«Batterli sarebbe una festa nazionale». In una sola frase, Kamil Glik ha riassunto la voglia di vincere del Torino, che nel derby non esulta ormai dal 1995, anno dell'ultima vittoria. Quasi vent'anni di digiuno che in lavagna pesano come un macigno in vista del duello di domenica: nonostante il periodo eccellente, il Toro parte a 10 volte la posta sulla lavagna Snai e anche il pareggio è altro a 4,25, mentre l'«1» della Juve è bassissimo, a 1,28, la quota più bassa di tutta la giornata di A. Al di là del risultato, Ventura e i suoi puntano a realizzare almeno un gol: l'ultimo messo a segno del derby risale al 2002, stavolta battere Buffon sarebbe un colpo a 1,98. I quotisti, comunque, danno più probabile l'ipotesi opposta, con il «Segna goal squadra ospite - No» offerto a 1,70. Occhi puntati su Tevez e Immobile, i due trascinatori di Juve e Torino. Tutti e due hanno realizzato fin qui 13 gol, ma sul tabellone dei marcatori è l'Apache a prendersi la posizione d'onore, a 2,00, alla pari con Llorente. Il guizzo di Immobile renderebbe 4 volte la posta giocata, così come quello di Cerci.

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