[Topic unico] Juventus-Inter 3-1., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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view post Posted on 1/2/2014, 18:37     +1   -1
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Mazzarri: «Con la Juve proviamo a giocarcela»


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Le scorie del mercato hanno segnato anche la lunga vigilia del derby d’Italia con le mancate convocazioni di Guarin (scelta tecnica, il colombiano rientrerà nei ranghi dalla prossima settimana) ed Hernanes (problemi burocratico-bancari). Un problema in più per Walter Mazzarri che però non cerca alibi: «Vedremo se saremo in grado di fare una partita all’altezza della situazione. L’assenza di Hernanes non pesa perché ho cercato di preparare la gara con chi avevo a disposizione. Sapevo che c’erano tante variabili e ho fatto le scelte in base al fatto che non ci fosse stato. In questo mercato la nuova proprietà ha dato dei segnali, abbiamo fatto due acquisti importanti anticipando il mercato di giugno. In Hernanes abbiamo individuato un giocatore dalle qualità diverse dagli altri, dalla trequarti in giù può giocare ovunque. È l’ideale per il mio calcio e può essere impegnato come metodista oppure più avanti. È eclettico, universale, sa calciare il pallone e può essere utile soprattutto in casa quando è difficile sbloccare. D’Ambrosio con me può soltanto migliorare: lui sa come lavoro sugli esterni e anche per questo è venuto all’Inter. Poi, nel suo caso, dietro al giocatore, c’è pure l’uomo. Con l’arrivo di Hernanes e D’Ambrosio questo gruppo, piano piano, dovrà assimilare anche la difesa a 4 con un metodista basso, L’ideale sarebbe partire col 3-4-3 e magari essere in grado con facilità a passare al 4-3-3, una cosa che ho già fatto a Napoli l’ultimo anno e arrivarono sette vittorie di seguito».

EFFETTO STADIUM - Il primo esame post-mercato, sarà a Torino contro la Juventus, praticamente un Tourmalet: «Inter molto sfavorita? Se facciamo tutto al top, possiamo giocarcela con tutti. Quanto temo l’effetto bolgia allo Stadium? I risultati parlano per loro, stanno facendo tantissime cose buone, non posso che far loro i complimenti. I numeri della Juventus in casa sono indicativi, se non hanno lasciato un punto in quello stadio, non è un caso. C’è anche questo fattore: i ragazzi sono stati avvertiti. Per ora, soprattutto in casa, hanno dimostrato di non avere punti deboli. Io guardo le prestazioni, solo attraverso queste arrivano anche i risultati, so che è una partita particolare per i nostri tifosi, non interessa chi giochi o chi segna ma fare bene. Se la vittoria dell’anno scorso può insegnare qualcosa? Non si possono fare paragoni: ci sono giocatori diversi, sono momenti diversi, non facciamo più paragoni tra le due annate. Conte non parla? Io quando decido di fare una cosa, faccio ciò che secondo me è più utile per il mio club. Non mi sono mai fatto condizionare in carriera, figurarsi se lo faccio ora all’Inter». Postilla sulle scelte in sede di convocazione: «La mancata convocazione di Guarin? Con tutta la buona volontà, non poteva essere concentrato come pretendo io dai miei giocatori. Bisogna esserlo sempre, figurarsi se contro la Juventus nel suo stadio. Ranocchia è stato convocato, al contrario, perché si è sempre allenato».

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view post Posted on 1/2/2014, 19:45     +1   -1
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Conte sfida Mazzarri: c'eravamo tanto amati


