[Topic unico] Napoli-Juventus 2-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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TerryTerry
view post Posted on 30/3/2014, 22:18     +1   -1




Buffon 7
Caceres 6
Bonucci 6
Chiellini 6
Lichtsteiner 6,5
Vidal 5
Pirlo 5
Pogba 4
Asamoah 5
Osvaldo 3
Llorente 3

Isla 5
Marchisio 6
Vucinic 6

All Conte 6

Perdere, onestamente , e' sempre micidiale per noi che non ci siamo abutati. Il Napoli purtroppo ha fatto la partita, bisogna ammetterlo.E ha meritato. La Juventus tra infortuni e giocatori mezzi acciaccati che non hanno avuto la possibilita' di fare un po' di turnover, e' scesa in campo abbastanza stanca e senza grinta.

Penso che questo debba far riflettere, una squadra impegnata in Europa deve avere una rosa di giocatori molto piu' ampia a disposizione, dando possibilita' a Conte di scegliere abbondandemente e non di essere costretto a far giocare sempre i soliti.
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 30/3/2014, 22:30     +1   +1   -1




CITAZIONE (Comelui Celletti @ 30/3/2014, 22:45) 
Eh sembra che se gli avversari non giochino per salvarsi non si possa giocare per fare la partita da un pezzo a questa parte. Catenaccio, tutti a coprirsi e speriamo che un campione (in sostanza o Pirlo o Tevez) ce la risolva e via.

Ormai è palese questo atteggiamento..c'è da dire che nemmeno possiamo lamentarci troppo perché spesso siamo noi a portare a casa i 3 punti nei big match ma stasera l'ha cannata di brutto Conte, non Osvaldo, Isla ecc ecc. Ha scelto i giocatori sbagliati in avanti e questo lo sto e lo stiamo dicendo da prima del fischio iniziale!
Non avrò mai la controprova ma con Tevez in campo sarebbe stata tutta un altra storia..ci è mancato il collante tra difesa-centrocampo e attacco :sisi:
 
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Furiadicheb
view post Posted on 30/3/2014, 22:46     +1   -1




Otto punti. Nulla di più. Riusciremo a non perderli?

CITAZIONE (Comelui Celletti @ 30/3/2014, 23:05) 
VAbbè ma tolta la Riomma non sono impossibili anche con la condizione fisica che abbiamo ora.

Il problema è se andiamo avanti in Europa League. Questi son capaci di tutto anche di perdere il.vantaggio. Fidati. Sono proprio a terra. E da ben due mesi e mezzo circa. Non ne hanno più.

E quando non ne hai anche il Livorno a Torino diventa complicato.
 
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view post Posted on 30/3/2014, 22:58     +1   -1
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Poveri illusi che non siete altro, pure la sfilata per strada andate a fare, ma non vi rendete conto di quanto cavolo siete ridicoli??? Ovviamente avete fatto la vostra partita della vita ed avete vinto il vostro "scudettino" personale, complimenti davvero a tutti, ma non avete meritato un bel niente, non siete nessuno, e sempre terzi finirete, OGGI AVETE AVUTO IL VOSTRO SOLITO CULO QUOTIDIANO ED AVETE RUBATO COME SEMPRE, gol in netto fuorigioco sul primo gol altro che 21 cm e dove Chiellini era pure fuori dal campo altrimenti col cavolo che lo prendevamo quel gol, inoltre ricordatevi che oggi era squalificato un signore di nome TEVEZ, che se c'era lui stasera era tutt'altra musica, illusi e falliti che non siete altro, non siete nessuno!!!!!
 
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Al_Juve
view post Posted on 30/3/2014, 23:05     +1   -1




serve ossigeno. stasera eravamo a terra. c'è anche da dire che conte c'ha messo del suo. :bomb: :bomb:
 
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view post Posted on 30/3/2014, 23:09     +1   -1
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Stop al San Paolo


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Una serata storta e un inevitabile stop: al San Paolo la Juve concede la prima parte di gara al Napoli, passa in svantaggio e quando nella ripresa cerca di raddrizzare la gara, produce molto gioco, ma pochissime occasioni. Più efficaci gli azzurri, che arrivano al tiro con maggior facilità e nonostante un Buffon superlativo, trovano un gol per tempo e i tre punti alla fine.

Parte dubito forte il Napoli e i pericoli non tardano ad arrivare. Al 7' il rasoterra di Inler sembra innocuo, ma una deviazione finisce per liberare Callejon a due passi dalla porta. La conclusione è immediata, ma Buffon ha un riflesso strepitoso e respinge. Sugli sviluppi dell'angolo seguente, Hamsik riesce a mettere in rete dopo un'altra doppia respinta del portiere bianconero. La posizione dello slovacco però è irregolare e Orsato annulla.

