[Topic unico] Notizie miste e minori del calciomercato bianconero.

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view post Posted on 6/3/2013, 12:46     +1   -1
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Pogba-Ibrahimovic, Raiola va da Marotta


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Toh, Mino Raiola è tornato a Torino per incontrare i vertici della Juventus. Auto targata Montecarlo, visita mattutina. E lungo colloquio con Marotta, oltre alla chiacchierata con Nedved. Certo, Raiola assiste Bouy, lo sfortunato giovane centrocampista della Juve prestato al Brescia, che a febbraio si è spaccato il ginocchio. Ma è anche l’agente di Pogba (che spera in un innalzamento dell’ingaggio), nonché di Ibrahimovic. «Ibra alla Juve? Niente è impossibile», disse tempo fa. Meditate gente, meditate su tutte queste visite di Raiola.

«JO-JO ALLA JUVE» - Vanno poi registrate le previsioni del procuratore Vincenzo Morabito, dopo alcune dichiarazioni acide nei confronti di un paio di suoi colleghi. «L’ambizione di Ramadani (l’agente del viola Jovetic, ndr) è portare Jo-Jo alla Juve, anche se non sarà facile», ha detto Morabito a Radio Blu. Che l’attaccante della Fiorentina sia nella lista dei top player cercati dal club bianconero è indubbio. Vale la pena, però, memorizzare la profezia di Morabito: l’estate non è troppo lontana, basta aspettare e si vedrà.

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view post Posted on 10/3/2013, 12:02     +1   -1
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La Juve vigile su Gomez. Ma il sogno resta Nani


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In tempi di preparativi per il conclave, la Juventus si adegua e fa le prove dell’urlo di giubilo: «Habemus Papu». Altro che Nanni Moretti , altro che il successore di Benedetto XVI: più prosaicamente, oggi i bianconeri affronteranno il Catania, affidato in attacco alla fantasia del “Papu” (bassino di statura) Alejandro Dario Gomez , 25 anni, dalla culla di Buenos Aires alla squadra più argentina d’Italia (senza offesa per l’Inter...). La difesa meno battuta del campionato farà di tutto per ridurlo ai minimi termini; la dirigenza, dalla prospettiva dello Stadium, lo studierà a fondo. Perché giugno sarà pure lontano, ma in queste settimane si gettano le basi di potenziali acquisti.

MOSSE BIANCONERE - Il club di corso Galileo Ferraris parte da un punto fermo: al netto del gossip sul top player da ingaggiare in attacco, c’è bisogno (anche) di almeno un esterno affidabile, che riesca magari a effettuare adeguatamente entrambe le fasi. A sinistra, per esempio, Antonio Conte ha felicemente adattato il ghanese Kwadwo Asamoah , in assenza del quale si sono alternati i vari De Ceglie , Isla , Giaccherini , Padoin , Peluso . Ma c’è bisogno di maggiori certezze in quella posizione e i bianconeri stanno vagliando diverse piste. In questo senso, la rosa in mano all’amministratore delegato Beppe Marotta e al direttore sportivo Fabio Paratici è bella ampia: si va dai nomi altisonanti che possano garantire un posto fisso tra i top team in Champions League (tipo il sogno Gareth Bale o l’affare “sponsorizzato” dal tecnico juventino: Nani , in scadenza tra un anno al Manchester United, sul quale è piombato il Porto) a profili più “bassi” a livello mediatico come il francese Antoine Griezmann (Real Sociedad, nonché nazionale under 21 francese, seguito pure da Arsenal, Manchester United e Tottenham) o l’atalantino Giacomo Bonaventura . L’argentino del Catania si inserisce bene nel discorso, dal momento che pur non avendo spiccate doti di incontrista, ha “stuzzicato” la curiosità bianconera (e pure di Inter e Fiorentina) per l’innata capacità di dribblare nello stretto e poi liberarsi per il cross a centro area.

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view post Posted on 15/3/2013, 11:44     +1   -1
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Juve, fra Ibra e Jovetic adesso si fa largo Draxler


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C’è uno svedese in rotta con l’ambiente e un montenegrino che vede la Champions e pensa a quanto sarebbe bello giocarsela da protagonisti. E nel bel mezzo di questa che tutto è tranne che una barzelletta, ecco rispuntare un tedeschino tutto pepe, amore per il calcio e fantasia. Già, la Juventus ballerà a lungo su molteplici tavoli, tra una corsa al top player che si pubblicizza da sé e un inseguimento a chi magari campione non lo è ancora, ma che ha tutte le carte in regola per diventarlo a stretto giro di posta.

