E' scoppiato il delirio Pogba. Le offerte del Paris Saint Germain lievitano come pasta per la pizza fino a toccare quota 78 milioni. Zinedine Zidane, un altro francese che di trasferimenti miliardari (ai suoi tempi c'era ancora la lira) se ne intende, spinge il Real Madrid a non trascurare il suo giovane connazionale. E, senza che i media ne diano grandissimo risalto, si stanno muovendo anche i club inglesi più ricchi, perfino quel Manchester United da dove Pogba è fuggito.

RAIOLA - Tutti lo vogliono, ma la Juventus non tratta con nessuno. E Mino Raiola, piuttosto stizzito, risponde a Tuttosport: "Non sento nessuno da un bel po' di tempo. Neppure la Juventus... In compenso continuo a leggere di offerte e trattative". Compresa quella per il rinnovo del contratto che procede assai a rilento, nonostante la dirigenza bianconera voglia chiudere al più presto. L'unica "trattativa" che interessa a Marotta è infatti quella per allungare l'intesa (che ora scadrebbe nel 2016) adeguando l'ingaggio di Pogba. Su tutti gli altri fronti, i vertici juventini non lasciano spazio ai club pretendenti dai quali arrivano segnali indiretti (comprese le cifre che poi rimbalzano sui media), ma niente di diretto e men che meno di ufficiale per poter avviare un discorso concreto.

LA JUVE - L'intenzione della Juventus è, infatti, quella di tenere il giocatore. Almeno per un'altra stagione, nella quale la valutazione potrebbe ulteriormente salire. Ma con il giovane più forte d'Europa si deve per forza navigare a vista e davanti alla fatidica email ufficiale con l'offerta da 78 (o più) milioni certe convinzioni di adesso potrebbero cambiare. Lo stesso Conte, che ovviamente non vorrebbe rinunciare a Pogba, potrebbe avere davanti a sé la prospettiva di un mercato lussureggiante ed essere tentato di potenziare la squadra in chiave Champions, rinfrescando profondamente la rosa. Ma allo stato attuale delle cose, niente si muove, tranne gli intermediari che si muovono come squali intorno a un affare per il momento solo annusato.

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Sorpresa Mino Raiola non vuole far cambiare squadra a Paul Pogba. Anzi, "consacra" il matrimonio fra il suo giovane assistito e la Juventus. Intervenuto a Radio Deejay, il vulcanico procuratore spiega: "Non vedo perché parlare di rinnovo di contratto. Paul ha già un bel contratto con la Juve". Dichiarazione sorniona, perché in realtà sottotraccia la trattativa per allungare l'intesa prosegue, anche se l'entourage del giocatore preferirebbe parlarne più avanti, al contrario di Marotta che vorrebbe stringere i tempi.

MATRIMONIO - Ma quello che interessa maggiormente ai tifosi della Juventus è la seconda parte del discorso di Raiola: "Fino ad ora nessuno di altre squadre mi ha contattato, siamo interessati solamente alla Juventus. Credo che Paul e la Juve abbiano fatto un matrimonio perfetto e questo matrimonio non è ancora finito".

TRANQUILLO - Raiola ha poi puntato il dito sull'importanza dell'ambiente juventino per la crescita del giocatore: "Conte e la Juventus sono fondamentali per Paul. Lui è un ragazzo particolare, non vuole assolutamente essere disturbato e vuol raggiungere gli obiettivi, lui pensa allo scudetto e soprattutto a vincere l'Europa League a Torino. Questo lo puoi fare alla Juventus dove ti tutelano e dove l'ambiente è perfetto per crescere in tranquillità".

LA GIOCONDA - Il finalino sui grandi quadri non poteva mancare, visto che ormai sta diventando un classico di Raiola: "Se mettessero in vendita la Monna Lisa, certamente non si farebbe fatica a trovare chi la compri... Ma lo dico ancora una volta: nessun club mi ha interpellato per chiedermi Paul e fino a quando non lo faranno, per me le squadre possono fare quello che vogliono".

CONTE - E già che si parla di futuro, l'ultima "profezia" Raiola la fa su Conte: "Sceglierà lui cosa fare, ma non credo andrà al Monaco dopo la Juventus".

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Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del match di campionato tra Juve e Fiorentina: «Particolare affrontare la Fiorentina tre volte tra campionato ed Europa League, dispiace che chi perderà sarà fuori dall'Europa».

POGBA -«Siamo orgogliosi di avere Pogba, non abbiamo trattato con nessuno la sua vendita, questo è il suo habitat naturale. Quanto a Fausto Rossi, è un giovane che per doversi affermare è dovuto andare fuori, è la conferma che abbiamo giovani di valore sui quali puntare anche in Italia».

CALCIO GLOBALE -«Il nostro calcio è globale, abbiamo la possibilità di cambiare modulo, e Marchisio può anche interpretare il ruolo di Pirlo, che non è il suo ruolo naturale, abbiamo giocatori eclettici».

APACHE BOMBER - «Tevez è uno che sfrutta tutti i palloni, anche quando ha poche occasioni le sfrutta al meglio, ha il gol nel suo DNA».

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