ESCLUSIVA TJ - Paolo Condò (Gazzetta dello Sport): "Juve-Inter? E' stato un massacro. Osvaldo ottimo per il 4-3-1-2"
La Juventus continua a macinare record dopo aver annientato l’Inter domenica scorsa per 3 a 1. Una squadra, quella bianconera, letteralmente lanciata verso nuovi traguardi grazie ai suoi giocatori e alla guida del suo tecnico Antonio Conte.
Ai microfoni di Tuttojuve.com, Paolo Condò, noto giornalista de La Gazzetta dello Sport commenta il momento juventino.
Domenica la Juventus ha giocato contro l’Inter una partita importante, ottenendo una bella vittoria
Più che “partita” la definirei un “massacro”, visto la facilità con cui i padroni di casa hanno vinto. Era già tutto prevedibile visti i valori in campo, le due squadre stanno vivendo due momenti opposti: da una parte l’ascesa bianconera degli ultimi tre anni, dall’altra la discesa nerazzurra, incapace di tirare fuori in partite importanti come quella di domenica scorsa giocate o lampi di imprevedibilità. Credo che anche a livello psicologico non ci sia stata sfida e quindi non poteva che finire così. La Juventus dopo anni bui è tornata alla grandezza di un tempo e attraversa un momento magico, l’Inter invece non sa più ritrovare il ritmo da vincente e sta cominciando il periodo di rinnovamento troppo tardi. Il fatto di portare un grande nome può penalizzare una squadra, perché le aspettative di società e ambiente sono altissime, passare anni a livelli bassi può non essere sopportato. Io credo però che nelle difficoltà e dietro ai fallimenti ci siano le chiavi per riemergere: bisogna innanzitutto costruire uno zoccolo duro, pensare cioè a chi tenere come “telaio” per costruire la squadra vincente. La Juventus in questo ci è riuscita: quando arrivò Conte lo zoccolo era costituito da Buffon, Chiellini, Bonucci, Marchisio, che sono tuttora presenti e quasi sempre titolari, poi sono arrivati gli innesti di Asamoah, Lichtsteiner, Pirlo, Vidal, Tevez, ecc. Un altro esempio è la Roma: dopo anni passati nelle zone medie della classifica ha mantenuto un assetto specifico (Totti, De Rossi, Destro) e con gli acquisti mirati ora è la seconda pretendente per lo Scudetto. Nell’Inter di oggi chi si potrebbe salvare dopo quanto visto domenica? Bisognerà ritrovare in casa nerazzurra il giusto equilibrio per poter ripartire, proprio come ha fatto la Juventus.
Cosa pensi dell’arrivo di Osvaldo?
Osvaldo è stato voluto dalla società per essere una valida alternativa a Tevez e Llorente, ma io credo che possa diventare successivamente quel giocatore in più da inserire in un attacco a tre punte, con Tevez in posizione più arretrata, da trequartista, con davanti Osvaldo e Llorente. Questo tridente potrebbe portare ad un modulo 4-3-1-2 più “europeo” per poter ambire alla Champions League nella prossima stagione. Io sono dell’idea che in Europa non si possa giocare con la difesa a 3, con Osvaldo e il 4-3-1-2 la Juventus avrebbe le armi giuste per affrontare in modo diverso la competizione.
Nella lista dei 23 convocati per l’Europa League non compare Quagliarella
Questa è stata una scelta dovuta a dinamiche interne che non possiamo sapere, però credo che sia stata indicativa l’entrata in campo domenica scorsa di Vucinic, con un’occasione da gol mandata sul palo. Credo che questo sia stato un segnale da parte di Conte: Vucinic sarebbe andato via perché non avrebbe sopportato la panchina durante il resto della stagione, non avendo più la Champions era quindi un “lusso”. Il mister ora ha voluto farlo ricongiungere alla squadra, sacrificando un attaccante in questo caso Quagliarella e non Giovinco. L’attaccante campano mi ha sempre dato l’impressione di non essere mai riuscito a conquistarsi veramente la maglia da titolare in questi anni per diversi motivi. A me Quagliarella è sempre piaciuto, ricordo lo splendido gol contro il Chelsea, mi dispiace questa situazione, ma a questo punto in estate lo vedo lontano da Torino.
fontE: Tuttojuve.com