CHI È GIÀ AL TOP... - Nello specifico la coppia mercato Marotta - Paratici si mantiene vigile almeno su un paio di obiettivi già consolidati. Di Zlatan Ibrahimovic si è scritto tanto, soprattutto in merito a un rapporto sempre più inquieto con la tifoseria del Paris Saint Germain che lo svedese ha detto di «non capire, visto che fino a poco tempo fa non aveva nulla in mano». Nel frattempo la Juve ha preso atto dell’interesse ancelottiano per Stephan Lichtsteiner e Arturo Vidal , possibili contropartite per agevolare il ritorno di Ibra a Torino, seppur osteggiato da parte della tifoseria bianconera. Ma al netto delle riserve, non è certo una novità l’idiosincrasia dell’ex attaccante del Milan dinanzi alla prospettiva che arrivino altri big a Parigi: ieri, per esempio, è corsa voce di un’offerta di 35 milioni pronta per il Manchester United, tentato così dalla cessione di Wayne Rooney agli emiri. Sul fronte Jovetic , invece, in attesa che l’agente Fali Ramadani incontri la Fiorentina, cresce sempre più la sensazione che - clausola o non clausola - tra le parti sia ormai in essere una sorta di gentlemen agreement . Se, dunque, arrivasse un’offerta di 30-35 milioni, il procuratore di JoJo la recapiterà alla dirigenza viola che, a quel punto, sarebbe “costretta” a dire sì. Perché il campione montenegrino sogna palcoscenici più luccicosi, a meno che la Fiorentina non si qualifichi alla Champions. Solo in quel caso si aprirebbe un piccolissimo spiraglio per l’eventuale permanenza di Jovetic a Firenze.

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vincenzodux
view post Posted on 15/3/2013, 18:53     +1   -1




^ Questo è davvero forte
 
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Barone48
view post Posted on 15/3/2013, 20:21     +1   -1




Forte si, ma credo che le priorità siano altre
 
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view post Posted on 16/3/2013, 13:56     +1   -1
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In che ruolo giocherebbe (cioè al posto di chi?)?
 
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Barone48
view post Posted on 16/3/2013, 14:53     +1   -1




CITAZIONE (CsDragonFire @ 16/3/2013, 13:56) 
In che ruolo giocherebbe (cioè al posto di chi?)?

Non si sa, nè il ruolo nè al posto di chi dovrebbe giocare, ma credo che la Società non compri così, giusto per comprare o fare un dispetto ad altri.
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 16/3/2013, 15:01     +1   -1




^Io credo che non lo comprerà proprio! :ghgh:
 
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view post Posted on 19/3/2013, 12:48     +1   -1
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Juve, Marotta ha tre piste. Suarez-Sanchez-Jovetic


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«Ibrahimovic non verrà alla Juventus». Giuseppe Marotta non lascia spiragli. Il nitore del concetto espresso ai microfoni di “Radio Anch’io” non è adombrato da dubbi alcuni. D’altra parte l’amministratore delegato juventino ha dieci milioni di buoni motivi per respingere l’ipotesi di un ritorno (gradito fino a un certo punto dagli stessi tifosi) dello svedese. L’ingaggio dello svedese - che per l’appunto batte su quella cifra, ovviamente netta - è «al di sopra di qualsiasi limite imposto dalla nostra politica», spiega Suarez chi deve sempre ricordarsi di avere due cappelli, quello di “uomo mercato” e quello di “amministratore”. Cioè colui che deve far quadrare i conti. Non ha, insomma, l’ad, la libertà di un Nedved che, come quando era calciatore, può permettersi fughe in avanti: all’epoca servivano a devastare la trequarti avversaria, oggi magari a esplorare situazioni potenzialmente interessanti. Eppure si muove anche Marotta.

IL PODIO - E, attualmente, si muove su tre piste principali: un podio virtuale degli obiettivi per l’estate dietro al quale ci sono comunque altri nomi pronti a una repentina rimonta nella lunga primavera di mercato, in cui - è noto - nascono i grandi colpi. E di grande colpo, quest’estate, la Juventus dovrebbe farne uno, al di là dell’obiettivo di limitare al massimo le perdite di bilancio come promesso agli azionisti. Sanchez e Jovetic , in questo senso, sono i nomi caldi. D’altra parte, preso Llorente , anche lo stesso Conte dovrebbe ripensare molte cose per rendere logico l’inserimento tattico di Ibrahimovic. Meglio una seconda punta estremamente tecnica, un uomo capace di finalizzare, ma soprattutto di far fruttare l’istinto da killer del centravanti basco. La due situazioni sono in continua evoluzione e la Juventus è sempre di mezzo alle novità che arrivano da tutta Europa.

