[Topic unico] Catania-Juventus 0-1., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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Juve31
view post Posted on 23/3/2014, 22:46     +1   -1




Altri 3 punti importanti, siamo sempre più vicini al 3°.... di fila!
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 23/3/2014, 22:47     +1   -1




Aooo occhio con gli spoiler sul classico che tra 10 minuti me lo vedo!
 
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TerryTerry
view post Posted on 23/3/2014, 22:49     +1   -1




Storari s,v
Caceres 7,5
Bonucci 6
Chiellini 6
Lichtsteiner 6
Vidal 6
Pirlo 6,5
Padoin 6
Isla 5
Tevez 7
Osvaldo 5

Llorente 6
Asamoah 6
Giovinco s,v

All Conte 10

Anche Catania e' stata espugnata, la marcia inarrestabile della Signora, prosegue sia pur soffrendo. Oggi ci ha pensato il nostro Apache Carlos Tevez, ma la si poteva chiudere prima!

Arbitraggio indecente, non e' possibile che bisogna attendere la quinta gomitata per esplellere un calciatore., mentre vai a cacciare via i due allenatori per una banale protesta! Catanesi macellai!
 
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Comelui Celletti
view post Posted on 23/3/2014, 22:52     +1   -1




CITAZIONE (MattyRibasDaCunha @ 23/3/2014, 22:47) 
Aooo occhio con gli spoiler sul classico che tra 10 minuti me lo vedo!

Ha vinto...
Lo spettacolo :ghgh:
 
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Mats Viktor
view post Posted on 23/3/2014, 23:02     +1   -1




CITAZIONE (MattyRibasDaCunha @ 23/3/2014, 22:47) 
Aooo occhio con gli spoiler sul classico che tra 10 minuti me lo vedo!

Ti dico solo: spettacolo puro (visto a pezzi quando non c'era la Juve e poi la sintesi)
 
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TLK
view post Posted on 24/3/2014, 00:22     +1   -1




Osvaldo non merita più di 2.5 come voto :ghgh: , gli è solo andata bene nell'occasione del gol, perché la cazzàta l'ha fatta la loro difesa aprendosi come una cozza

Ci mancano 16 punti per vincerne un altro. 5 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Per battere il record dell'Inter dobbiamo fare 6 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Per arrivare ai 100 punti dobbiamo fare 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta

Edited by TLK - 24/3/2014, 00:46
 
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SwifferJF
view post Posted on 24/3/2014, 04:00     +1   -1




CITAZIONE (Al_Juve @ 23/3/2014, 11:57) 
^primo a sinistra!!!

sto leggendo adesso ma ho usato proprio quello :ghgh:
Trasferta durata poco.
Sono partito da casa alle 12:00
Sono arrivato alle 3:30
E non ho sonno.
Domani vi racconto le mie avventure con gli ultras :haha:
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 24/3/2014, 10:24     +1   -1




La Juve passa a Catania: Tevez raggiunge Immobile



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CATANIA - Altro scalpo dell'Apache. Tevez affonda il Catania e avvicina sempre più la Juventus al terzo scudetto consecutivo, a 9 partite dalla fine. Segna l'argentino nella ripresa, su assist di Osvaldo, e risolve la matassa. Una gara dura, piena di falli e di espulsi. Per i siciliani una sorta di ultima spiaggia, per i bianconeri la possibilità di compiere un altro passo verso il titolo, pur in emergenza e con il turnover in atto. Conte e Maran si guardano gran parte del match dai box, spediti fuori da Damato con troppa severità; rosso anche per Bergessio, uno che prova a far male alla Juve, in ogni senso. Alla fine, vince la Vecchia Signora, con il bomber che raggiunge Immobile a quota 16 in vetta alla classifica dei cannonieri del campionato. Sì, nel segno dell'Apache...


ALLENATORI ESPULSI Ci sono i cambi nella squadra campione d'Italia, con Buffon che si accomoda in panchina e lascia il posto a Storari; idem tra Asamoah e Isla. Il prologo con l'assalto al pullman non è certo degno. La Juve un po' ci è abituata e quindi passa oltre. In campo è bagarre da subito, con un giallo a Gyomber (cattivo su Tevez) a Bergessio che allarga il braccio su Chiellini. Ci prova Rinaudo. Ci prova il Maestro, alias Pirlo, ma la sua punizione è alta. Anche Osvaldo si becca l'ammonizione. Bergessio concede il bis su Bonucci e rischia l'espulsione. Che invece tocca ai due allenatori Maran e Conte, per proteste. I tecnici si danno la mano e vanno fuori insieme, per poi sistemarsi in due box attigui. Pressa il Catania, attacca con foga. Dopo i giorni di ritiro, i siciliani sono determinati al massimo. la Juve certo non sta a guardare. Al 34' la grande occasione di Osvaldo che va di tacco e la mette a lato. Il gioco si fa duro: si scontrato Lichtsteiner e Barrientos.


