una storia iniziata il 19 novembre 1995 in Parma-Milan 0-0, in serie A. Da allora Buffon ha difeso 220 volte la porta emiliana e 480 volte quella bianconera, collezionando un palmares ricchissimo: a Parma ha vinto 1 coppa Italia (1998/99), 1 coppa Uefa (1998/99) ed 1 supercoppa di lega (1999), a Torino 6 campionati (2001/02, 2002/03, 2004/05, 2005/06, 2011/12 e 2012/13) e 4 Supercoppe Italiane (2002, 2003, 2012 e 2013) .

Per Gigi questa è davvero una stagione da record: dopo aver tagliato, lo scorso 23 novembre, il traguardo dei 500 gettoni in serie A, dopo aver raggiunto (e superato) Zoff il 16 marzo a quota 476 presenze in bianconero, ora ecco un altro numero da fantascienza.

E non finisce qui: ancora due volte in campo e Buffon raggiungerà un altro mito della storia bianconera, Roberto Bettega, a quota 482 presenze con la Juventus. La leggenda continua...

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view post Posted on 4/4/2014, 00:03     +1   -1




Bonucci stende il Lione


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“Fino alla fine” non è solo un motto. E' una filosofia di vita, che raramente tradisce. E questa sera, allo Stade de Gerland ha pagato in moneta sonante i bianconeri, al termine di una gara a lungo imbalsamata. Il gol di Bonucci che decide la sfida di Lione premia la caparbietà che la Juve ha mostrato in avvio di partita e nella seconda metà della ripresa. La squadra di Conte non si è lasciata trascinare dall'apatia dell'incontro, ha saputo aspettare e ha colpito, compiendo un passo non ancora decisivo, ma senz'altro importante verso le semifinali.

Che sia una Juve diversa rispetto a quella di Napoli lo si capisce immediatamente e per i primi dieci minuti il Lione non mette il naso fuori dalla propria metà campo se non con qualche rilancio disperato. L'atteggiamento molto prudente dei francesi evidentemente paga, perché nonostante il gioco passi solo per piedi bianconeri, per quasi mezz'ora le occasioni prodotte dalla squadra di Conte si limitano ad un colpo di testa di Tevez a lato. Poi, al 29' Pirlo riesce finalmente a liberarsi per impostare e mette l'Apache a Lopes che lo chiude uscendo con ottimo tempismo

Il Lione intanto aveva superato l'empasse iniziale e Malbranque aveva costretto Buffon, alla 700° presenza con i club, a distendersi per deviare in angolo un destro potente e ravvicinato. Sugli sviluppi del corner, il pallonetto di Briand, terminato sulla parte superiore della rete, aveva quindi confermato il risveglio dei francesi.

La gara in effetti ora è più aperta ma, con le fasce bloccate e Pirlo guardato a vista da Mallbranque, l'unica soluzione per la Juve rimane affidarsi ai lanci di Bonucci.

Il Lione, specie ad inizio ripresa, è invece sempre più pimpante. E Umtiti scalda i guantoni di Buffon con una punizione da venticinque metri. La sventola ha due pregi: permettere a Buffon di confermare il suo ottimo stato di forma e di dare una scossa ai bianconeri, che reagiscono immediatamente con un destro di Tevez, bloccato da Lopes. Conte cambia la coppia d'attacco, mandando in campo Vucinic e Giovinco e intanto il portiere francese ha il suo da fare quando Briand devia di testa una punizione calciata da Pirlo, rischiando un clamoroso autogol.

La Juve insiste: Giovinco si beve Bedimo e lascia partire un tiro cross che crea non pochi problemi alla difesa lionese, così come il tiro di Asamoah deviato a stento sul fondo. Ancora Giovinco imbecca Chiellini che dalla destra arriva a calciare dal vertice dell'area piccola, ma non trova la porta. Dalla stessa parte si inserisce poco dopo Isla, anticipato dall'uscita bassa di Lopes. Insomma, dal 20' la Juve dà una sferzata alla gara e mentre il Lione cerca qualche contropiede con Briand, ancora Giovinco inventa una giocata sulla sinistra, arriva sul fondo e serve Vucinic che in piena area di rigore ha il tempo di controllare con il petto e di battere, ma alza troppo la mira.