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C'eravamo tanto amati. Conte e Mazzarri, un tempo, si stimavano. Poi, invece, con il passare dei giorni e dei mesi qualcosa s'è rotto. Battute se battutine, spruzzate di beleno. Il tema quasi sempre il mercato: «E' favorito lui...», «macchè... con la squadra che si ritrova». Prima al Napoli, adesso all'Inter. Fatto sta che dopo i complimenti del passato si è arrivati al muso contro muso. E nella sua autobiografia Mazzarri ha lanciato un'altra frecciatina al bianconero: «Conte è migliore di quello che dice se non gli scrivono le frasi...». Ahi, ahi, visto che non corre buon sangue. Ai responsabili stampa delle due società chiarire questo punto. Dalle parole ai fatti, domani sera il campo e non le parole. Meglio così. Con Antonio Conte che guarda dall'alto verso il basso (23 punti di vantaggio) il suo collega-rivale-poco amico. E l'interista, in un mare di guai, a cercare di risollevare una stagione che si sta avviando verso il fallimento. Un successo a Torino, nella domenica sera del big match gli servirebbe per guardare al futuro con meno apprensione. Il bianconero, invece, cerca i tre punti per continuare la sua straordinaria corsa verso la gloria italiana. E' concentratissimo come non mai. Insomma, la grande sfida sta per cominciare. Teniamoci forte e gustiamocela sino in fondo perchè Juve-Inter è sempre Juve-Inter, cioè il derby d'Italia dove il prestigio arriva prima della classifica.

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view post Posted on 1/2/2014, 20:01     +1   -1
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Jimena e Wanda a Torino, l'altro derby d'Italia


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Appuntamento in città, poi allo Stadium. Jimena Baron e Wanda Nara preparano l'incontro dell'altro tipo. La “signora“ Osvaldo, in dolce attesa, e la “signora” Icardi, mamme di tre pupi avuti da Maxi Lopez stanno preparando il loro particolare primo derby d'Italia. Fotografi allertati, eh. Jimena twitta da Torino con le montagne innevate sullo sfondo. Wanda, a Milano, chiede del tempo. «Frio, trio», risposta. Freddo, sì, servono giaccone, sciarpa e guanti, ma in campo la sfida Juventus-Inter sarà caldissima, come da tradizione. I due cavalieri, poi, saranno spettatori. Osvaldo infatti non è stato convocato da Antonio Conte, perché loco allenato in questi giorni di trasferimento. Icardi è nella lista, dovrebbe accomodarsi in panchina.

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GiadinaJuventina92
view post Posted on 1/2/2014, 20:03     +1   -1




CITAZIONE (SwifferJF @ 1/2/2014, 06:25) 
Torino, sto arrivando!

Beato te sono 2 anni che cerco di andare allo stadium e ancora non ci sono riuscita.. :pianto:


Mazzarri non lo posso vede sempre a lamentarsi per questo o quello! mi fa entrare il nervoso.. :.inter merda.:
 
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view post Posted on 1/2/2014, 22:18     +1   -1
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io volevo vedere osvaldo subito

la formazione sarà quella di sempre...

storari (per forza9
barzagli bonucci chiellini
linchsteiner pierlo vidal pogba asamoah
tevez llorente.
 
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view post Posted on 2/2/2014, 12:37     +1   -1
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#LoveJu: la prima coreografia social del mondo


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Ormai manca pochissimo. Il Derby d'Italia catalizzerà l'attenzione del mondo sullo Juventus Stadium, ma mai come questa volta gli occhi di tutti saranno puntati non solo sul campo, ma anche a ciò che avverrà sopra le teste dei campioni, sugli spalti e sui maxischermi.

I bianconeri infatti faranno il loro ingresso sul prato dello Juventus Stadium accompagnati da una coreografia ideata da uno di voi proposta alla community di tifosi tramite Facebook . Ne sono arrivate oltre tremila in due settimane, da ogni parte del globo. Sugli schermi dello stadio, intanto, passeranno i messaggi di affetto e incoraggiamento twittati degli juventini di tutto il mondo, in lingue diverse.

Una prima volta assoluta. Quando venne lanciato #LoveJu, l’esortazione rivolta a voi tifosi fu quella di stupirci. L'avete fatto: basta solo dare un’occhiata alla qualitàdi alcune fra le coreografie che ci avete inviato e che pubblichiamo in esclusiva. Appuntamento allo Juventus Stadium, prima della derby d’Italia: Lo spettacolo, ancora una volta, sarete voi!