SBLOCCA L'APACHE Nella ripresa si parte con botta e risposta. C'è anche Monzon in avanscoperta, ma il suo... pugno è fuori misura. Bravo Caceres nelle diagonali e Lichtsteiner nelle folate, ma la gara non si sblocca. Neppure con la spettacolare rovesciata di Osvaldo al 12'. Lo fa invece al 14' Tevez, su assist di testa di Dani: gol numero 16 per l'Apache che prende Immobile in vetta ai marcatori della Serie A. Qualche minuto è c'è staffetta davanti: dentro Llorente, fuori il sosia Johnny Depp; dentro Asamoah per Isla, Leto per Bellusci. Poi, al 22' espulso Bergessio, ancora per un contatto con Chiellini. Catania in inferiorità numerica e sotto di un gol, una situazione sempre più complicata. Al 30' Pirlo sfiora il raddoppio su punizione maledetta, Andujar salva in angolo. Tevez non sfrutta una volata al 39' e manca il raddoppio. Lo imita Lichtsteiner con il portiere fuori dai pali. Ok, può bastare così. Ora, testa all'impegno infrasettimanale allo Stadium, contro il Parma. Il conto alla rovescia per il titolo è in atto...

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Conte: «Altro passo avanti. La Juve non deve mollare»



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CATANIA - «La doppia espulsione? Io penso che il signor Damato ha voluto dare un monito ai partecipanti in campo e non potendolo fare subito con i giocatori lo ha fatto con noi. Ma l'abbiamo capito sia io che Maran, abbiamo compreso il momento anche se non era semplice, era una partita molto molto calda sia dentro che fuori dal campo. Siamo stati molto bravi a mantenere la testa a posto». Così Conte parla della vittoria bianconera a Catania ai microfoni di Sky Sport e dell'episodio dell'espulsione sua e del tecnico siciliano.

LA ROMA - «Campionato? Questo è un altro passo in avanti ma dobbiamo dare merito alla Roma che sta facendo qualcosa di incredibile da un punto di vista sportivo, un'antagonista che non mollerà fino alla fine e noi abbiamo l'Europa League che ci farà giocare una volta ogni tre giorni, non dobbiamo mollare».

OSVALDO - «Osvaldo ha grandissime qualità, secondo me è un grandissimo giocatore. Allenato nella giusta maniera, con i giusti carichi, può diventare un calciatore importante per la Juventus. Oggi poteva fare qualche gol in più, ha grandi capacità balistiche e tecniche. Avessimo del tempo per lavorare dal punto di vista fisico oltre che tattico vedremmo anche un giocatore superiore a questo. Non regalo niente a nessuno, se lo metto in campo è perché mi regala già delle garanzie. Ma so che potrebbe darmi molto di più».

MIGLIORAMENTI - «Penso che questa è una squadra che è migliorata a livello di consapevolezza e umiltà e per questo stiamo facendo un campionato incredibile sotto tutti i punti di vista, anche se è inevitabile che gli avversari ci conoscano un po' e anche che giocando ogni tre giorni non possiamo andare a mille all'ora come facevamo il primo anno senza coppe. Il secondo anno era una via di mezzo, quest'anno riusciamo a fare cose grandi perché siamo maturati tantissimo dal punto di vista tattico, ho dei grandi giocatori ma anche dei grandi uomini. Cercheremo di gestire le forze, anche perché nell'ultimo periodo siamo andati in difficoltà con gli uomini: abbiamo l'Europa, abbiamo nove partite di campionato, cercheremo di fare la nostra fino in fondo»

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«Pogba non preoccupa, incivile l'assalto al pullman»



