[Topic unico] Catania-Juventus 0-1., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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DesmondHume
view post Posted on 23/3/2014, 10:10     +1   -1




Se non altro nessuno dirà più che dell'EL non ce ne frega un c***o... :ghgh:
 
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SwifferJF
view post Posted on 23/3/2014, 11:33     +1   -1




Quale scelgo?
Li porto tutti! :ghgh:

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Al_Juve
view post Posted on 23/3/2014, 11:57     +1   -1




^primo a sinistra!!!
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 23/3/2014, 12:08     +1   -1




Ti metti prima il secondo, poi il primo sopra e il terzo al contrario :ghgh:
 
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view post Posted on 23/3/2014, 13:04     +1   -1
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Sono 22 i convocati del Catania


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Al termine della rifinitura sostenuta a Torre del Grifo il tecnico del Catania Rolando Maran ha diramato l'elenco dei convocati per la sfida contro la Juventus in programma domenica sera allo stadio Massimino.

In tutto sono 22 i rossoblu a disposizione. Questo l'elenco completo:

Portieri

21 Andujar, 35 Ficara.

Difensori

22 Alvarez, 14 Bellusci, 34 Biraghi, 33 Capuano, 24 Gyomber, 6 Legrottaglie, 18 Monzon, 2 Peruzzi, 5 Rolin.

Centrocampisti

28 Barrientos, 13 Izco, 10 Lodi, 8 Plasil, 15 Rinaudo.

Attaccanti

9 Bergessio, 23 Boateng, 7 Fedato, 26 Keko, 11 Leto, 32 Petkovic.

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view post Posted on 23/3/2014, 13:53     +1   -1
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19 convocati per #CataniaJuve


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Per la 29° giornata di campionato che domenica sera vedrà la Juventus impegnata al Massimino di Catania, con calcio d'inizio alle 20.45, Antonio Conte ha convocati 19 giocatori.

Questo l'elenco diramato dal tecnico:

1 Buffon
3 Chiellini
4 Caceres
10 Tevez
12 Giovinco
14 Llorente
18 Osvaldo
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
33 Isla
34 Rubinho
41 Romagna
42 Gerbaudo

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 23/3/2014, 14:00     +1   -1




Mi stavo chiedendo, ma quando avremo una settimana di riposo? :|: Domenica scorsa il Genoa, giovedì la Fiorentina, stasera il Catania, mercoledì il Parma, domenica il Naboli, giovedì il Lione, domenica il Livorno, giovedì ancora Lione, domenica l'Udinese e poi finalmente 6 giorni di riposo e si gioca contro il Bologna.
Scusate per l'OT ma se non fosse per gli 11-14 punti di vantaggio sulla seconda, ora mi starei preoccupando

Come mai niente Vucinic? Allora contro i violamerda si poteva far venire pure un giovane in panca al suo posto, se non era utilizzabile
 
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view post Posted on 23/3/2014, 14:04     +1   -1
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Conte vara il turnover, c'è Storari per Buffon


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Sorpresa... ma sino ad un certo punto. Contro il Catania, Gigi Buffon starà in panchina per far posto a Marco Storari. Turnover preventivato, considerando che Super Gigi occupa la porta anche in Europa League e visto che non c'è più la Coppa Italia giusto che il suo vice abbia qualche possibilità per mettersi in evidenza. Anche perchè il contratto scade a giugno e, quindi, il vice Buffon ha un'altra possibilità per dimostrare il suo valore e strappare un altro anno di contratto. Insomma, per la vittoria e per la Juve. Per Storari, dunque, non saranno novanta minuti qualsiasi. In passato ha sempre fatto bene. Da segnalare che contro il Catania saranno schierati altri rincalzi. Osvaldo, per esempio. Poi Padoin in mezzo al campo (Pogba è squalificato, Marchisio infortunato) e probabilmente Isla al posto di Asamoah sulla fascia sinistra. Tutti, proprio tutti, si giocano la maglia bianconera per la prossima stagione. Antonio Conte centellina le forze perchè il cammino europeo si sta facendo sempre più interessante e la sfida con il Lione non è lontana.

PROBABILE FORMAZIONE - Juventus (3-5-2): Storari; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Padoin, Isla; Osvaldo, Tevez.

