Conte: «Basta parole, ora pensiamo a vincere»
«Nei prossimi 52 giorni giocheremo 16 partite compresa la Nazionale. Significa che tutta la rosa al completo dovrà essere a disposizione, tutti. C'è il campionato, c'è l'Europa League che vogliamo onorare al meglio, cercherò di fare delle rotazioni opportune e necessarie altrimenti sarebbe impossibile. L'obiettivo resta quello di fare bene partita in partita». Così Antonio Conte inizia la conferenza stampa di presentazione della sfida d'esordio della Juve in Europa League contro il Trabzonspor.
SUGLI AVVERSARI - «L'avversario è arrivato primo nel girone con la Lazio, sappiamo che hanno una capacità offensiva importante, hanno giocatori come Zokora, Bosingwa, Malouda che non sono gli ultimi arrivati, il capitano polacco, sono giocatori molto forti».
IO STUFO? PENSO SOLO A GIOCARMI TUTTO - «Conte stufo della Juve? Oggi è meglio concentrarci sul calcio giocato, la situazione inizia a farsi calda con eliminazioni dirette in Europa e fase importante del campionato. Noi siamo concentrati, dobbiamo essere attenti e feroci agonisticamente se vogliamo andare avanti e fare delle cose importanti. Il mio monito è di alzare l'attenzione, richiamando tutti a dare il massimo, si inizia a stringere e non c'è più tempo per esami di riparazione. Per nessuno. È il momento di alzare la tensione, iniziano a esserci le partite che portano sulla strada dell'Europa League e dello scudetto. Tre mesi caldi e mi auguro siano caldissimi. Attenti, determinati, concentrati, le cose per ottenerle bisogna volerle. Non te le regala nessuno».
FAVORITI? MANCANO TANTE PARTITE - «Juve favorita per l'Europa League? Tra i favoriti e la vittoria finale ci sono tante partite e intanto ci sono quattordici partite di campionato, ci vorrà una grande Juve in tutti gli effettivi per cercare di andare avanti il più possibile. So che qualcuno storcerà il naso ma le riaddrizzi subito (riferito alle scelte, ndR). L'EL è un traguardo prestigioso che bisognerà cercando di raggiungere usando tutte le risorse, tutti i calciatori, ci sarà qualche pit stop per qualcuno, ho grandissima fiducia nella rosa e farò delle scelte in base allo stato di forma, in tre mesi saranno 23 partite, man mano che si andrà avanti l'aria sarà sempre più calda e il risultato sarà sempre più pesante. Vincerla cosa rappresenterebbe per me? Non mi piace parlare di successi singoli ma di squadra: se vince la squadra vinco anche io. L'Europa League, nel nostro secondo anno di partecipazione all'Europa, sarebbe qualcosa di bello, di straordinario. Il percorso iniziato tre anni fa, nessuno si aspettava che sarebbe arrivato così in alto, è un'opportunità da cogliere per tutti».
GOL SUBITI? COSTRUITI PER SEGNARE - L'ultima domanda sui tanti gol subiti rispetto alla scorsa stagione. Conte replica esiziale sui gol segnati: «Quest'anno siamo a trazione ancora più offensiva, nettamente e prettamente più offensivi rispetto alle due Juventus precedenti. Basta vedere i gol segnati. Io preferisco comunque nella mia mentalità fare sempre un gol in più, anche subendone qualcuno».
TUTTOSPORT.COMJuve, Ogbonna: «Siamo arrabbiati, giocheremo al massimo»
Angelo Ogbonna, all’inizio dell’avventura in bianconero lei raccontò della fatica fatta per ambientarsi al 100 nella Juventus dal punto di vista tattico. Adesso la fatica è superata? «E’ vero, ho trovato qualche difficoltà all’inizio. Ma in realtà soprattutto per i carichi di lavoro. Poi con il passare del tempo le cose sono diventate più fluide, proprio grazie all’allenamento».
GOL SUBITI - Secondo lei perché la Juventus ha subito così tanti gol su palle in attive? Avete cambiato qualcosa ultimamente? Conte scherzando parlava di difesa da schierare ad “s”... «Abbiamo un modo di difendere differente da quello che alcune persone si aspettano. Ci sono state letture differenti dei vari episodi: qualcuno scappava prima, qualcuno era in ritardo. Sostanzialmente siamo stati poco feroci in certe occasioni. La nostra poca determinazione in certi frangenti può averci penalizzato».
IL PATTO - C’è un patto tra voi giocatori per raggiungere la finale allo Stadium? «Più che un patto vero e proprio, c’è tanta concentrazione. Ma non solo per questa competizione. Siamo usciti dalla Champions... Siamo arrabbiati. Giocheremo nel migliore dei modi cercando di fornire prestazioni al massimo del potenziale, cercando di dare tutto fino alla fine, Il nostro intento è quello di proseguire per portare a casa il bottino più importante».
TUTTOSPORT.COM