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CATANIA - Momento clou della stagione per la Juventus. Va chiuso in cassaforte il terzo scudetto consecutivo, va delineandosi la strategia di mercato per il futuro. Il club bianconero la prossima stagione vorrà essere protagonista anche in Champions League, quindi l'operazione sarà di rinforzo, ovvio. E le parole di Paul Pogba a Tf1 non lasciano il segno in società («Sono concentrato sul campo, parlerò a fine stagione, quando potrò liberarmi, aprirmi», a bocce ferme). Tutto già archiviato. Come dice l'ad Beppe Marotta: «Le dichiarazioni di Pogba? I tifosi non si devono preoccupare, sono dichiarazioni rilasciate in Nazionale. Nella traduzione si è perso il significato, dice semplicemente di non voler parlare ma di pensare al campo. Teniamo in modo straordinario allo scudetto. E' ancora lunga, per festeggiare. Anche il Catania è insidia, può giocare la partita della vita. Dobbiamo stare attenti. Assalto al pullman? Atti di inciviltà, di delinquenza che non fanno bene al calcio. Ne siamo usciti indenni. Conte sempre teso? L'approccio alla gara è soggettivo, Conte la vive così. In settimana è più aperto, loquace, ed è una caratteristica positiva».

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Agguato al pullman Juve: in cento con fumogeni e sassi



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CATANIA - Agguato al pullman della Juventus a due chilometri dallo stadio. Il veicolo bianconero aveva da poco lasciato l'albergo e si è trovato accerchiato da un centinaio di tifosi del Catania che l'hanno aggredito con una sassaiola e con il lancio di fumogeni. Il pullman è stato fermato per alcuni minuti senza che le poche forze dell'ordine potessero aprire una via, poi finalmente gli stessi tifosi lo hanno lasciato passare. La squadra ora è regolarmente nello stadio. Anche l'anno scorso il pullman della Juventus era stato oggetto di un'aggressione nei pressi dello stadio Massimino.

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Feeling Juve, Tevez ringrazia Osvaldo: «Dani sei un crack!»



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TORINO - (e.e.) Tra i due c'è felling. E non è solo questione di lingua e di tifo comune per il Boca. Dani Osvaldo e Carlos Tevez si intendono a meraviglia, dentro e fuori dal campo. Come si è visto a Catania: assist dell'azzurro di testa e stoccata dell'Apache a decidere il match che avvicina lo scudetto, il terzo consecutivo. Nella notte la squadra di Antonio Conte, espulso dall'arbitro Damato, è rientrata a Torino e subito c'è l'allenamento che incombe. Sull'aereo tanta gioia e gruppo compatto alla meta. «Una vittoria importante - il tweet di Carlitos - Tornando a casa con il crack», e posta la foto con Osvaldo. Sorrisi grandi così e una voglia matta di alzare coppe al cielo. Dall'Europa all'Italia, dall'Italia all'Europa.

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Tevez esalta la Juve: «Abbiamo vinto una guerra»



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CATANIA - (e.e.) Gol importante, Tevez capocannoniere. Alla fine, battuto il Catania, l'argentino ha i segni del guerriero e l'orgoglio del leader. «E' stata una guerra, per la Juve. Sì, è stato così. D'altronde, tutti contro di noi vogliono vincere: è successo anche qui a Catania. Io sento dolore al ginocchio ma resisto. La dedica è per la mia famiglia. E non penso al titolo di capocannoniere. Parma e Napoli? Sappiamo che tutte le gare sono delle finali, poi ci concentreremo sulla Coppa». Così parlò l'Apache Carlitos...

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Parola d'ordine: «Vincere». Llorente figlio di... Boniperti



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TORINO - (e.e.) Fernando Llorente sembra un figlio modello di... Giampiero Boniperti. Sì, ha sposato la filosofia bianconera e anche dopo il successo di Catania ha cinguettato con spirito adrenalinico: «Vincere, vincere e ancora vincere». Lo spagnolo della Juve, al Massimino partito dalla panchina, ama il motto del presidentissimo, quello dell'unica cosa che conta è... vincere. L'ha mandato a memoria, lo ripete di continuo. Quasi diventa un'autoricarica. E' la motivazione al tempo dei social network. Con partecipazione di gruppo. Ecco Kwadwo Asamoah, risparmiato in avvio: «Grande performance. Forza Juve». Andrea Pirlo, neofita su Twitter e un tantino sintetico: «Altro risultato utile. Avanti tutta». Che comunque racchiude l'essenza del momento. Quasi tricampioni, i bianconeri...

