Amministrative: 4,4 milioni al voto. Occhi puntati su Roma e Treviso
Domenica 9 giugno e lunedi' 10 giugno, si svolgera' - a seguito del primo turno di votazione del 26 e 27 maggio scorso, nei comuni delle regioni a statuto ordinario e della regione Sardegna - il turno di ballottaggio per l'elezione dei sindaci di 67 comuni, di cui 11 capoluoghi di provincia:
Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Lodi, Roma, Siena, Treviso e Viterbo. Il turno di ballottaggio nei 67 comuni interessera' un corpo elettorale di 4.485.637 elettori, di cui 2.128.464 maschi e 2.357.173 femmine. Le sezioni elettorali saranno 5.074. Le operazioni di votazione si svolgeranno domenica 9 dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedi' 10 dalle ore 7.00 alle ore 15.00; lo scrutinio avra' inizio nella stessa giornata di lunedi', al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti. Per il turno di ballottaggio, ricorda il Viminale in una nota, si sceglie solo tra i due candidati sindaci che hanno ottenuto, al primo turno, il maggior numero di voti e l'elettore vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale e' scritto il nome del candidato prescelto. Il ministero dell'Interno ricorda che, poiche' il turno di ballottaggio costituisce una prosecuzione delle operazioni del primo turno, potranno votare, in occasione del ballottaggio stesso, solo coloro che abbiano maturato il diritto di elettorato entro il giorno di domenica 26 maggio 2013, in cui ha avuto inizio la votazione del primo turno. Tali elettori potranno partecipare al turno di ballottaggio anche se non si siano recati a esprimere il voto in occasione del primo turno. Per poter esercitare il diritto di voto presso l'ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l'elettore dovra' esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Negli stessi giorni di domenica 9 e lunedi' 10 giugno si votera' anche in Sicilia per il primo turno di votazione per le elezioni comunali che interesseranno 142 comuni, di cui 4 capoluoghi di provincia (Catania, Messina, Ragusa e Siracusa) i cui risultati saranno consultabili sul sito della Regione Sicilia. Nel solo giorno di domenica 9 giugno si svolgera' anche - a seguito del primo turno di votazione del 26 maggio scorso - il turno di ballottaggio per l'elezione del sindaco del comune di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, i cui risultati saranno consultabili sul sito della Regione Trentino-Alto Adige.
LE SFIDE PIU' IMPORTANTI
A Roma si sfidano Ignazio Marino e Gianni Alemanno. In testa, dopo il primo turno elettorale, si è collocato Ignazio Marino, del centrosinistra, con il 42,6% delle preferenze. Segue Gianni Alemanno, centrodestra, con il 30,27%. Nel secondo turno i cittadini della capitale sceglieranno il loro sindaco, per i prossimi 5 anni. Attesi anche i dati sull’affluenza al voto, che anche in questo caso eserciterà la sua importanza sul risultato finale. Brescia, dove l’uscente pidiellino Adriano Paroli è in vantaggio di appena un’incollatura sullo sfidante dem Emilio del Bono (Grillo ha dimezzato i voti). Imperia, feudo di Claudio Scajola e fino a poco tempo fa uno dei bacini elettorali più sicuri del Pdl, dove Carlo Carpacci, sostenuto da una coalizione che fa perno sul Pd, ha ottenuto quasi il 47% dei voti contro il 29% dell’esponente di centrodestra Emilio Annoni e dove il M5S dal 35% alle politiche è crollato all’8, 8.
Siena, al ballottaggio per la prima volta in vent’anni causa Montepaschi, ma con il candidato del centrosinistra Bruno Valentini avanti di 16 punti su quello di centrodestra (con Monti) Eugenio Neri (anche qui Grillo è passato dal quasi 21% delle politiche al 7,8 delle amministrative). Viterbo attende l’esito del ballottaggio del 9 e 10 giugno per conoscere il nome del nuovo sindaco. Sui 14 candidati sono infatti Giulio Marini, sindaco uscente appoggiato dal centrodestra, e Leonardo Michelini, del centrosinistra, a sfidarsi al secondo turno con un risultato inatteso: il primo cittadino del PdL si trova a rincorrere lo sfidante sostenuto dal Pd, e con un distacco di oltre dieci punti. Per Michelini il primo turno si è chiuso con il 35,85% dei voti contro il 25,17% del suo avversario.
Ad Ancona sarà ballottaggio per il sindaco tra due avvocati: da un lato Valeria Mancinelli, esperta di diritto amministrativo, sostenuta da una coalizione di centrosinistra (Pd, Udc, Verdi, Scelta Civica lista civica 2020) con consensi che sfiorano il 37,65%, dall’altra Italo D’Angelo, che dopo essere stato capo della Squadra Mobile di Ancona e questore di Pesaro Urbino, preferisce ora semplicemente farsi chiamare avvocato e che è arrivato intorno al 20,52%, sostenuto dalla sua lista civica La Tua Ancona e dal Pdl. Treviso. Dopo 20 anni potrebbe saltare la roccaforte leghista di Treviso. Giancarlo Gentilini, sindaco-sceriffo del Carroccio, andrà al ballottaggio con Giovanni Manildo, del Pd. La distanza fra i due è di 7 punti e mezzo, con Manildo al 42.53% e Gentilini al 34.82%
fontE: affaritaliani.it