zebrone84 |
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| Conte a giornalista romano: «Se ne vada in curva!»Dura pochissimo la conferenza stampa di Conte con i cronisti della carta stampata e della radio. E si apre con un mezzo show dell’allenatore. Li chiamano, se volete, siparietti. Conte entra nel salone dell’Olimpico nero in volto e un giornalista radiofonico della Capitale lo arroventa subito con una domanda acuminata sulle decisioni arbitrali: in testa il potenziale rigore non fischiato a Bonucci per fallo di mano in un contatto diretto con Hernanes in chiusura di primo tempo (fallo che non solo all’arbitro Massa č parso non da punire per la rapiditŕ dell’azione e la ristrettezza degli spazi: i due giocatori erano praticamente attaccati). Conte non risponde, comunque. Mossa da teatro. Prende fiato. Dice: «Sto contando». E resta in silenzio. Conta in cuor suo, in effetti. Fino a dieci. Poi parla. Ma cambia argomento, elogia lo spirito della Juventus. Quando torna a tacere, il giornalista romano lo incalza di nuovo: «Ma quel fallo di Bonucci non era da fischiare? Mi risponde?». L’allenatore prova a metterla sul sarcasmo: «Io non ho visto l’episodio. Comunque, se me lo dice lei, era rigore di sicuro». Un minuto dopo il giornalista radiofonico lo interrompe, Conte si inalbera, pur mantenendo educazione e self control: «Lei deve fare il giornalista, non il tifoso. Mi rifiuto di parlare con lei. In curva deve andare». Pochi secondi, e l’allenatore della Juve si alza dalla sedia e se ne va. TUTTOSPORT.COM
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