«Conte, 2 marce in più. Per Garcia non ce n’è»
Sarà molto più che un brindisi di fine anno per Mauro German Camoranesi. «E’ vero - racconta l’ex centrocampista della Juve -, entro nell’ultimo semestre da calciatore. La decisione è presa: a giugno chiudo col Racing Avellaneda e comincio l’avventura da allenatore. Il sogno futuro è tornare in Italia da tecnico».
Anche per la Juve il 2014 potrebbe essere un anno storico. La partenza è col botto: domenica c’è lo scontro diretto contro la Roma.
«Partita affascinante e importante. Non decisiva, però...».
In che senso?
«Sia che la Juve vinca o perda, la sostanza non cambia: la squadra di Conte ha due marce in più della Roma e di tutte le rivali. Lo pensavo in estate e ora ne sono ancora più convinto: i bianconeri vinceranno il terzo scudetto consecutivo».
Non sembra un grande estimatore di Garcia.
«Al contrario. La Roma l’ho vista due volte, nel successo contro il Milan e in una partita casalinga. Mi sembra una squadra con più volti: sa alternare il classico contropiede all’italiana a fasi di maggiore possesso. Il problema è un altro: la Juve è superiore».
Della Juve di Capello è stato uno dei protagonisti. Anche Don Fabio si è arreso di fronte alle statistiche: «La squadra di Conte è meglio della mia», ha sottolineato dal Dubai.
«I paragoni tra epoche diverse non hanno senso. Comunque è vero, i numeri sono chiari. Non è importante stabilire quale squadra sia più forte. Conta solo che la Juve prosegua nei successi. Anche se...».
Anche se?
«Una differenza tra questa Juve e la nostra è evidente: loro giocano maggiormente la palla, iniziando la manovra dalla difesa. Un’inversione positiva rispetto al passato».
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