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Bonucci: «Vincere sempre per entrare nella storia»



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TORINO - (e.e.) Tornano a casa stanchi ma felici, pronti subito a lavorare, nel centro di Vinovo. I giocatori della Juve che punta al terzo scudetto consecutivo non conoscono la parola mollare. Leo Bonucci è un muro, il muro bianconero, ma anche il primo regista della squadra. «Il Catania si giocava tanto, ma la Juve ha colpito e poi si è organizzata per portare a casa tre punti fondamentali per la corsa scudetto». Ottima gestione, anche in mezzo ai calci. «Giocare vicino a Chiellini è importante, è uno dei migliori al mondo, ti rende tutto più facile. Con il nostro modulo lui si esalta nell'anticipo, nell'aggressione e io gli copro le spalle. Partire l'azione da dietro è il segreto della Juve, una grande squadra. E lo abbiamo dimostrato ancora una volta. In difesa, poi, abbiamo trovato una grande solidità. Vogliamo il campionato e l'Europa League».

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Furiadicheb
view post Posted on 24/3/2014, 10:48     +1   -1




Nonostante la scarsa condizione che ancora perdura i ragazzi bisogna dirlo, non mollano un attimo, ce la mettono comunque sempre tutta.
 
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view post Posted on 24/3/2014, 11:15     +1   -1
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Nonostante un arbitraggio completamente a senso unico a favore del Catania con falli non fischiati a favore nostro, con falli inventati a favore del Catania, con un gol annulato ingiustamente a Vidal ad inizio partita, con Bergessio che doveva essere espulso a metà del 1' tempo ed altre due volte in tutta la partita, con Conte espulso ingiustamente e tanto altro ancora, abbiamo vinto ancora, perché nonostante i soliti arbitri contro, noi siamo superiori su tutto e tutti!!!!
 
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view post Posted on 24/3/2014, 12:14     +1   -1
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Le parole di Marotta prima di Catania-Juve


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Pogba rimanda ogni discorso sul futuro alla prossima estate. I tifosi devono preoccuparsi?
«I tifosi non devono preoccuparsi assolutamente, sono dichiarazioni rilasciate in occasione della partita rilasciata con la Francia, quindi si riferiscono al 5-6 di marzo. E praticamente lui ha ha dichiarato semplicemente- nella traduzione poi non è stato reso il significato giusto - che di questioni legate alla Juventus preferisce non parlarne, ma preferisce concentrarsi sui fatti che riguardano la Juventus, cioè di impegnarsi al massimo da qui a fine campionato».

Catania, Parma e Napoli: è la settimana per chiudere il discorso Scudetto e concentrarsi poi sull'Europa?
«No, assolutamente. Noi chiaramente teniamo in modo straordinario a questo Scudetto, però credo che sia lungo da festeggiare, nel senso che ci sono tante partite, tante partite e soprattutto tante insidie da superare, a cominciare da stasera, contro una squadra che è sì ultima in classifica, ma che comunque gioca la partita della vita, sia per la classifica, sia perchè quando giocano contro di noi comunque le squadre hanno delle motivazioni molto molto forti e noi dobbiamo stare molto attenti».

Cosa è accaduto al vostro arrivo allo stadio? Ci sono stati momenti di tensione e di paura...
«Lo dico col sorriso, ma devo dire che sono atti di inciviltà, quasi di delinquenza, che onestamente non fanno bene al nostro calcio. Però ne siamo usciti indenni, li abbiamo superati, quindi guardiamo a quello che sarà lo spettacolo».

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view post Posted on 24/3/2014, 12:30     +1   -1
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L'Apache stende il Catania


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La marcia della Juve non incontra ostacoli neanche a Catania, dove tra infortuni e necessità di far rifiatare qualche uomo, le scelte di Conte sono praticamente obbligate. Al Massimino il tecnico piazza a centrocampo Padoin e Isla, in avanti Osvaldo fa coppia con Tevez, mentre in porta trova spazio Storari.

Se quest'ultimo anche fosse rimasto negli spogliatoi, sarebbe cambiato davvero poco, perché la vittoria al Massimino arriva senza concedere nulla ai siciliani. Volitivi, caparbi, ma mai in grado di impensierire in campioni d'Italia.

