Nell'atto di esultare per la netta vittoria, ieri sera a Torino, al termine di Juventus-Inter un tifoso bianconero si è calato i pantaloni per mostrare la sua nudità agli interisti. Per questa ragione è stato denunciato dalla polizia. Insieme a lui gli agenti hanno denunciato altri tre ultras presenti ieri allo stadio: due juventini, che avevano tirato oggetti all'arrivo del bus della squadra nerazzurra, e un interista che aveva portato allo stadio una torcia illuminante vietata.

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3, 11 e 33. Il terno Juve, numeri di un dominio sul campionato a colpi di dimostrazioni di forza straripante come quella messa in mostra ieri sera, picchi di un cammino comunque mediamente a livelli record per la schiacciasassi della Serie A.

3 - Sono i gol che la Juventus ha rifilato in casa a tutte le principali antagoniste del campionato, storiche o attuali che siano: il 3-1 inflitto poche ore fa all'Inter segue il 3-2 al Milan di ottobre, il 3-0 al Napoli di novembre e l'altro 3-0 con cui a gennaio i bianconeri hanno respinto l'assalto della Roma alla vetta. E tre sono anche gli scudetti consecutivi che la società e la squadra inseguono per un record storico.

11 - I gol in campionato di Tevez e Vidal, attuali capocannonieri della Juventus in Italia. L'argentino ha trascinato i bianconeri nella parte iniziale della stagione andando a segno con regolarità impressionante, il centrocampista non è stato da meno e, grazie anche al ruolo di rigorista della squadra, è appaiato all'Apache. Per Re Artù è già record personale (a cui aggiungere la storica prima tripletta in Champions League e un totale di 16 timbri totali finora, bomber bianconero assoluto).

33 - Sono i punti ottenuti in casa dai campioni d'Italia in carica: su 11 match giocati allo Stadium il 100% della posta in palio va alla Juve. Sempre. Far diventare la propria casa una fortezza inespugnabile permette di fiaccare la resistenza avversaria, spesso con le gambe molli già solo apprestandosi ad entrarci. Far entrare nella testa dell'altra squadra il concetto di 'sconfitta onorevole' è l'anticamera della vittoria. Se c'è una cosa sul campo per la quale Conte può essere paragonato a Mourinho, è proprio la costruzione dei titoli nazionali attraverso statistiche casalinghe da primato.

L'AGGIUNTA - Se non vi bastano questi numeri, aggiungete anche il 35 come le giornate in cui la Juventus va a segno consecutivamente in Serie A. L'ultima volta che i bianconeri hanno chiuso una partita di campionato senza gol è stata Roma-Juve 1-0, febbraio 2013.

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Leonardo Bonucci esulta per il successo contro l'Inter. Tre punti fondamentali quelli conquistati dalla Juve contro i nerazzurri, tre punti che contano tantissimo nella corsa scudetto. Un successo, quello conquistato nel derby d'Italia, definito dal difensore bianconero «un altro mattoncino verso il terzo scudetto». Ecco le parole del centrale diffuse sul sito ufficiale: «Vincere aiuta a vincere. Il Derby d'italia non potevamo farcelo di certo scappare, una partita dalle mille motivazioni sempre con un sapore particolare. L'abbiamo vinto e fatto nostro con volontà, da vera squadra. Quanto a noi abbiamo messo un mattoncino in più verso il nostro obiettivo, lo scudetto. Ora ci aspetta un'altra finale. Il Verona la definisco la squadra rivelazione di questo campionato, forte soprattutto fra le mura di casa. Sarà una battaglia perché per loro è la partita dell'anno. Daranno il 200% contro di Noi e questo deve per noi essere uno stimolo in più per andar li a continuare il nostro cammino verso lo scudetto. Poi come sempre che vinca il migliore...Forza Juve. LB19».

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