Passa un minuto e Buffon deve compiere un altro miracolo, alzando sopra la traversa un destro a botta sicura di Hamsik. Non è un avvio di gara semplice insomma, con la Juve quasi arroccata nella propria tre quarti e in difficoltà a ripartire. Il risultato è che l'iniziativa per i primi venti minuti rimane saldamente nelle mani dei padroni di casa.

Pian piano i bianconeri trovano il controllo del gioco, rallentano il ritmo, prendono campo e al 25' Lichtsteiner riesce a concludere a rete, ma Reina blocca a terra. Non si può abbassare la guardia, però, perché la squadra di Benitez sa giocare di rimessa, come dimostra il contropiede di Insigne concluso da Callejon con un destro teso, respinto dal solito, monumentale Buffon.

Lo spagnolo è sempre il più pericoloso del Napoli e al 37' i suoi sforzi vengono premiati: Insigne disegna una traiettoria tesa e precisa, Callejon arriva sul pallone prima di Asamoah e questa volta Buffon non può davvero farci nulla.

La risposta della Juve, prima della fine del tempo, è una rovesciata di Osvaldo fuori misura, ma è l'atteggiamento che deve cambiare e farsi più deciso.

E quando inizia la ripresa i bianconeri hanno un altro piglio. Per contenere Callejon Conte manda in campo Isla al posto di Asamoah e sposta Lichtsteiner a sinistra. Lo svizzero è il più continuo tra i suoi e arriva nuovamente al tiro, trovando ancora Reina pronto a bloccare.

Più difficile l'intervento di Buffon, che vola a mettere in angolo una punizione di Ghoulam. Al quarto d'ora arriva il momento di Marchisio, che rileva Pogba. I ritmi restano sostenuti ed è la Juve ora a fare la partita, ma un po' per imprecisione, un po' per l'abilità del Napoli nel chiudere gli spazi, di conclusioni in porta se ne vedono poche e allora Conte interviene, inserendo Vucinic al posto di Osvaldo. Il montenegrino si presenta con un destro dal limite fuori di poco, ma Reina rimane comunque inoperoso.

Buffon invece deve ancora impegnarsi per bloccare a terra un destro dal limite di Hamsik, che subito dopo lascia il posto a Mertens. E il nuovo entrato piazza subito la propria firma sulla serata, con un diagonale imprendibile che chiude la partita e costringe i bianconeri a incassare la seconda sconfitta stagionale.

NAPOLI-JUVENTUS 2-0

RETI: Callejon 37' pt, Mertens 36' st

NAPOLI
Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon (44' st Dzemaili), Hamsik (34' st Mertens), Insigne; Higuain (28' st Pandev).
A disposizione: Doblas, Colombo, Britos, Mesto, Reveillere, Radosevic, Bherami, Bariti, Zapata.
Allenatore: Benitez


JUVENTUS
Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba (16' st Marchisio), Asamoah (8' st Isla); Llorente, Osvaldo (24' st Vucinic).
A disposizione: Storari, Rubinho, Penna, Mattiello, Padoin, Giovinco
Allenatore: Conte

ARBITRO: Orsato
ASSISTENTI: Tonolini, Manganelli
QUARTO UFFICIALE: Di Liberatore
ARBITRI D'AREA: Bergonzi, Gervasoni

AMMONITI: 35' pt Inler, 10' st Lichtsteiner, 13' st Bonucci, 18' st Henrique, 48' st Vidal

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Comelui Celletti
view post Posted on 30/3/2014, 23:20     +1   -1




CITAZIONE (Furiadicheb @ 30/3/2014, 23:46) 
Otto punti. Nulla di più. Riusciremo a non perderli?


Il problema è se andiamo avanti in Europa League. Questi son capaci di tutto anche di perdere il.vantaggio. Fidati. Sono proprio a terra. E da ben due mesi e mezzo circa. Non ne hanno più.

E quando non ne hai anche il Livorno a Torino diventa complicato.

Beh, magari quelle si scanzano tipo il Sassuolo stamattina...
 