Sembra una partita destinata al pareggio, ma quando mancano cinque minuti al 90', arriva l'azione decisiva: Marchisio mette in mezzo dalla sinistra, Pogba calcia verso la porta e trova il muro di Gonalons. C'è Bonucci però sulla traiettoria del pallone quando il suo sinistro gonfia la rete per i 2.000 tifosi bianconeri arrivati a Lione può iniziare la festa. Tra una settimana allo Stadium, dovrà continuare.

OLYMPIQUE LYONNAIS-JUVENTUS 0-1

RETI: Bonucci 40' st

OLYMPIQUE LYONNAIS
Lopes; Tolisso, B. Koné, Umtiti, Bedimo; Ferri, Gonalons; Malbranque (41' st Fekir), Lacazette (30' st Gomis), Mvuemba, Briand (44' st Njié)
A disposizione: Vercoutre, Zeffane, Sarr, Danic, Njié
Allenatore: Garde

JUVENTUS
Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla (33' st Lichtsteiner), Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez (10' st Vucinic), Osvaldo (17' st Giovinco)
A disposizione: Sorati, Peluso, Padoin, Llorente
Allenatore:

ARBITRO: Collum (SCO)
ASSISITENTI: Cryans (SCO), Conquer (SCO)
QUARTO UFFICIALE: Harris (SCO)
ARBITRI D'AREA: Madden (SCO), Beaton (SCO)

AMMONITI: 42' pt Tolisso, 23' st Lopes, 23' st Giovinco, 47' st Vucinic

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view post Posted on 4/4/2014, 00:07     +1   -1
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Asamoah: «Buona partita nel secondo tempo»


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Una partita difficile per quasi un’ora, quella di stasera, in cui il Lione non ha concesso spazi ai bianconeri che sono cresciuti tuttavia con pazienza, alla distanza. Fino allo zenit, quando Leonardo Bonucci ha risolto una mischia in area con fiuto del gol da bomber di razza e ha insaccato il pallone dello 0-1 finale.

«Nel secondo tempo abbiamo fatto buona partita», conferma Kwadwo Asamoah ai microfoni dei giornalisti a fine gara. «Nel primo tempo abbiamo tentato alcune soluzioni provate in allenamento, ma non a sufficienza. Nel secondo tempo abbiamo fatto tanto movimento, ci siamo mossi meglio, anche in fase di non possesso. Restavamo alti».

Anche in difesa, reparto ridotto ai tre titolari per via degli infortuni, i bianconeri hanno concesso pochissimo: un solo tiro nello specchio agli avversari, miglior statistica finora di questa Europa League.

«Abbiamo tanti infortunati in questo momento», ha concluso il ghanese, aggiungendo che vista la situazione, «chi gioca cerca di dare di più e fare cose importanti perchè sappiamo che non siamo tanti».

Come Asamoah, tutti sanno farsi trovare pronti quando il Mister chiama, e anche questa sera ne abbiamo avuto conferma. «Se il mister dice: “Asa, gioca!”, io mi faccio trovare sempre pronto, così come accade per ogni giocatore. Per un calciatore fa bene giocare sempre».

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view post Posted on 4/4/2014, 00:10     +1   -1




Bonucci: «Vittoria importantissima»


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E’ il suo terzo gol stagionale a decidere l’andata dei quarti di finale di Europa League. Non poteva che essere lui, Leonardo Bonucci, a presentarsi ai microfoni dei giornalisti a fine gara per commentare la partita dei bianconeri – gara che nella prima frazione lo ha visto giocare nel ruolo di playmaker, vista la marcatura a uomo stretta su ogni uomo del centrocampo, soprattutto su Pirlo.

