La Juve anti Fiorentina prende forma. In difesa torna Chiellini, mentre potrebbe osservare un turno di riposo Bonucci. La sorpresa, allora, sarebbe Ogbonna. A centrocampo, squalificato Pirlo, la regia passa nelle mani, pardon nei piedi, di Marchisio. Davanti è attesa la coppia di attaccanti titolari Tevez e Llorente.

RECORD TORO La squadra di Conte, dopo la sconfitta per 4-2 al Franchi, ha il dente avvelenato. Vuole prendersi una sana rivincita sportiva. In ballo anche un record: il 14esimo successo consecutivo in casa. Già, perché lo Stadium è una roccaforte inespugnabile, tutti quest'anno ci hanno lasciato la pelle, grandi comprese (Napoli, Roma, Milan e Inter). Il primato è del Torino scudettato della grande stagione '75-76.

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"Vedendo quanto successo dopo, io li ringrazierei, visto che da allora non ne abbiamo sbagliata manco una. Diciamo che quella partita ci ha dato la sveglia, visti i ritmi a cui ora viaggiamo: prima li incontreremo in campionato, poi vedremo tra noi e loro chi ce la farà in Europa". Per farsi una ragione di quella clamorosa sconfitta dell'andata e quei "10 minuti da incubo" in cui la Fiorentina rimontò da 0-2 a 4-2, Antonio Conte rigira la frittata e si gode la grande fuga in campionato che è nata proprio in quel pomeriggio al Franchi. Ma durante la settimana, ai suoi giocatori, ha ricordato molto di più il bruciore di quella sconfitta: non vorrete mica un altro 4-2?

L'INCUBO - "La partita era chiusa, eravamo padroni del campo in tutto e per tutto e avevamo avuto due grandi occasioni per chiuderla. Poi è successo l'imponderabile, abbiamo perso una gara che stavamo dominando. In 10 minuti da incubo abbiamo vanificato tutta la gara, stavamo dominando in lungo e in largo e abbiamo compromesso tutto prendendo dei gol strani, non da noi", l'analisi di Conte quella partita. E la sua Juve non deve mai ripetere due volte lo stesso errore.

I VIOLA - Montella ha fatto esattamente il contrario. Quei "dieci minuti" li ha usati per spiegare ai suoi che "nulla è impossibile", smussando la paura da Stadium che potrebbe frenare la sua squadra. La Fiorentina è infatti attesa dall'impianto dove la Juventus è un inesorabile schiacciasassi e può eguagliare il record del Torino '75-76 con una striscia di 14 vittorie consecutive. D'altra parte Conte e Montella si stimano e si studiano. E il viola si è spesso speso in difesa del bianconero: "Ho giocato con lui in Nazionale, è un ragazzo simpaticissimo. Quando alleni una squadra cos�ì, con risonanza planetaria e grandi pressioni, e sei primo in classifica, è difficile risultare simpatico". Anche se poi, a inizio settimana, durante la premiazione della Panchina d'Oro, andata ancora una volta a Conte, Montella ha sorriso ironico: "Non ho votato Conte, mi sentivo in competizione con lui e aveva già vinto lo scorso anno. Ho optato per Maran".

LE ULTIME - Conte schiera la Juventus migliore possibile, rinunciando solo a Pirlo, squalificato, e recuperando Chiellini sul centrosinistra. Unica concessione al turnover il possibile riposo per Bonucci, sostituito da Ogbonna. La Fiorentina, al di là dell'assenza del mattatore dell'andata Pepito Rossi, dovrebbe far giocare Gomez dall'inizio (favorito su Matri). Il dubbio di Montella è fra Diakitè e Roncaglia in difesa.

PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente.

FIORENTINA (4-3-3): Neto; Diakitè, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Anderson; Caudrado, Gomez, Vargas.

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