Europa League Juve, atterraggio a Trebisonda sfidando anche la nebbia
La Juve è atterrata a Trebisonda, battendo anche la nebbia che poteva farla dirottare a Tbilisi, in Georgia. Per fortuna, programma confermato, per il sospiro di sollievo di Antonio Conte. La squadra è stata accolta da un centinaio di tifosi turchi festanti e ora sta andando allo stadio per le conferenze di rito e per la passeggiata nell'impianto.
TUTTOSPORT.COMEuropa League Juve, Buffon: «I morti riposino in pace. Non rompetegli le palle»
Al solito pacato e sereno, ma deciso a togliersi soddisfazioni. «Che non sono mai troppe...». E a regalarle ai suoi tifosi. Così capitan Gigi Buffon, alla vigilia del match con il Trabzonspor.
GRANDE OCCASIONE - «Per quel che mi riguarda l’Europa League è una competizione da prendere realmente in maniera seria: ci si possono togliere delle soddisfazioni importanti, che alla fine non sono mai troppe. Permette, se dovessimo andare avanti, di fare esperienza e acquisire determinate certezze e una dimensione che ogni tanto può essere venuta meno, o può essere emersa solo a tratti».
STIMOLO - «Anche i nostri tifosi, nella partita d’andata, ci hanno dimostrato che tengono a questa coppa. Non se n’è parlato ababastanza: noi siamo entrati in campo e abbiamo trovato quelle presenze e quella partecipazione... Cose ch in passato non capitavano magari neanche in certe partite importante di Champions League. Ciò significa che la mentalità che società e il mister ci hanno inculcato, ora appartiene anche ai nostri sostenitori: serve un po’ di umiltà per tornare al calcio europeo d’elite. E, appunto, anche i tifosi ci hanno voluto dire che avranno pazienza e ci staranno vicini anche se questa non è la Champions. Dunque, è evidente, farebbe piacere anche a loro continuare questa serie di vittorie».
GLI STRISCIONI CONTRO SUPERGA - «Per ciò che riguarda quegli striscioni, penso che il nostro presidente abbia fatto un intervento molto opportuno. Il rispetto deve essere totale: si dice “riposa in pace”, cerchiamo di non rompere le palle almeno a chi è morto, di rispettare le tragedie. Questo è il succo che deve entrare nella testa delle persone se vogliamo migliorare lo spirito sportivo».
I COMPLIMENTI - «Il portiere del Trabzonspor, Onur Kivrak? Spesso fa prestazioni brillanti in cui si può vedere spregiudicatezza in uscita, è bravo a far ripartire la sua squadra con lanci di piede o di mano. Anche a Torino ha compiuto interventi molto apprezzabili, è uno dei punti di forza della squadra turca».
Infine la citazione colta, per scansare le polemiche sugli arbitri e le continue accuse e illazioni. Il capitano scomoda Piero Gobetti: «Bisogna amare l'Italia con orgoglio di europei e con l'austera passione dell'esule in patria».
TUTTOSPORT.COMEuropa League Juve, Conte: «Inferno? Vaccinati. Ambiente non ci spaventa»
Antonio Conte è corrucciato in conferenza stampa nello stadio del Trabzonspor. Stanco dal lungo viaggio e, forse, già con la testa alla partita di domani. Ecco le sue parole.
Cosa pensa del risultato dell’andata?
«Sicuramente è un buon risultato. Abbiamo un piccolo vantaggio, ma sappiamo che affronteremo una squadra spinta da 25mila tifosi. Siamo preparati, non è la prima volta che affrontiamo questo tipo di partite. Abbiamo rispetto del Trabzonspor, ma non paura».
Pensate di chiuderla segnando per primi?
«Noi siamo venuti per giocarci la partita, non per difendere il 2-0. Non è nella nostra idea di calcio: faremo la partita. Sappiamo di affrontare un avversario che soprattutto davanti ha grandi qualità. Di sicuro non ci difendiamo e sappiamo che facendo un gol diventerebbe tutto più facile».
Aver provato “l’inferno” di Istanbul vi prepara per quello di domani sera?
«Penso che siamo abbastanza vaccinati a quetso tipo di situazioni. Anche quando le squadre avversarie arrivano allo Stadium avvertono il calore dei nostri tifosi abbiamo l’esperienza giusta per affrontare queste situazioni. Cercheremo di dimostrare sul campo di essere migliori e di passare il turno»
Continuerà il turnover?
«Ho bisogno di tutti. Tutti devono darmi delle risposte: abbiamo troppe partite per non fare il turnover, altrimenti il rischio è quello di fare un bel buco. Come ho detto prima della vigilia, noi affrontiamo questa competizione con grande entusiasmo. E’ una competizione che vedrà coninvolti tutti i calciatori della rosa. Avete visto quante partite dobbiamo affrontare... Non sconfesso la teoria del turnover. Chi ha giocato all’andata non ha fatto male, sicuramente può fare meglio e mi aspetto che faccia meglio. E’ importante che tutti mi diano delle risposte. Coimnvolgendo tutti se siamo bravi andremo avanti, altrimenti ci fermeremo prima».
L’Europa League può servire per acquisire la dimensione europea che vi manca?
«Il nostro percorso europeo è iniziato solo l’anno scorso, dopo tante vicissitudini e due settimi posti. Bisogna percorrere una determinata strada: non è possibile che dall’oggi al domani ti inventi vicino al Bayern, Real o Barcellona. Non dimentichiamoci che l’anno scorso siamo arrivati ai quarti in Champions, battuti solo dalla vincitrice indiscussa del torneo. Dobbiamo percorrere la nostra strada, con calma. In Italia siamo stati bravi a fare tutto in fretta, in Europa serviranno molti più sacrifici. Non si inventano le vittorie dall’oggi al domani, servono tempo e lavoro».
E’ da due anni che state dominando il campionato, da due giorni si parla di arbitri: vi dà fastidio o non ci pensate?
(risate fra Conte e Buffon per chi dei due deve rispondere) «Ci vuole rispetto per gli arbitri. Quello che è successo l’anno scorso nella partita contro il Genoa, quando ebbi da ridire molto sugli arbitri non mi sono piaciuto, non mi è piaciuto quello che ho fatto, mi sono scusato e ho completamente cambiato atteggiamento nei loro confronti. Gli arbitri italiani sono fra i migliori al mondo, bisogna rispettare quello che fanno e lo dice uno che ha sbagliato in modo grossolano, andando a protestare e che si è pentito di averlo fatto in quel modo».
TUTTOSPORT.COME. League: Juve favorita a 1,60
Giovedì sera in Turchia si gioca il ritorno dei sedicesimi di Europa League. All'andata era finita 2-0 per la Juventus, ma questa volta il Trabzonspor avrà il vantaggio di giocare in casa. Finora i turchi non hanno mai perso in Europa League davanti al loro pubblico, un’imbattibilità che però influisce poco nelle quote del ritorno. Per la partita di domani la Juve parte ancora una volta favorita, a 1,60, contro il 3,75 della «X» e il 5,50 del segno «1». Previsioni sbilanciate anche sull’Over, bancato a 1,75 sul tabellone Snai. Stavolta, però, le quote prevedono almeno un gol per Mandirali e i suoi: il «Segna Goal Squadra Casa - Sì» è avanti a 1,12, un’altra gara a secco si gioca a 4,80.
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