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 20/3/2013, 11:23     +1   -1




Juve e Milan, assist brasiliano: riprende la lotta di mercato

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La speranza per Juventus e Milan parla brasiliano. Una trattativa nata da lontano, dai tempi in cui la retroguardia bianconera necessitava di un rafforzamento a livello numerico dopo la prima trionfale stagione di Conte, e quella del Milan era invece alle prese con gli edit poll per la sanguinosa sostituzione del partente Thiago Silva. Il nome di O Mito Dedè, questo il soprannome che identifica nella sua torcida l'idolo del Vasco da Gama, era quello che per primo balzò nelle menti delle due dirigenze. Un'operazione senza dubbio invitante, ma alla stessa maniera anche molto difficile per via della Ferrea volontà del suo club d appartenenza di posticipare un trasferimento che ora sembra inevitabile. A darne conferma è il direttore generale del club Cristiano Koeher, che a Radio Globo ha dichiarato in maniera sorprendente: 'Credo che a fine stagione Dedè lascerà il club. Sarà molto difficile riuscire a trattenerlo. Tutti vorremmo che restasse, ma il club ha bisogno di risorse economiche e il ragazzo vuole continuare la sua carriera con altre opportunità, ingaggi più alti". Una dichiarazione d'intenti che difficilmente lascerà impassibili Juventus e Milan, ora l'assalto può riprendere forma.

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 26/3/2013, 12:18     +1   -1




Juve, ecco il tuo "Zidanes y Pavones". I nomi della strategia di Marotta

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Un tempo erano gli "Zidanes y Pavones" del Real Madrid di Florentino Perez, frase emblematica che doveva significare la commistione tra fuoriclasse affermati e giovani cresciuti nel vivaio della Casablanca come ingredienti per la costruzione della squadra. Ora la risposta della Juventus è affidata a Beppe Marotta, che identifica nell'affermazione "Più Pogba e meno Ibrahimovic" il senso su cui i bianconeri andranno a costruire il loro futuro di qui in avanti. Un concetto importante, quello con cui il direttore generale bianconero ha dimostrato di trovarsi in totale accordo, perché utile a costruire la struttura di un mercato di basilare importanza nel mantenimento di una leadership acquisita lo scorso anno è confermata in questa stagione, ma che potrebbe essere messa a repentaglio nella prossima dalla voglia di tornare ad investire ed essere protagonisti dei team rivali storici dei bianconeri. Più Pogba, dunque, nel senso di acquisti a parametro zero o comunque a prezzi convenienti. Dogma già ampiamente concretizzato con il colpo Llorente, tanto per fare un esempio, prenotato da dieci mesi ed ormai prossimo a dare il lá alla sua nuova avventura bianconera. Più Pogba nel senso di giocatori giovani e di qualità assoluta indiscutibile? Ed allora via alla ridda di nomi che diverse settimane accendono gli entusiasmi juventini. Si parte da Julian Draxler (costoso per la verità) si passa dal brasiliano Doria prenotato soffiandolo a concorrenza illustre, fino ad arrivare al giovane Mateus ed al promettente Zouma: tutti progetti di campioni con la Juventus nel destino ed un progetto già disegnato nel futuro. Quello di diventare grandi, vincendo in bianconero. Il progetto di Marotta recita più o meno così, e Paul Pogba ne è oggi più che mai l'imprescindibile emblema.

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view post Posted on 9/4/2013, 14:53     +1   -1
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Juve, un mercato realista. Fari su Higuain e Benzema


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Difficoltà per Jovetic . Niente da fare, Juve e Fiorentina continuano ad ignorarsi. I rapporti sono nulli. E allora diventa difficile anche solo abbozzare una trattativa. Oltretutto sul gioiello montenegrino si sono buttate Arsenal e Manchester City: due superpotenze che si presenteranno con tanto cash. Di conseguenza i Della Valle , se entreranno nell’ottica di cederlo, avranno la possibilità di avere degli intermediari importanti. E anche su Suarez ci sono, al momento, degli ostacoli che sembrano insuperabili. Il campione del Liverpool prende tempo, per adesso.

SANCHEZ - Sempre in piedi, invece, il discorso Sanchez anche se il Barcellona, alla luce delle ultime prestazioni del cileno che sono state altamente competitive, non è più disposto a darlo in prestito con diritto di riscatto. Quindi l’Inter si trova spiazzata e, di conseguenza, pure la Juve. Il Napoli rimane alla finestra, intanto.