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view post Posted on 2/2/2014, 12:53     +1   -1
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Juve-Inter, è l'ora della resa dei conti


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Sarà una resa dei conti , e questo Conte già lo sa, è scritto nel contratto della partita: sono giorni che affila le lame, arrotando la lingua a Vinovo. Ma potrebbe anche essere la resa del Conte , però su questo Mazzarri non può mostrare garanzie, non possiede sfere di cristallo e l’unico Profeta che ha non può manco metterlo in panca. Juve-Inter è una bevanda dopante . Per eccellenza e per storia: persino il destino deve assecondare i fatti. Dopo tutto, c’è di tutto: anche Moggi , annunciato in tribuna. Si stagliano pure i convitati di pietra: in questo caso più Osvaldo ed Hernanes , a ben pensarci, che Moratti e - per dire - Giraudo . Non bastava la memoria acuminata delle polemiche coniugate al passato, Calciopoli e gli scudetti contesi, le carte e le scartoffie, le opere, le parole e le omissioni. Non bastava l’eco dei duelli verbali negli Usa tra Conte e Mazzarri, estate scorsa. O le fresche invettive dell’interista nell’autobiografia appena sfornata («Antonio è migliore di certe sue parole del passato»: la qual sentenza più che un complimento è un colpo di seghetto). Il gran baratto Guarin-Vucinic , trasformatosi per insurrezione popolare nel colpo di un gran baro (vogliamo ricordare che la Juve si è sentita defraudata?), è semplicemente una spruzzata di peperoncino in polvere su una minestra già pepata di suo: brucia da morire il confronto, stasera, e i vertici delle due società comprerebbero anche a caro prezzo la certezza di una vittoria, se potessero. Dalle bordate di Marotta alle repliche di Thohir : già ripartito per l’Indonesia, altro personaggio immanente della partita. Tra Conte e Mazzarri, nello specifico, la sfida è anche personale. Conte 2, la vendetta : è il titolo del film muto andato in scena in questi giorni per i comuni mortali, con l’allenatore silente per scelta rabbiosa. Mentre il suo rivale bucava lo schermo delle tv tra comparsate praticamente quotidiane, nonché i taccuini dei cronisti in una ridda di interviste e ricadute dialettiche garantite dal lancio del libro. Ma lo show di Conte è muto solo per finta. L’intensità, l’aggressività e la ferocia con cui il tecnico si è messo a caricare la truppa per scatenare la proverbiale belva rappresentano i vertici di un triangolo di fuoco. La traduzione pratica e collettiva di una smania tutta contiana di passare sopra con i cingoli sull’avversario, per prendere il volo con la Juve. E chi può raccontare il privato di Vinovo per l’appunto di questo narra: di un gruppo carico a pallettoni, virtù primaria di un Conte che nella sfera motivazionale racchiude gran parte dei suoi segreti.

LA CAMBIALE - E’ poi una cambiale inevasa il fatto che i giocatori non abbiano ancora digerito la botta di un anno fa, quando lo Stadium fu deflorato proprio dall’Inter (ma di Stramaccioni ). Dopo due pareggi a San Siro, la sfida torna a Torino: Conte 2, la vendetta pure per fattori numerici. Ma è anche una resa dei conti per i movimenti peristaltici che gli ultimi risultati hanno originato sul fronte nerazzurro: la crisi investe anche Mazzarri, rinforzi o non rinforzi, e Conte ci vuol passare sopra come Attila. Ma anche lui, il tecnico che passeggia sul campionato italiano, non può stare tranquillo. L’eliminazione in Coppa Italia e il pareggio contraddittorio con la Lazio obbligano alla reazione e alla ripartenza con sgommata, per banali motivi di classifica e pure psicologici. Dopo la vittoria di Verona nel segno di Gervinho , la Roma (a Roma) si è levata in piedi su un’ondata di entusiasmo lucidato dal transito a -6: un distacco più umano e aggredibile. Garcia se la giocherà col Parma alle 15: Conte, a sera, sarà chiamato a pareggiare i conti o a tentare un nuovo scatto in fuga, comunque sia la Juve è chiamata a una risposta che avrà un valore chiave negli effetti emotivi, mediatici, ambientali. Per la cronaca, i bianconeri possano arrivare a 11 vittorie di fila in casa e/o eguagliare il primato delle partite consecutive in A andando sempre in gol (spalmate su 2 campionati: Conte è a 34, mentre la Juve tra il 1957 e il 1958 era arrivata a 35, come sottolinea Orazio Sorrentini , un tifoso bianconero appassionato di statistiche).

