Parla l'ad juventino Beppe Marotta. E torna sulla querelle tra Conte e Capello. «Non bisogna alimentare queste polemiche stucchevoli. Tutti ne hanno parlato tanto; chi vuole il bene della Juve non deve alimentare questo genere di polemiche. E io non ho altro da aggiungere. Guardiamo avanti, abbiamo tanti impegni ed il monito è quello di concentrarci. Sono due ottimi allenatori, se n’è discusso talmente tanto che lascerei spazio alla partita». Osvaldo, la prima da titolare. «Ha grandi qualità tecniche. Indossare la maglia bianconera deve essere uno stimolo importante e poi lui deve puntare al mondiale quindi attraverso il giocar bene qui potrà raggiungere questo obiettivo». Lo stimolo c'è e si chiama Stadium. «E' un'occasione unica e deve essere sfruttata al massimo, vogliamo la finale. Ci sono difficoltà, ma vogliamo arrivarci, è un obiettivo da raggiungere assolutamente. Conte coinvolge tutti? Un sano realismo nell'aumentare l'attenzione della squadra per sostenere impegni diversi nelle competizioni. Siamo coinvolti in modo importante in ambedue i tornei, quindi questi impegni ravvicinati devono essere vissuti con intensità e professionalità». Il rammarico resta ma… «L’uscita dalla Champions è stata non preventivata. C’è ancora un po’ di amarezza, bisogna avere la forza di girare pagina con grande ottimismo. Non solo per il fatto della finale a Torino, ma l'Europa League è una competizione di grande livello: non è la Champions ma dà comunque grande lustro. L’obiettivo è arrivare in finale qui, allo Stadium». Sì, il 14 maggio, l'ultimo Stadium.

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