Viareggio, fine della corsa
Passa la Juve, ma purtroppo è quella sbagliata. Ai quarti di finale della Viareggio Cup va la Juve Stabia che batte 1-0 la squadra di Baroni, ridotta in nove per le espulsioni di Branescu e Beltrame.
I bianconeri non potranno così difendere il titolo conquistato un anno fa.
Per il primo match da dentro o fuori, Baroni opta per una formazione d'esperienza. Rientrano Schiavone e Padovan e si parte con il solito 3-5-2. Davanti a Branescu, difesa con Rugani, Magnusson e Garcia Tena. A centrocampo Ceria, Cavion, Schiavone, Gerbaudo e Mattiello. Davanti la coppia Padovan-Beltrame.
L'approccio è buono e al primo affondo è Beltrame a creare scompiglio nell'area campana. I bianconeri cercano tanto le fasce con Ceria a destra e Mattiello a sinistra. Ma anche la Juve Stabia non sta a guardare e conferma le doti offensive, oltre a una certa dose di aggressività che spinge spesso l'arbitro a intervenire.
Al 16' la prima svolta della gara: Branescu è costretto a stendere Favetta lanciato a rete: rigore ed espulsione. Baroni manda dentro Citti per Gerbaudo, ma il nuovo entrato non deve neppure sporcarsi i guanti perché Sorriso calcia altissimo, lasciando in parità almeno il punteggio.
I cartellini iniziano a fioccare anche per gli stabiesi, decisi a non far giocare la squadra di Baroni, più intraprendente anche con l'uomo in meno. Il più intraprendente si conferma Beltrame: suo un destro fuori di poco intorno al 25'. I bianconeri iniziano a provare anche la soluzione da fuori, con Cavion e Schavone, ma senza esito. Baroni capisce che è il momento di spingere e opera un secondo cambio: dentro Ruggiero per Mattiello, con Ceria dirottato a sinistra. Il nuovo entrato si fa subito vedere con un paio di incursioni pericolose, ma lo 0-0 resta fino al riposo.
Ripresa. La Juve Stabia rientra in campo con un altro piglio, decisa a sfruttare l'uomo in più. Citti deve iniziare a intervenire, in particolare su un colpo di testa di Festa. I bianconeri cominciano a patire e al 10' vanno sotto, puniti da un gol di Alfonso Gargiulo. La reazione è affidata a Ruggiero, con due cross pericolosi.
Al 24' la sfida si mette ancora più in saluta. Beltrame viene messo giù al limite e chiede il rosso diretto per chiara occasione da rete, ma l'espulsione viene comminata a lui per eccessive proteste. In nove, Baroni prova a giocarsi la carta Lanini in cambio di Garcia Tena. La palla del pareggio arriva sulla testa di Padovan, ma Maiellaro para con un gran volo.
Entrano anche Kabashi per Cavion e Bonatini per Ceria. Lo schema diventa "palla dentro per cercare una deviazione". Invece la palla buona arriva da una sgroppata di Kabashi, ma un difensore salva sulla linea sul tiro a botta sicura di Padovan. Dall'altra parte è Citti a tenere viva la gara a inizio recupero. E permettere a Schiavone e Padovan di tentare l'ultimo assalto, ma senza fortuna. La corsa dei bianconeri si ferma qui, a Pontedera.
Per l'assalto alla 9a Viareggio Cup bisognerà aspettare l'anno prossimo. Ora sotto con il resto, che si chiama campionato, Coppa Italia e NextGen.
fontE: Juventus.com