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view post Posted on 2/2/2014, 13:09     +1   -1
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Juve-Inter, occhi mondiali sullo Stadium bianconero


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Allo Stadium sfilerà mezzo Mondiale. Una trentina di giocatori e almeno un rappresentante per ognuno degli otto gironi della vetrina brasiliana. Il maltempo ha frenato i viaggi di diversi commissari tecnici (tentati inizialmente da un blitz), ma l’attenzione resta comunque altissima. Dall’Europa al Sud America, dall’Asia all’Africa. Gli occhi di almeno 15 allenatori e di quattro continenti saranno fissi su Juventus-Inter. ITALIA Cesare Prandelli aveva in agenda la trasferta torinese. A meno di un nuovo cambio di programma in extremis, al posto del ct ci sarà Marco Scarpa , uno dei suoi fidati collaboratori. Toccherà allo 007 di Coverciano redigere una minuziosa radiografia sugli azzurri che scenderanno in campo. Prandelli ripiegherà sulla tecnologia, ma come sempre confronterà le proprie sensazioni con le indicazioni del suo braccio destro. Antenne dritte sul blocco difensivo azzurro (eccezion fatta per lo squalificato Buffon , che in ogni caso non avrebbe bisogno di verifiche), su Andrea Pirlo (in panchina nelle ultime due giornate di campionato) e su Claudio Marchisio . Tutta gente intoccabile. Mentre per Angelo Ogbonna (in caso di ingresso a partita in corsa) o per il neointerista Danilo D’Ambrosio l’occasione potrebbe diventare ghiotta per guadagnare qualche punto in ottica Mondiale.

ARGENTINA - Speranza che in cuor suo coltiva anche Carlitos Tevez . «Neanche segnassi 130 gol mi convocherebbero», ha detto qualche tempo fa lo juventino. Lionel Messi gli ha aperto la porta idealmente («Per me non ci sarebbero problemi, anzi») e Diego Armando Maradona è stato ancora più schietto: «Carlitos non è morto, lo stanno uccidendo». In Argentina è cominciata una vera e propria petizione per convincere il commissario tecnico della Seleccion a cambiare idea. Alejandro Sabella , fin qui, si è chiuso le orecchie, dribblando critiche e polemiche. Le pupille però sono spalancate e se Tevez, dopo i 12 gol realizzati in bianconero, dovesse dare spettacolo anche contro la colonia albiceleste dell’Inter, la situazione potrebbe diventare ingestibile. A quel punto diventerebbe ancora più complicato spiegare perché Rodrigo Palacio merita un biglietto per il Brasile e Tevez no. Dall’entourage della Nazionale i segnali sono ambigui. Il «no sicuro» estivo si è trasformato in un «difficile che Sabella cambi idea, ma vediamo...».

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view post Posted on 2/2/2014, 13:26     +1   -1
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Juve-Inter, intervista a Linus e Savino


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Comunque vada a finire Juve-Inter, domani mattina - quando accenderete la radio - loro troveranno il modo di riderci sopra. Linus e Nicola Savino sono la dimostrazione che il tifo è una cosa seria, ma non troppo. E soprattutto che uno juventino e un interista possono lavorare benissimo insieme: quindici anni di convivenza all’interno di Deejay chiama Italia stanno lì a testimoniarlo. Quando hanno cominciato a sfottersi reciprocamente nella loro trasmissione, l’Inter aveva appena ingaggiato Roberto Baggio, Andrea Pirlo e Nicola Ventola, mentre la Juve si apprestava a festeggiare il pallone d’oro di Zinedine Zidane. Ora che Pirlo è il motore del gioco juventino e il buon Ventola è rimasto nei ricordi di Erick Thoir, Linus e Nicola sono una coppia di fatto in radio con sempre più frequenti digressioni televisive che vanno da Quelli che il calcio a Il grande cocomero , dove giusto qualche sera fa è andato a confessarsi pure Walter Mazzarri. «In questi mesi provo quasi tenerezza per gli interisti - spiega Linus - Mi metto nei loro panni... Di momenti bui ne ha vissuti pure la Juve, ma penso che non ci sia niente di peggio del non avere prospettive». Nicola incassa la solidarietà e sottolinea il concetto: «Il problema è che l’Inter attuale non dà emozioni. Preferisco quando perde in maniera clamorosa, ma almeno fa vedere qualcosa. Ad esempio contro la Roma, a San Siro, è finita 0-3, ma è stata una bella partita e alla fine abbiamo applaudito i giocatori».