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view post Posted on 23/3/2014, 14:15     +1   -1




Conte, Juve chiude i conti scudetto


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Catania-Juve, al netto del pronostico dettato dalla logica, non è incrocio da catalogare sbrigativamente alla voce “partita comoda, tre punti assicurati”. No, Catania-Juve è la prima di di dieci tappe che i campioni d’Italia sono chiamati ad aggiudicarsi, con due traguardi da tagliare: lo scudetto e il futuro. In caso di successo (sarebbe il sesto consecutivo in campionato), il burrone che separa i bianconeri e la Roma resterà considerevole, sebbene ad Antonio Conte questo fregherà fino a un certo punto, con tutte le considerazioni legate (anche) all’aritmetica pronte a frenare lo stappo della bottiglia di champagne, tenuta in ghiacciaia a Vinovo. Ma il discorso legato al raggiungimento dello storico terzo tricolore consecutivo va ad intrecciarsi con i ragionamenti in prospettiva, a stretto giro di posta (le scelte da adottare in Europa League) e non solo. Mantenere il distacco, insomma, sarà pure l’obiettivo prioritario, ma di sicuro dal Cibali questa sera potranno uscire altre sentenze, anche in chiave mercato. Ecco perché a Catania i campioni d’Italia si sottoporranno al primo esame, sul tema: “Chi è da Juve?”.

«IL RESTO VIENE DOPO» - Conte, ad ogni modo, va di corsa: lui, il discorso scudetto, vuole chiuderlo prima possibile. «Facciamo in fretta», ha ripetuto il tecnico ai suoi giocatori sino allo sfinimento. E quella frase sottolineata in più di una circostanza davanti a taccuini e microfoni («Sarebbe una cosa fantastica, nessuno ha ancora capito quello che di incredibile stiamo facendo») ribadisce il concetto di fondo: chiudere i discorsi il prima possibile è il diktat, ad altro non è consentito pensare, neppure al dilemma del rinnovo del contratto: «Prima vinciamo lo scudetto e dopo parleremo di tutto il resto». Per questo motivo, nelle ultime settimane trascorse fra Vinovo e le città solcate dall’arrivo della truppa bianconera, l’allenatore ha sempre voluto tenere alta la tensione nel gruppo, a maggior ragione in occasione di match agevoli sulla carta, come quello di stasera.

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view post Posted on 23/3/2014, 14:21     +1   -1
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Pulvirenti: «Altro che pranzo con la Juve...»


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Presidente del Catania, imprenditore con interessi diversificati, dalle compagnie aeree ai supermercati, dai campi da golf alla costruzione del nuovo stadio che darà un futuro ancora più solido alla società etnea, Antonino Pulvirenti è anche uno dei due consiglieri federali. L’altro è Claudio Lotito, il grande nemico di Andrea Agnelli in tema di politica sportiva. Dal 2006 in avanti è alla guida di un club che, dopo un crescendo culminato nell’8° posto della passata stagione, in questa rischia, dopo 8 campionati di serie A consecutivi, di dover ripartire dai cadetti.

Presidente Pulvirenti: in questo momento la Juventus non è per voi la migliore avversaria da incrociare.
«E dopo la sfida contro i bianconeri ci tocca ricevere il Napoli. Non il massimo, per chi come noi ha necessità di fare punti. La Juve è una squadra fortissima, domina il campionato da 3 anni e praticamente non ha punti deboli».

Le regala un po’ di ottimismo il fatto che abbia speso tante energie in Europa League contro la Fiorentina? In più si presenta a Catania con tante defezioni.
«L’ottimismo arriva dalla consapevolezza che il nostro è un buon gruppo. Mentre non credo a una Juve stanca o indebolita dalle assenze: Conte dispone di una rosa tale da garantire sempre l’impiego di un’ottima squadra. E poi quando hai uno come Pirlo in mezzo al campo, per gli avversari è sempre durissima».

Con il ritorno di Lodi dal Genoa il Catania è molto simile a quello sorprendente di un anno fa. Eppure adesso siete ultimi in classifica. La spiegazione?
«Le enormi difficoltà incontrate a inizio campionato e dipese da una serie impressionante di infortuni a giocatori molto importanti. E quando inizi ad arrancare guardi la classifica, vedi che sei in ritardo e i fai prendere dall’ansia. Non a caso, nelle ultime prove contro due dirette concorrenti, alla 6ª giornata contro il Chievo e nell’ultima col Sassuolo, la squadra si è sciolta alle prime difficoltà».

Catania un po’ rassegnato oppure lei per primo crede fermamente alla salvezza?
«Non nascondo i problemi, ma sono convinto che una vittoria darebbe quella fiducia che ora manca e che permette di ripartire. Siamo ultimi, ma non lontani dalle squadre che ora sarebbero salve».