«Loro giocavano uno contro uno e hanno lasciato a me margine per impostare l’azione», ha spiegato il 19 bianconero. «Molte volte c’era Tevez che si muoveva fra le linee ma si faceva fatica a trovarlo, non c’erano spazi. L’unica giocata era quella lunga: alcune volte è andata bene altre meno. Quando nel secondo tempo abbiamo fatto più movimento, anche con le mezzale, si sono creati più spazi. E' una vittoria importantissima»

Leonardo non si siede tuttavia sugli allori: sa che quello di stasera è un esito quasi dovuto per una squadra in cui nel DNA è scritto vittoria.

«E' un risultato minimo: abbiamo l’obiettivo di vincere il campionato e arrivare in fondo all’Europa League. Dobbiamo scendere in campo senza fare calcoli, per vincere».

Non solo lanci lunghi: Bonucci è stato questa sera l’uomo che in campo ha toccato più palloni, ben 103 passaggi: 45 in più del secondo in classifica nelle statistiche della serata. Una gran quantità di questi sono stati diretti verticalmente, ad innescare la manovra offensiva. «Sappiamo che la nostra migliore caratteristica è difendere attaccando, non possiamo permetterci di difendere. Il vantaggio è minimo ma ci farà approcciare alla partita di ritorno con un pensiero in più alla finale».

Un elogio, infine, arriva per Martin Caceres, anche stasera impeccabile compagno di reparto. «E’ un giocatore titolare nella sua nazionale, davanti ha trovato un grandissimo come Barzagli finora, ma si sta dimostrando all’altezza della Juve. E’ un grande marcatore, anche in anticipo sull’uomo. In questo terzetto ci sta benissimo».

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view post Posted on 4/4/2014, 00:14     +1   -1
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Conte: «Mi è piaciuta la mentalità!»


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Antonio Conte è visibilmente soddisfatto della prova di maturità: la sua espressione a fine gara, quando si presenta ai microfoni dei giornalisti, racconta di un tecnico orgoglioso dei propri giocatori, capaci di ottenere una vittoria fondamentale in uno stadio in cui solo due italiane nella storia avevano trionfato.

Nessun calo fisico, insomma: «Personalmente non mi ha mai preoccupato», ha spiegato Conte. «Questa squadra ha sempre lavorato, nonostante le tante partite in successione. Chi incontra la Juventus fa sempre la partita della vita, troviamo sempre gente super motivata ma questo ci deve spingere oltre l’ostacolo».

«La squadra sta bene, è in salute e lo dimostra anche il secondo tempo di Napoli. La partita di oggi è stata difficile, abbiamo incontrato un avversario che ha tentato di marcare a uomo gli interni e gli esterni, oltre a metter Malbranque fisso su Pirlo: in queste situazioni devi provare gli uno contro uno o schemi memorizzati per arrivare davanti al portiere, come con Carlitos nel primo tempo».

«Nel secondo tempo», ha continuato il Mister nella sua analisi della partita, «loro sono Calati fisicamente. Ci siamo mossi di più senza palla e abbiamo creato più

situazioni. Il risultato è meritato, ma abbiamo una gara di ritorno ancora da giocare e semifinale ancora da conquistare»

Conte spegne quindi ogni allarmismo sulle condizioni di Carlitos Tevez, che a metà secondo tempo ha chiesto il cambio. «Carlos avvertiva un po’ di fastidio all’adduttore ed eravamo rimasti d’accordo che appena avesse sentito fastidio mi avrebbe chiesto il cambio. Bene così, chi è subentrato ha fatto molto bene».

La Juve nella ripresa ha giocato da squadra matura. Il copione ha visto il Lione non mollare un centimetro, ma la Juve non rischiare – tanto è vero che i francesi hanno effettuato un solo tiro verso Buffon. Vucinic e Giovinco, poi, hanno contribuito a scardinare la difesa dei Gonnes. «Giovinco ha delle qualità incredibili e deve credere ancora di più in sé stesso, può fare la differenza anche in squadre come la Juventus. Sia Tevez che Osvaldo hanno fatto bene e stiamo ritrovando anche Mirko: bisogna cercare di farlo entrare in condizione, sa che ha tutta la mia stima come per tutti gli altri attaccanti. Per il resto mi è piaciuta la mentalità: siamo venuti a cercare il gol a Lione e l’abbiamo trovato».