Qual è stato l’errore più grande dell’Inter in questa stagione?
Linus: «Thohir avrebbe dovuto nominare un proprio plenipotenziario. Serviva un forte segnale di discontinuità rispetto al passato».
Nicola Savino: «Manca un dirigente com’è Sabatini alla Roma. Così l’Inter è un vascello fantasma... Aggrapparsi a Mazzarri non basta: pure lui è un essere umano»

Per la partita di oggi, pronostico a senso unico o sarà battaglia?
L: «Meglio non dare nulla per scontato. Negli ultimi due anni, nonostante il dominio della Juve in campionato, l’Inter è riuscita a darci qualche dispiacere, soprattutto l’ultima volta allo Stadium».
NS: «In occasione di quell’1-3 io c’ero. Ripetere una cosa del genere mi sembra impossibile.

Però...» L’ultima Juve-Inter vista insieme?
L: «La prima nel nuovo stadio: 2-0 con gol di Caceres e Del Piero. Difficile chiedere di più».
NS: «Un supplizio».

Qual è invece la sfida indimenticabile tra bianconeri e nerazzurri?
L: «Io dico di nuovo quel 2-0 del 2012, perché fu la prima vittoria della Juve di Conte contro l’Inter, nella propria casa. Lì si è aperto un nuovo corso».
NS: «Il mio ricordo è molto più datato e risale al 1979. L’Inter vinse 4-0 con una tripletta di Altobelli. Io ero a San Siro con mio nonno Salvatore e stavamo seduti proprio dietro alla porta dove fecero tutti e quattro i gol. Un sogno. E non solo perché ero un bambino».

Stadium contro San Siro. Chi vince?
L: «Lo Stadium è più divertente, più sereno e anche più civile. San Siro è bello da lontano, mentre da vicino è come una vecchia signora, vedi tutte le rughe. Quando è pieno però resta uno stadio affascinante come pochi».
NS: «Il problema è che ormai si riempie solo nelle grandi occasioni e il terzo anello chiuso fa malinconia. Quello che manca allo Stadium, per ora, è la storia. Per chi, come me, lo frequenta sin da bambino, San Siro è la chiave che riapre un armadio di ricordi. Riguardo allo Stadium, faccio un’osservazione da ex tecnico del suono: l’acustica è straordinaria. Senti la gente addosso».

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view post Posted on 2/2/2014, 13:28     +1   -1
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l' inter fa le barricate..gioca con una sola punta...
 
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Juve, rifinitura allo Stadium: ripasso sui calci da fermo


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Rifinitura sul terreno di gioco dello Stadium per la Juventus che rispetta l'abitudine presa negli ultimi mesi. Intorno alle 10.30 i teloni di protezione sono stati tolti (ma ormai ha smesso di piovere in città) e Conte ha organizzato un ripasso tattico e un leggerissimo lavoro atletico. Particolare attenzione è stata posta, come d'altronde durante la settimana, alla fase difensiva sui calci da fermo, recentemente il punto debole della Juventus. Nessun dubbio sembra esserci per la formazione che vedrà in porta Marco Storari al posto dello squalificato Buffon, ma anche il ritorno di Giorgio Chiellini, che ha invece scontato la squalifica. Una Juventus supertitolare, dunque, con Llorente e Tevez in avanti. A fare il tifo in tribuna ci sarà anche il neoacquisto Pablo Daniel Osvaldo, che non avendo praticamente sostenuto nessun allenamento con la squadra non è stato convocato da Conte. Per lui l'esordio sè rinviato, così come per l'interista Hernanes, ingaggiato dai nerazzurri all'ultimo giorno di mercato e per il quale non sono pronti i documenti.

QUI INTER - Pochi dubbi anche sul fronte Inter che schiera un'unica punta, Palacio (gennaio nero per lui 4 partite e zero gol). Dietro di lui ci saranno Alvarez, spesso affiancato da Kovacic che avrà il compito di abbassarsi per dare il via alla manovra. Kuzmanovic e Taider saranno a protezione della difesa. La squadra è in un albergo del centro

PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente, Tevez.