Le conseguenze per il Catania in caso di retrocessione?
«Siamo uno tra i club più virtuosi della serie A, per quanto riguarda i conti. Scendere in serie B comporterebbe un danno economico, ma non tale da compromettere il percorso che sto facendo alla guida della società. Abbiamo appena acquisito i terreni per edificare il nuovo stadio che contiamo di inaugurare nell’estate del 2017: la capienza passerà dai 20 mila posti del Massimino ai 25 mila del prossimo impianto. Anche per soddisfare un potenziale bacino di 1 milione di tifosi. Abbiamo strutturato la società, stringendo ulteriori rapporti di collaborazione con l’Argentina attraverso Claudo Caniggia e aprendoci al mercato dell’est europeo. Stiamo lavorando bene, pure in virtù di un eccellente centro sportivo, sul settore giovanile. Credo fermamente alle possibilità di salvezza del Catania, ma nel caso sono pronto a ripartire con entusiasmo anche dalla categoria più bassa. Siamo una realtà medio-piccola, gli intoppi sono nell’ordine delle cose».

Tra Juve e Catania sono spesso scintille: che accoglienza sarà riservata ai bianconeri?
«Ottima. In ogni ambito la polemica ci può stare, ma poi va anche spenta».

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view post Posted on 23/3/2014, 14:34     +1   -1




Juve, Conte può strappare un altro record a Capello


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Altri due record sono alla portata della Juventus di Conte, che nella sua strepitosa stagione continua ad ammucchiarne. Se questa sera i bianconeri segneranno un gol, infatti, batteranno il record assoluto di partite consecutive in trasferta con almeno una rete all’attivo: 22. Un record che Conte strappa al “rivale” Capello: la Juventus di Don Fabio l’aveva stabilito a a cavallo dei campionati 2004-05 e 2005-06. Un numero che è stato colto dallo statistico bianconero Orazio Sorrentino, che sottolinea anche come questa sera un altro pezzo di storia juventina può essere avvicinato dai ragazzi di Conte, segnando una rete: la squadra eguaglierebbe, infatti, il record di partite di campionato consecutive con almeno un gol: 29. E’ infatti dalla prima giornata che la Juventus segna sempre almeno una volta ogni volta che scende in campo in Serie A. Ma è suggestivo pensare che la squadra che deteneva il record di 29 giornate consecutive con gol, che potrebbe essere eguagliato questa sera, era la Juventus 1957-58, il cui presidente era Umberto Agnelli, papà di Andrea. Il record, insomma, rimane rigorosamente in famiglia.

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view post Posted on 23/3/2014, 14:40     +1   -1
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Juve, niente rifinitura. Osvaldo-Tevez per chiudere


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Sta quasi diventando una consuetudine e, visti i risultati, magari lo sarà presto a tutti gli effetti. Questa mattina nessuna seduta di rifinitura per la Juventus, sbarcata nel tardo pomeriggio di ieri in Sicilia e attesa in prima serata sul prato del Massimino di Catania. Come giovedì a Firenze, pure oggi Antonio Conte ha condensato il tradizionale faccia a faccia con i giocatori in una seduta di stretching e richiamo atletico nell’hotel che ospita i campioni d’Italia. E l’incrocio degli sguardi fra l’allenatore e i suoi ragazzi non dovrebbe aver sortito alcuna novità in vista del match di stasera.

OPZIONI IN DIFESA - Anche, dunque, dal confronto mattutino le scelte di formazione non sembrano essere in pericolo. Conte è perfettamente consapevole del fatto che, da oggi a un mese scarso, la Juve dovrà giocarsi ben otto partite fra campionato ed Europa League. Ma soprattutto il tecnico sa benissimo che il trittico che si apre in serata per concludersi domenica sera col posticipo di Napoli - e col Parma atteso mercoledì allo Stadium nel turno infrasettimanale - va onorato utilizzando tutti (o quasi) i componenti della rosa, anche se la contingenza del momento fa sì che in difesa sia impossibile fare turnover. Già, davanti a Marco Storari (che, per una sera, darà il cambio a Gigi Buffon, dopo essere stato titolare in campionato con Verona e Inter in casa), il trio Caceres-Bonucci-Chiellini è praticamente intoccabile. A meno che Conte non decida, nel malaugurato caso di estrema emergenza, di arretrare Arturo Vidal nel cuore della difesa, o di passare alla retroguardia a 4 con Stephan Lichtsteiner e Kwadwo Asamoah (o lo stesso Chiellini) terzini.