Di tiri in effetti se ne vedono davvero pochi da entrambe le parti, specie nel primo tempo. Uno dei più interessanti è quello di Pirlo dopo una decina di minuti: dopo quelle di Genova e Firenze, il “Professore” prova a piazzare nell'angolino la terza punizione consecutiva, ma pur avendo piedi divini, anche lui è un essere umano e questa volta mette a lato.

Il Catania ci mette anima e polmoni e il risultato è una gara confusa, ma adrenalinica. Damato evidentemente predilige animi cheti e allontana sia Conte che Maran dopo neanche mezz'ora di gioco. I ritmi sono alti, così come la soglia di attenzione delle difese e quando al 34' Osvaldo viene pescato in area da Pirlo, la convinzione di essere in fuori gioco è talmente radicata che l'attaccante si avventura in uno spettacolare quanto improbabile colpo di tacco, che termina a lato. Peccato davvero, perché la posizione è regolare.

Tra contrasti a centrocampo, difese attente e imprecisioni assortite, quella capitata sui piedi dell'attaccante bianconero è l'occasione più nitida, se non l'unica degna di nota, del primo tempo.

Osvaldo cerca un altro capolavoro anche nel secondo tempo, esibendosi al 12' in una sforbiciata alta di un soffio. Sarà forse meno esaltante, ma è sicuramente più efficace, la sponda aerea con cui, due minuti più tardi, l'italoargentino libera Tevez al tiro: l'Apache arriva come un fulmine, si coordina per il tiro e scarica un destro potente che Andujar riesce a toccare, ma non a neutralizzare. Il pallone rotola in rete e per l' Apache è il sedicesimo gol in campionato. L'assist per la rete del vantaggio è l'ultima giocata di Osvaldo, che lascia il posto a Llorente e un attimo dopo Asamoah rileva Isla.

Al 22' dopo l'ennesima gomitata, questa volta ai danni di Chiellini, arriva il secondo giallo per Bergessio e il Catania rimane in dieci uomini. Pirlo cerca ancora la magia su calcio piazzato e Andujar vola a togliere il pallone dal “sette”, Vidal spara altissimo dopo una bella combinazione con Tevez, lo stesso Apache conclude a lato un contropiede nato da un'incertezza di Gyomber e Lichtsteiner, in pieno recupero, prova a piazzare un pallonetto con Andujar fuori dai pali, ma non centra la porta.

Quattro occasioni limpide che non valgono il raddoppio, ma legittimano una vittoria sacrosanta, la sesta consecutiva in campionato. Una sonora risposta al successo della Roma sul Chievo, un altro passo verso il traguardo.

CATANIA-JUVENTUS 0-1

RETI: Tevez 14' st

CATANIA
Andujar; Bellusci (21' st Leto), Rolin, Gyomber; Izco, Rinaudo, Plasil (37' st Peruzzi), Lodi, Monzon; Barrientos (39' Keko), Bergessio.

A disposizione: Ficara, Legrottaglie, Biraghi, Alvarez, Capuano, Petkovic, Fedato, Boateng
Allenatore: Maran.

JUVENTUS
Storari; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Padoin, Isla (21' st Asamoah); Osvaldo (18' st Llorente), Tevez (42' st Giovinco)
A disposizione: Buffon, Rubinho, Romagna, Gerbaudo, Quagliarella
Allenatore: Conte

ARBITRO: Damato
ASSISTENTI: Posado, Marrazzo
QUARTO UFFICIALE: Manganelli
ARBITRI D'AREA: Ciampi, Candussio

AMMONITI: 4' pt Gyomber, 9' pt Bergessio, 15' pt Osvaldo, 22' st Bergessio, 42' st Rolin
ESPULSI: 27' pt Conte e Maran, 22' st Bergessio

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Tevez: «In campionato sono tutte finali»


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Spetta ovviamente all’uomo che ha sbloccato la partita il compito di essere il primo a parlare dopo il fischio finale di Damato. Questo il commento dell’Apache, che con la rete di stasera ha raggiunto Immobile in vetta alla classifica cannonieri di Serie A. «E’ stata una gara difficile, il Catania era molto aggressivo. Credo che sia stata una guerra in campo, ma se giochi contro la Juve tutta la squadra vuole chiaramente vincere. E’ andata così in campo».

L’ultimo pensiero del bomber argentino prima di tornare negli spogliatoi e festeggiare con i compagni riguarda la serie di incontri ravvicinati che aspetta i bianconeri, a partire da quello di mercoledì contro il Parma. «Sappiamo che tutte le partite davanti per vincere il campionato sono finali. Dopo penseremo all’Europa League».