INTER (3-5-1-1): Handavonic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Kuzmanovic, Kovacic, Taider, Nagatomo; Alvarez; Palacio.

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view post Posted on 2/2/2014, 13:58     +1   -1
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Inter: Alvarez dietro Palacio. D'Ambrosio va in panchina


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L'Inter è pronta per entrare nell'Arena bianconera, lo Juventus Stadium. Sarà il derby d'Italia numero 162 in Serie A: 76 vittorie bianconere, 45 nerazzurre e 40 pareggi il bilancio fin qui. L'Inter ha vinto solo uno degli ultimi sette scontri diretti contro la Vecchia Signora, l'ultimo giocato a Torino (3-1). In precedenza, la squadra biaconera era rimasta imbattuta in casa per 6 gare contro l'Inter (quattro vittorie e due pareggi). Nell'ultimo turno si è interrotta a 12 la striscia di successi consecutivi della Juve in campionato, fermata sul pari dalla Lazio all'Olimpico. Walter Mazzarri adopererà questo 3-5-1-1: Handanovic, Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Kuzmanovic, Kovavic, Taider, Nagatomo; Alvarez e Palacio. Indisponibili: Cambiasso e Hernanes. D'Ambrosio è pronto a fare il suo esordio contro la Juve: per lui si tratterebbe di un derby (è un ex Toro).

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view post Posted on 2/2/2014, 14:23     +1   -1
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Derby d'Italia dei tifosi: sarà spettacolo social


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Stasera il derby d'Italia. E allo Stadium sarà bolgia… colorata. Sì, per Juventus-Inter, la madre di tutte le partite, coreografia mondiale nella casa bianconera. E non importa se le due squadre non sono state mai così lontane in classifica, praticamente c'è un abisso tra i leader del campionato e i nerazzurri (+23), i tifosi sentono il match ai massimi livelli. Dall'altra parte, per i supporter zebrati, di fronte ci saranno i nemici carissimi, quelli dello scudetto di cartone e via discorrendo. Insomma, una gara diversa e dai contenuti alternativi, volendo. La Juventus ha chiesto ai fan di inviare il loro contributo per rendere suggestiva la serata, sugli spalti e nei maxischermi. E la risposta è stata entusiasmante. I giocatori di Antonio Conte faranno il loro ingresso sul prato dello Stadium accompagnati da quanto ideato dal prescelto. #LoveJu è così la prima coreografia social del mondo. In due settimane, al club ne sono arrivate oltre tremila, da ogni parte del globo. E la carica, in video, via Twitter e non, sarà multilingue, con un concetto di base: forza Juve.

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view post Posted on 2/2/2014, 14:59     +1   -1
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come coreografia piace il pac man...
 
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DesmondHume
view post Posted on 2/2/2014, 15:12     +1   -1




CITAZIONE (zebrone84 @ 1/2/2014, 20:01) 

Jimena e Wanda a Torino, l'altro derby d'Italia


(IMG:http://cdn.tuttosport.com//images/2014/02/...e_ts673_400.jpg)


Appuntamento in città, poi allo Stadium. Jimena Baron e Wanda Nara preparano l'incontro dell'altro tipo. La “signora“ Osvaldo, in dolce attesa, e la “signora” Icardi, mamme di tre pupi avuti da Maxi Lopez stanno preparando il loro particolare primo derby d'Italia. Fotografi allertati, eh. Jimena twitta da Torino con le montagne innevate sullo sfondo. Wanda, a Milano, chiede del tempo. «Frio, trio», risposta. Freddo, sì, servono giaccone, sciarpa e guanti, ma in campo la sfida Juventus-Inter sarà caldissima, come da tradizione. I due cavalieri, poi, saranno spettatori. Osvaldo infatti non è stato convocato da Antonio Conte, perché loco allenato in questi giorni di trasferimento. Icardi è nella lista, dovrebbe accomodarsi in panchina.

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TuttoSport sta diventato una via di mezzo tra un sito sportivo ed uno porno... :ghgh:

Qua mi trovo 'ste vacche, entro del sito di TS e mi trovo davanti Rihanna a pecorina... :ghgh:
 
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