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view post Posted on 30/3/2014, 23:21     +1   -1
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Conte: «Pagato dazio agli infortuni»


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«Qualcuno sotto tono? Solo l'allenatore... Mi prendo io le responsabilità di questa sconfitta». Questo significa essere un leader, un condottiero, un punto di riferimento. Contro il Napoli non si è vista la solita Juve, ma Antonio Conte certo non scarica le colpe sui suoi uomini, anzi . Il tecnico se ne fa carico completamente e analizza la gara serenamente:« Il primo tempo non è stato buono come approccio e personalità. Sono stati bravi a tenerci bassi e noi siamo stati poco aggressivi. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, ma nei novanta minuti il Napoli ha meritato di vincere.
Abbiamo pagato dazio al fatto che stiamo giocando sempre gli stessi a causa degli infortuni. Non dimentichiamo poi che avevamo di fronte un Napoli costruito per vincere e che ha speso più di 100 milioni sul mercato. Noi ne abbiamo investiti 25, rientrando di quei soldi con le cessioni di Giaccherini, Matri e Marrone. Nei tre anni della mia gestione abbiamo acquistato ottimi giocatori, ma senza spendere certe cifre».

Basti pensare all'acquisto low cost di Tevez, campione straordinario sempre più decisivo. Al San Paolo non c'era causa squalifica e a chi chiede quanto possa aver pesato la sua assenza, Conte risponde così: «Chi ha giocato oggi ha fatto bene. Non dimentichiamo che Vucinic è stato fermo per due mesi e mezzo, Giovinco è rientrato per questa partita e Quagliarella ha avuto qualche problema. Inoltre Llorente sta giocando sempre e Osvaldo quando viene chiamato in causa fa sempre la sua parte... Certo, Carlos è un
giocatore di personalità e quando le partite diventano calde sa farsi sentire. Oggi non c'era, ma rientrerà a Lione».

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view post Posted on 30/3/2014, 23:37     +1   -1
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Buffon: «Dopo le sconfitte, grandi imprese»


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Sono almeno quattro gli interventi superlativi di Gigi Buffon che questa sera hanno evitato alla Juventus una sconfitta contro il Napoli ancor più pesante: due volte su Callejon, al 7’ e al 27’, su Hamsik al 10' e infine su Ghoulam al 60’.

Nulla ha potuto invece il capitano sui due gol partita.

A fine gara, Buffon non si nasconde dietro alcuna giustificazione. Il numero uno bianconero è trasparente e diretto, come sempre, e rende merito ai vincitori. «Senza andare alla ricerca di chissà quali alibi penso che il Napoli abbia vinto meritatamente questa gara. Noi non ci siamo espressi ai nostri livelli, a causa di qualche assenza e per le troppe partite ravvicinate».

Mentre la Juve perdeva al San Paolo, oltralpe anche il Lione è incappato in una sconfitta in campionato. Inevitabile la domanda sull’Europa League, prossimo impegno dei bianconeri già giovedì sera.

«Alla fine alcune volte certe sconfitte possono dare l'inizio a grandi cavalcate e imprese, così come è accaduto spesso in passato. Mi auguro possa portare questo tipo di reazione anche in futuro», ha aggiunto il capitano, riferendosi alla striscia di 22 risultati utili consecutivi maturati dopo Fiorentina-Juventus, l’unico altro stop in Serie A fino a stasera.

«Campionato riaperto? E' apertissimo. La Roma ha la possibilità di arrivare a otto punti da noi, può fare un grande rush finale».

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view post Posted on 30/3/2014, 23:42     +1   -1




Marotta: «Assurdo: scortati e fra le forche caudine»


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Il big match tra azzurri e bianconeri è sentitissimo. Ovvio. Ma i soliti assalti al pullman, alla vigilia in hotel e nei pressi del San Paolo, lasciano basiti. Non sono da paese civile. Beppe Marotta, l'ad della Juventus, non nasconde l'amarezza. «Meglio dell'anno scorso, ma non è bello. Per arrivare allo stadio siamo scortati dai blindati della polizia, passiamo attraverso le forche caudine, non è normale però rientra nella norma per noi, che andiamo avanti tra lanci di uova e registriamo varie ammaccature. E per fortuna nulla di grave. Siamo all'esagerazione che fa male al mondo del calcio». Ci sono stati anche lanci di pietre, tra l'altro... Ok, meglio tornare su tematiche più consone allo sport e dintorni. Non manca una precisazione su Benitez che ha snocciolato bilanci e simili. «I dati di Benitez? Si è addentrato in un tema che forse compete ai dirigenti, non voglio entrare in polemica, non rispondo. Se poi intende dire che noi siamo un modello da seguire, allora è inutile entrare nel confronto. Sempre se è un complimento. La Juventus è un brand storico di grandissimo valore e se negli ultimi anni ha incrementato il fatturato lo si deve anche agli investimenti e al lavoro degli azionisti, del presidente, del management, dei giocatori, dell'allenatore che hanno valorizzato al massimo le proprie risorse». Nulla da eccepire sul tecnico della Roma. «Garcia tifa Napoli? Allena la Roma, deve stimolare i suoi fino alle fine, è giusto così. D'altronde, non è finita qui. Siamo alle tappe finali, vietato cullarci sul vantaggio, tirando fuori a ogni partita grandi capacità e grandi motivazioni. La classifica la lasciamo in ufficio, anzi in tasca, va al di là degli avversari che affrontiamo. A Catania, con cinquanta e passa punti in più abbiamo comunque faticato, per merito degli avversari. Questo è un esame altamente difficile, c'è aria da grande sfida, con motivazioni altissime per noi e per loro, tra blasone e qualità. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze, dei nostri meriti, del traguardo storico che vogliamo raggiungere». Il terzo scudetto consecutivo.