ISLA A SINISTRA - Ma è noto quanto il tecnico non deroghi dal classico 3-5-2, almeno sinché non arriverà il benedetto esterno offensivo. E dunque, al cospetto dell’ultima forza del campionato, la Juve dovrebbe schierarsi col modulo più collaudato di tutti. A centrocampo Andrea Pirlo sarà affiancato da Vidal alla sua destra e da Simone Padoin sul fianco sinistro, considerato lo stop forzato di Paul Pogba causa squalifica. Ai lati della mediana a cinque, riecco Lichtsteiner, mentre Mauricio Isla (l’onnipresente in Europa League, ma che in campionato non gioca titolare dal 15 dicembre col Sassuolo) sostituirà Asamoah, chiamato a rifiatare come Fernando Llorente in attacco. E’ lì che Conte vorrà vedere quanto feeling saranno in grado di instaurare Carlitos Tevez e Pablo Daniel Osvaldo: in coppia dall’inizio per la seconda volta in stagione dopo Juve-Trabzonspor, entrambi con la ricerca del gol quale obiettivo primario. L’Apache per riacciuffare Speedy Immobile nella corsa al trono di capocannoniere, l’italo-argentino per cancellare quota zero gol in campionato e riproporre la sua feroce candidatura al Mondiale brasiliano.

PROBABILI FORMAZIONI

CATANIA (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Bellusci; Izco, Plasil, Lodi, Rinaudo, Monzon; Bergessio, Barrientos. All. Maran

JUVENTUS (3-5-2): Storari; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Padoin, Isla; Osvaldo, Tevez. All. Conte

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view post Posted on 23/3/2014, 14:56     +1   -1
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Pippo Baudo racconta il suo Catania-Juve


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«Mi sono appassionato alla Juventus grazie a un mio compagno di classe: lui tifava Toro e io, per sfidarlo, ho scelto la squadra rivale per eccellenza». Pippo Baudo ripensa all’infanzia a Militello, nel Catanese, mischiando gli appunti del passato alle emozioni che ancora oggi il calcio gli regala. Catania-Juventus è come un derby per il "Pippo Nazionale": «Guardo meno partite di un tempo, ma le gare di Catania e Juve non me le perdo quasi mai. Ho gioito per la qualificazione dei bianconeri in Europa League, però non ho ancora digerito la sconfitta dei siciliani contro il Sassuolo. Dopo anni bellissimi, i ragazzi di Maran mi stanno facendo soffrire».

Ma lei si definirebbe un catanese che tifa Juve o uno juventino nato a Catania?
«Il mio cuore è così diviso: 51% Catania, 49% Juventus. Nell’armadio di casa accanto alle tre divise del Catania, custodisco gelosamente la 10 di Del Piero. È stato un regalo di Agnelli e Marotta».

Del Piero è il giocatore al quale è più legato?
«Lo ammiro tantissimo: grande campione, ragazzo educato. Meritava di essere salutato in modo diverso dalla Juve, magari con una partita in suo onore. Invece... niente. L’addio a Del Piero è l’unico rimprovero che posso fare ad Agnelli. Per il resto, Andrea si è dimostrato un grande presidente, illuminato nelle scelte e subito vincente».

E il suo idolo?
«Sono legatissimo a Giampiero Boniperti, con cui ancora sono in contatto. Ma se devo scegliere un uomo solo, dico Carlo Parola. Mi affascinavano le sue rovesciate. Una volta, per imitarlo, mi sono fratturato le braccia».

Me lei non giocava in porta?
«Ho finito da portiere, ma inizialmente ero un mediano. Ero troppo alto, però... I centrocampisti piccolini mi passavano tra le gambe e non mi rimaneva che attaccarmi ai loro calzoncini».

Come si avvicina a questo Catania-Juve?
«Con un mix di tristezza e felicità: è una sfida tra ricchi e poveri. Mi dispiace tanto per il presidente Pulvirenti, che è davvero tifosissimo. Qualche tempo fa ci siamo incrociati all’aeroporto e l’ho incoraggiato. Purtroppo certi giocatori per una provinciale sono come gioielli insostituibili: se li perdi, si fa dura».

Se le offrissero la presidenza onoraria del Catania?
«No, grazie. Ho il senso della misura, non mi sento onnipotente. Quello del presidente è un ruolo che non fa per me. Anche se...».