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view post Posted on 4/4/2014, 00:31     +1   -1
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Juve, che entusiasmo a Lione!


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"Pirlo! Pirlo! Pirlo!" Con la "r" bella calcata, alla francese. Il regista è uno dei più popolari in Francia e le trecento persone che aspettavano l'uscita della Juventus dall'albergo per salire in pullman l'hanno acclamato. Un assembramento che ha circondato il mezzo e ha atteso pazientemente. Ovviamente i più acclamati sono stati i giocatori di fama internazionale, ma - curiosità - anche Nedved è stato applauditissimo: "Le Balon d'or", hanno gridato e lui sorridendo ha salutato soddisfatto: non si sono ancora dimenticati di lui.

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Juventus-Lione la sfida delle due fontanelle


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Chiamatelo il derby delle fontanelle, perché Torino e Lione sono accomunate da una curiosità. In entrambe le città l'animale simbolo è anche quello che... fornisce l'acqua pubblica per le strade. I torinesi, infatti, sono orgogliosissimi dei loro "toret", ovvero le fontanelle a forma di toretti di ghisa verdi, diventati uno delle icone della città. Al punto che la Juventus, in occasione del derby, si era "appropriata" della classica fontanella torinese appoggiando una sciarpa bianconera e pubblicando la foto su Twitter (con grandi proteste dei granata). Ma anche a Lione hanno preso spunto dall'animale simbolo della città per forgiare le fontalle la cui acqua sgorga dalla testa di un leone. Per chi ha sete di coppa...

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view post Posted on 4/4/2014, 00:48     +1   -1
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Garde: «Juve forte, per noi ora sarà durissima»


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«Era una partita molto difficile, lo sapevamo. La Juve è molto forte mentre noi siamo giovani e stasera mancavano molti titolari. Adesso a Torino sarà dura, comunque per noi è un'esperienza internazionale importante». Queste le parole di Remi Garde, tecnico del Lione, dopo il ko casalingo contro la Juve.

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view post Posted on 4/4/2014, 01:08     +1   -1
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Europa League, la Juve batte 1-0 il Lione: decide Bonucci


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Juve che soffre, Juve che lotta, Juve che reagisce e la spunta - nella tana del Lione - con un ruggito in extremis di Leo Bonucci. Un uno a zero preziosissimo, da difendere allo Stadium, che avvicina la semifinale. Primo tempo da “bugiardino” farmacologico: attenzione, può creare sonnolenza... Lione all’italiana, concentratissimo in fase difensifa (cui partecipano praticamente tutti gli undici in campo). E Garde, in versione Trapattoni, decide pure di piazzare Malbranque in marcatura a uomo su Pirlo, letteralmente azzerato. Il canovaccio diventa così snervantemente ripetitivo: i bianconeri che imbastiscono l’azione con Buffon, un po’ di tiqui-taca tra difensori finchè Bonucci tenta il lancio da quaranta metri. Una, due, tre... otto volte in 45 minuti. Servirebbe il guizzo, ma con Pirlo disinnescato e con i compagni in riserva di energie, l’attesa resta vana. Al 4’ Tevez conquista una punizione in “zona-Pirlo”, ma il tentativo di maledetta si infrange sulla barriera. E nell’azione successiva, si registra un buon colpo di testa di Tevez che tuttavia non ha fortuna: palla fuori di un soffio. Al 28’ Pirlo prova a lasciare il segno con un lancio perfetto (l’unico che Malbranque gli permette di fare) sul quale però Tevez si fa anticipare. Poco prima, era invece stato il Lione ad avere un sussulto di orgoglio e sfiorare in ben due occasioni il gol: Malbranque esalta le doti di Buffon, eccezionale in tuffo a terra sull’incursione in velocità del transalpino. Sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo Briand tocca sopra la traversa da pochi passi dalla linea di porta.