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view post Posted on 30/3/2014, 23:47     +1   -1
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Napoli, De Laurentiis: «Volevo consolare la D'Amico...»


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"Stasera ci siamo divertiti. Adesso date a me i 150 milioni di fatturato di differenza che ci sono con la Juve e vinco gli scudetti per i prossimi 10 anni". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che si è intrattenuto brevemente in sala stampa con i giornalisti, dopo la vittoria sulla Juventus. De Laurentiis aveva anche inviato un tweet a fine match: "Così si gioca! Non c'erano 20 punti tra noi e loro, non ce ne sono 17. Sono orgoglioso di questo Napoli". De Laurentiis ha poi analizzato la vittoria sulla Juventus, nel posticipo di stasera. "Nella prima parte del match abbiamo avuto il pieno controllo del campo, nel secondo tempo la partita è stata sicuramente più equilibrata. Stasera dobbiamo gioire e smetterla di lamentarci, altrimenti sembriamo dei rosiconi", ha commentato il presidente della società partenopea.

IL TWEET - "Sono andato a Sky, perché volevo consolare Ilaria D'Amico, ma purtroppo non era in trasmissione. Peccato", ha poi pubblicato De Laurentiis sul proprio profilo Twitter.

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view post Posted on 30/3/2014, 23:49     +1   -1




Benitez: «La Juve ha 300 milioni e una grande rosa»


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Rafa Benitez ha appena battuto la Juventus, però non si sente del tutto soddisfatto. "Possiamo ancora migliorare, si sono sfidate due squadre di alto livello - dice a Sky il tecnico del Napoli -, la rosa è fondamentale per la stagione, ma in campo vanno in undici. È più facile trovare le concentrazioni contro le grandi, dobbiamo cercare di farlo anche con altre squadre giocando con questa intensità. Si può sempre migliorare, ho visto una grande prestazione contro una ottima squadra, come la Juve. Ora non ci fermiamo, puntiamo la Roma".

LA SODDISFAZIONE - L'allenatore spagnolo del Napoli, comunque, elogia i suoi: "non è facile giocare contro una squadra che ha tanti giocatori dietro la linea della palla - spiega - ma siamo riusciti a creare occasioni gestendo il possesso palla, significa che abbiamo affrontato questa partita con lo spirito giusto. Abbiamo fatto benissimo, ma non siamo stati perfetti perché abbiamo fallito qualcosa. La chiave della vittoria è stato il possesso palla, per la Juve era difficile rimontare senza recuperare la sfera. Mantenere questo livello per tutta la stagione non è facile". Perchè c'è stata quella scaramuccia con Chiellini? "Un episodio di campo, nulla di particolare - risponde Benitez -. Lui stava protestando, io gli ho detto che si trattava di un semplice intervento di gioco".

JUVE, 300 MILIONI - Cosa manca al Napoli per vincere? "Serve tempo, la Juve ha 300 milioni di euro e ha una grande rosa - sottolinea Benitez .. Oggi non c'era Tevez ma c'era Osvaldo, calciatori di grande qualità. Quando manca un titolare, nella Juventus c'è sempre un calciatore di pari livello".