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view post Posted on 24/3/2014, 12:51     +1   -1




Conte: «Un altro passo in avanti»


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E con questa sono sei vittorie consecutive, contando sol il campionato. Cinque di queste sono arrivate senza subire reti e le ultime tre con il “minimo sforzo”, vale a dire per 1-0. Un dato non banale per una squadra impegnata su più fronti, perché significa avere nono solo la forza di ottenere il risultato, ma anche la capacità di non strafare. Un bene prezioso, quando gli impegni sono tanti: «Siamo migliorati a livello, di maturità, consapevolezza e umiltà – sottolinea Conte dopo la vittoria contro il Catania - Ed è grazie a questo se stiamo facendo tutti questi punti, anche se gli avversari ci conoscono meglio. Giocando ogni tre giorni non possiamo andare sempre al massimo, ma ora riusciamo a gestire le forze. Questo è un momento di difficoltà a livello di infortuni e stanno giocando sempre gli stessi, ma tutti stanno dimostrando di essere grandi uomini oltre che grandi calciatori».

Il successo del Massimino non ha messo la parola fine al campionato solo perché la Roma non perde un colpo: «E' un altro passo in avanti. Stiamo viaggiando a ritmi straordinari, ma dobbiamo rendere merito alla squadra di Garcia che sta facendo un ottimo campionato. L'Europa League ci costringe a giocare ogni tre giorni e dobbiamo tenere il piede schiacciato sull'acceleratore. Noi scendiamo in campo sempre per vincere. In campionato stiamo facendo cose straordinarie, in Europa League vogliamo andare avanti
e cercheremo di gestire le forze».

Visti i tanti impegni il turnover è obbligato e i bianconeri stanno rispondendo alla grande. Si prenda ad esempio Osvaldo, che a Catania ha sì fallito due occasioni, ma ha anche sfornato l'assist vincente per Tevez: «Daniel si è inserito molto bene. Il suo problema è solo che non ha iniziato la preparazione con noi, ma ha grandissime qualità e allenato nella giusta maniera potrebbe diventare un giocatore importante per la Juventus. E' un ottimo ragazzo e se avessimo il tempo di lavorare anche a livello fisico oltre che tattico, potrebbe dare ancora di più».

Conte insomma può essere soddisfatto per il successo del Massimino. Una vittoria ancor più sofferta del solito per il tecnico, visto che è stato costretto a seguire un'ora abbondante di gara dalla tribuna, visto che al 27' del primo tempo l'arbitro ha deciso di allontanare dal campo sia lui che Maran: «Penso che il signor Damato abbia voluto dare un monito ai giocatori cacciando gli allenatori per stemperare gli animi – spiega Conte - Abbiamo entrambi capito il momento, del resto non era una partita
semplice».

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view post Posted on 24/3/2014, 12:53     +1   -1
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Bonucci: «Gestita bene la gara»


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Una gara impeccabile, contro un avversario agguerrito, ma reso impotente dalla precisione e dalla sicurezza dei bianconeri. Leonardo Bonucci, così come i suoi compagni non ha sbagliato nulla al Massimino e ha concesso a Storari, oggi in campo al posto di Buffon, una serata di assoluto relax. A vedere la partita dalla tribuna, tutto è sembrato semplice, ma non è stato così assicura Leo: «Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, come ogni volta che siamo scesi su questo campo. Il Catania è una squadra
aggressiva, che sicuramente si giocava tanto quest'oggi, però la Juventus ha dimostrato di saper gestire la partita. Loro sono partiti forte, sapendo che ci avrebbero potuto mettere in difficoltà solo nel primo tempo. Nel secondo infatti sono calati e noi abbiamo continuato a fare la partita. Abbiamo colpito e poi ci siamo organizzati per portare a casa tre punti fondamentali per la corsa scudetto».

La Juve marcia non solo a ritmo scudetto, ma a ritmo da record: «Ma non dobbiamo pensarci Il nostro obiettivo è scendere in campo in ogni partita a prescindere dai record che ci sono da battere per portare a casa i tre punti. Solo così puoi entrare nella storia. Abbiamo trovato una solidità importante nonostante in queste ultime partite siamo sempre gli stessi a giocare. Questo significa che ci alleniamo bene, che stiamo bene mentalmente e soprattutto fisicamente».

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