IL RUGGITO DI LEO - Nella ripresa la solfa non cambia. La stanchezza dei bianconeri resta evidente e i francesi si fanno un po’ più intraprendenti. All’8’ è ancora Buffon a catturare l’attenzione respingendo una botta da fuori di Umtiti. Rischio d’autogol di Briand a parte (tocco di testa su calcio di punizione di Pirlo), la Juventus fatica a rendersi pericolosa. I suoi attaccanti non incidono. Anzi, al 10 Tevez è addirittura costretto a chiedere il cambio. Dentro Vucinic. Con il montenegrino e con Giovinco (subentrato ad Osvaldo al 17’), i bianconeri appaiono però più pericolosi. Attaccano meglio gli spazi, creano pericoli. Soprattutto la Formica Atomica appare pimpante. Il gol continua a mancare: clamoroso quello divorato da Vucinic all’85’: porta spalancata! Ma pensa Bonucci, in extremis, ad imprimere la svolta al match: raccoglie la respinta su tiro di Pogba e di rabbia insacca. Il ruggito del Leo...

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Nightdriver
view post Posted on 4/4/2014, 01:11     +1   -1




evvai, vittoria importantissima, menomale che è uscito fuori il golletto alla fine...cosa ha sbagliato mirchino mio, però cazzo che bello rivedere le sue giocate tra napoli ed oggi, mi mancavano : emozione :

osvaldo è davvero impresentabile, voglio sperare che sia solo un momento no e soprattutto una questione di preparazione fisica, perchè ho paura che lo riscatteremo lo stesso

comunque la cosa più bella della serata son stati i cori, perfettamente udibili, dei tifosi del Lione " E juve meuda juve juve meuda..." ahahahah :uhuh:
 
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view post Posted on 4/4/2014, 01:38     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 4/4/2014, 00:39) 
Non ho mai visto una squadra chiudersi in questo modo per 85 minuti, vergognoso, però alla fine lo avete preso nel ano, vittoria stra meritata, sfortunatissimo Tevez, da dilettante Vucinic che un gol così non se lo può mangiare!!!!

Ma che partita hai visto :|: Ma se i primi 45 minuti non abbiamo fatto nulla.
Questa è una di quelle vittorie arrivate per culo, ma ragazzi così non si va avanti.
Abbiamo ancora 8 partite di campionato, più 4 di EL nel caso arrivassimo in finale. 12 partite, ma 12 partite non riusciamo a farle. Io non ho mai visto la Juve così in difficoltà. Siamo morti, non abbiamo più idee ne gioco. E' ora che Conte cambi modulo e sopratutto uomini. Ce Pogba che non ha neanche più la forza di correre. Ora c'è Giovinco che per quanto scarso sembra essere in forma, spero lo faccia partire titolare. Perché Llorente non si muove più. Io davvero sono preoccupato per questo finale di stagione. La "preparazione"invernale non so come sia stata, ma ha solo fatto casino.
 
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Natsuki Kuga
view post Posted on 4/4/2014, 02:11     +1   -1




più che altro,non possiamo sempre contare sulla prima squadra e sempre su tevez,perchè le nostre riserve non fanno nemmeno un gol sotto porta! (isla,vucinic)
 
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Furiadicheb
view post Posted on 4/4/2014, 09:46     +1   -1




Il fatto che Pirlo era marcato era stata solo una scusante per un primo tempo pessimo, una squadra in forma qualcosa la combinava comunque invece la Juventus non essendo in forma ha lasciato tutto nei piedi del povero Bonny che si è forte nell'impostazione ma rimane comunque un difensore centrale con piedi da difensore. Non dimentichiamolo. Inutile prendersela con lui. Ieri ancora una volta è stato il cardine portante della squadra nonostante i tanti sbagli di impostazione. Erano gli altri, fermi, immobili che MAI gli hanno dettato un lancio ragionevole.
Osvaldo Terribile. Tevez un poco in ombra. Pogba da mettere in panchina per almeno due turni cosi come Llorente spero. Pogba cosi è solo di impaccio. Meglio un Padoin a martellare la in mezzo che lui al 50 per cento.
Comunque ieri sono rimasto piacevolmente sorpreso da Vucinic e Giovinco. Possono dare ricambio a Tevez e Llorente per questo finale. Speriamo che non succedano altri infortuni.
 
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190 replies since 30/3/2014, 23:06   1509 views
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