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view post Posted on 30/3/2014, 23:55     +1   -1
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Callejon-Mertens. Il Napoli ferma la Juve


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I segnali di un calo psicofisico della Juventus si coglievano da un po'. Finora la squada di Conte si era salvata con i nervi, il carattere e la capacità di soffrire e sfruttare a genialità dei suoi fuoriclasse. Ma non poteva durare all'infinito e al San Paolo si interrompe l'imbattibilità dei bianconeri che non perdevano dalla trasferta di Firenze del 20 ottobre. E' una sconfitta che, almeno per ora, non cambia nulla in classifica, lasciando alla Juventus un margine di tutta tranquillità sulla Roma. Ma può essere preoccupante la condizione generale della squadra: a sette giornate dalla fine, Conte dovrà amministrare con attenzione le energie per evitare un finale da batticuore.

INCIPIT - Il Napoli inizia in modo travolgente, schiacciando la Juventus nella sua metà campo come nessuno, finora, era riuscito a fare in questa stagione. E' impressionante vedere la squadra di Conte così succube dell'avversario, come è strano vedere Andrea Pirlo sbagliare una serie consecutiva di passaggi, alcuni dei quali innescano pericolosissime ripartenze del Napoli. E ancora non è comune vedere un Llorente così apatico, un Vidal perfino più spento rispetto alle già preoccupanti ultime prestazioni, un Pogba che fatica a entrare in partita. La squadra di Benitez approfitta di una Juventus stanca, forse anche di testa, che patisce oltremodo la partenza aggressiva del Napoli.

MIRACOLOSO GIGI - L'unico bianconero in serata è Buffon, letteralmente strepitoso. Due i miracoli nel primo tempo: al 7' respinge su un tiro ravvicinato di Callejon, al 29' annulla un tentativo di Hamsik, ma in mezzo ci sono altre parate meno clamorose, ma comunque difficili. Il Napoli pressa e segna una prima volta al 7', ma Hamsik, che la butta dentro dopo che un tiro di Higuain è stato respinto, è in netto fuorigioco e la rete viene giustamente annullata. Dovrebbe essere annullata anche la rete di Callejon al 37', perché lo spagnolo riceve in posizioni di fuorigioco, seppure di soli 24 centimetri (di 21 era il fuorigioco del gol di Llorente all'andata, quando si scatenò l'ira napoletana). Il gol, però, viene convalidato e la Juventus si trova in svantaggio e non è uno scandalo, considerata la mole di gioco e le occasioni del Napoli, così come la pochezza del gioco juventino.

SPERANZA MIRKO - Nella ripresa, la Juventus pare un po' più aggressiva e decisamente meno schiacciata. La sostituzione di Asamoah con Isla (con l'indemoniato ma inconcludente Lichsteiner spostato a sinistra) alza il dinamismo della squadra. E' tuttavia ancora Buffon a sformare miracoli (magistrale la parata sulla punizione di Ghoulam al 60') e la Juventus non scalfisce la difesa napoletana. Riaccende la luce Mirko Vucinic, che entra al posto di un inguardabile Osvaldo al 25'. Il redivivo montenegrino torna dopo un lunghissimo stop e appare più fresco degli altri, anche a livello di idee: non è un caso, considerato che non gioca dal 2 febbraio e ha meno chilometri e meno stress nelle gambe. Ma non basta, perché al 36' ci pensa Mertens a chiudere la partita, vinta con merito dal Napoli.

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Insigne: «Grande Napoli. Ripagati i nostri tifosi»


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Una vittoria che vale una stagione. O quasi. Almeno per il morale se non proprio per la classifica. Callejon e Mertens stendono una Juve in riserva, meritatamente, al di là del primo gol apparentemente in fuorigioco, seppure di poco. Lorenzo Insigne parla con grande soddisfazione: «Abbiamo salutato le curve, i tifosi ci danno sempre una grande mano. Li abbiano ringraziati battendo la prima in classifica con una grande prestazione. Una vittoria importantissima, così siamo sicuri del terzo posto e stiamo vicini alla Roma. Lotteremo fino alla fine del campionato. Se continuiamo a giocare così ci toglieremo delle soddisfazioni. Ho giocato bene? Il tecnico mi chiede di dare una mano in difesa, la squadra è importante. Ai Mondiali? Prandelli mi conosce».

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Conte: «La Juve ha speso 25 milioni, il Napoli 100»


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Conte incassa la seconda sconfitta in campionato, e non cerca alibi: "Il Napoli ha fatto un ottimo primo tempo . dice il tecnico bianconero a Sky - e noi possiamo appellarci al fatto che stiamo giocando tantissimo e siamo sempre gli stessi per gli infortuni, alla fine paghi dazio. Il Napoli poi è una squadra costruita per vincere perché una squadra che spende più di 100 milioni sul mercato, non può che essere costruita per vincere. La Juve ha speso 25 milioni per la campagna acquisti".

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