Anche se?
«Beh, ultimamente la televisione mi ha messo un po’ da parte. In Rai vorrei vedere meno cucina e più cultura. Ho 77 anni, ma fino agli 80 voglio lavorare. Sento dire che Baudo ha fatto il suo tempo. Lo dicevano anche di Pirlo, al Milan... Ecco, sogno un ritorno come Andrea: alla Juve si è riacceso. È un monumento, basta vedere come calcia le punizioni. La palla è come se fosse la sua amica ideale: contro Genoa e Fiorentina ha sfoderato due magie straordinarie. Mi fa piacere sentire che rimarrà ancora alla Juventus».

Meglio le punizioni di Pirlo o quelle di Lodi, lo specialista del Catania?
«Lodi calcia bene, ma Pirlo è un altro mondo. Sono di due categorie diverse. Lodi me lo tengo stretto per il Catania, ma alla Juve non lo vedo nemmeno come vice di Pirlo».

Tevez o Llorente?
«Di Tevez mi fanno impazzire i gol impossibili. Mentre Llorente mi ha stupito: temevo fosse un bluff, invece è un bel centravanti. Ha una forza enorme e di testa la prende sempre».

Ha più paura di perdere Pogba o Vidal?
«Pogba. Settantotto milioni sono tanti e sono convinto che un bravo dirigente come Marotta li saprebbe reinvestire per comprare altri campioni».

Come tanti juventini, teme anche lei l’effetto Raiola?
«È un furbacchione, un po’ mi fa paura. Valorizza i giocatori al massimo, anche se certe volte te li fa pagare il doppio di quel che valgono. I Raiola esistono anche nel mondo dello spettacolo, ma non fatemi fare i nomi».

Restiamo in tema: Conte a chi potrebbe assomigliare?
«A Paolo Bonolis. Sono due eclettici, amano parlare ed essere protagonisti. Le interviste di Conte sono uno spettacolo. Ad Antonio consiglierei soltanto di stare un po’ più tranquillo e di gridare di meno. Detto questo, è un allenatore fantastico. Lasciarlo andare via sarebbe un grande danno per la Juventus. Ma ci perderebbe anche lui».

Per un programma con lei, quale juventino sarebbe più adatto?
«Buffon sarebbe un’ottima spalla per un "Attenti a quei due"».

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juvesteel 79
view post Posted on 23/3/2014, 16:47     +1   -1




quello che volevo vedere isla a sx ..chissa' ??? cmq ampio turn over c'e' poco da stare allegri ..ben svegli e orecchie dritte

CITAZIONE (SwifferJF @ 23/3/2014, 11:33) 

tre stelle tutta la vita
 
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view post Posted on 23/3/2014, 17:23     +1   -1
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Anastasi: "Juve attenta, Catania all'ultima spiaggia"


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Juventus a Catania per rispondere a una Roma che, orgogliosamente, non perde di vista i bianconeri e ieri ha vinto a Verona contro il Chievo. «L’insidia può arrivare solo dalla motivazione di una squadra che si trova quasi all’ultima spiaggia - l’analisi di Pietro Anastasi, centravanti catanese adottato dalla Juve a fine Anni ‘60 -. Per i siciliani sarà comunque molto dura, la differenza di valori è notevole. La sconfitta contro la prima della classe è ovvio che ci possa stare, semmai il Catania si è buttato via in precedenza, perdendo le gare contro Chievo, Genoa e Sassuolo. E’ stata un’annata sfortunata, ricca di infortuni, ma anche gestita male in fase di mercato estivo. Lodi prima venduto e poi ripreso è l’esempio lampante di una certa confusione. Spero possa ancora salvarsi, però la strada è in salita: stasera ospita la Juve, nel prossimo turno riceverà il Napoli». Intanto, nella Juve che vuole proseguire la strada verso il terzo scudetto di fila vincendo in Sicilia, c’è un Tevez che avrà una motivazione in più: «Sì, vorrà rispondere a Immobile per riprendersi la testa della classifica marcatori. Campionato ed Europa League valgono molto di più, ma imporsi quale miglior bomber della A al primo anno in Italia sarebbe una bella soddisfazione. A proposito di Europa, dopo il passaggio del turno la Juve ha la strada spianata verso la finale di Torino. La Fiorentina era l’ostacolo più duro, ben più arduo di quello rappresentato ora dal Lione». Ma un catanese bianconero, questa sera per chi tiferà? «Mettiamola così, al Catania, dopo quella contro la Juventus, auguro di vincere tutte le partite che mancano alla fine del campionato».

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111 replies since 21/3/2014, 00:53   1139 views
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