OSSERVATORI INTER - I nerazzurri, comunque, nell’ultimo periodo hanno mandato un osservatore a seguirlo per ogni partita del Barça. Il procuratore Felicevich è a Barcellona. E ha detto: «Resterò in Spagna per tutta la settimana, al momento non ho in programma un viaggio in Italia», ha esordito l’agente del cileno. Che poi ha aggiunto: «Di Sanchez non voglio parlare, è un giocatore del Barcellona e pensa a raggiungere tutti gli obiettivi stagionali con la sua squadra». Già, obiettivi stagionali. E poi? Poi chissà: intanto Guardiola , prossimo tecnico del Bayern, ha fatto sapere al Barcellona che non farà trattare dal nuovo club giocatori che sono contrattualmente legati agli spagnoli. Questo per dimostrare la sua riconoscenza nei confronti del club che lo ha fatto diventare quello che è oggi. Bayern fuori concorso? Sembrerebbe di sì. Un piccolo vantaggio per i bianconeri.

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 11/4/2013, 10:37     +1   -1




Juve, il ciclo è da consacrare: le decisioni dell'estate

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Qualcosa dovrà cambiare, per i miracoli ci si dovrà attrezzare. Sono le parole di Antonio Conte a margine della seconda scoppola servita dal Bayern Monaco nel più importante palcoscenico che ci sia, a far drizzare le antenne agli operatori di mercato in vista di un futuro che nell'ambito delle trattative, vedrà inevitabilmente i bianconeri come cuore pulsante. Del resto non può esserci ciclo vincente che si rispetti senza la consacrazione di un importante successo continentale, e da corso Galileo Ferraris hanno tutta l'intenzione di scrivere ancora pagine importanti di storia. Per farlo, tuttavia, occorrerà una cattiveria in sede di trattative anche nella scelta di quel top player magari superfluo per confermare una più che evidente supremazia tra gli italici confini, ma assolutamente indispensabile per sperare di competere ai massimi livelli. Probabilmente anche con l'ausilio di qualche cessione di importanza capitale sulla carta, ma invece sopportabile da una nuova costruzione di livello: Vidal è l'indiziato principale in questo senso considerata la corte serrata proprio del Bayern Monaco. Del resto, arrivare a gente come Sanchez piuttosto che Nani non può certo essere un'operazione indolore. La ricostruzione, inoltre, non potrà coinvolgere solo il reparto avanzato: un vice Pirlo rischia di diventare un'esigenza più che una semplice possibilità, posto che Pogba potrebbe essere il prescelto per andare a sopperire alla possibile partenza di Vidal alla quale facevamo riferimento in precedenza. Verratti resta il sogno, per il quale aumentano a dismisura i rimpianti estivi. Alla stessa maniera occorrerà valutare l'opportunità di spendere la cifra restante per il riscatto di Isla (la prima metà è costata 9 milioni proprio come Asamoah che invece resterà certamente a disposizione di Conte), considerando di iniziare a costruire un futuro solido con gente di prospettiva anche per quanto concerne la retroguardia.
Un lavoro tanto importante quanto difficile, perché perfezionare una macchina che in ogni caso sta dimostrando di funzionare alla grande in Italia è sempre operazione piuttosto pericolosa e spesso controproducente. La fame di grandeur dell'ambiente Juve, in ogni caso, non vede l'ora di correre questo rischio.

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Gazzetta - Attesi ritocchi in tutti i reparti, possibili cessioni eccellenti

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Secondo il collega di Gazzetta dello Sport, Mirko Graziano, nella Juventus ci saranno ritocchi in tutte le zone del campo. L'attacco sarà rivisto con Llorente e uno o due innesti. Possibile la cessione di Quagliarella, Matri o Giovinco e De Ceglie. Obiettivo anche un vice Pirlo (Verratti su tutti), di un difensore di prospettiva e una punta esterna. Il popolo bianconero dovrà anche accettare qualche partenza dolorosa. A patto, naturalmente, che sul mercato non venga sbagliato nulla.

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view post Posted on 18/4/2013, 13:34     +1   -1
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Tre mancini per Conte: Clichy, Kolarov e Maxwell


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La Juventus bussa a casa Kolarov , ma ad aprire è Clichy . Onde evitare equivoci, bene chiarire che non ci si trova dinnanzi a un nuovo triangolo tra compagni di squadra. Come quello che, al Chelsea, ebbe per protagonisti John Terry nei panni del traditore e Wayne Bridge in quelli del tradito (dall’amico e dalla moglie). La questione, tra il serbo e il francese, è la seguente. Nei giorni scorsi la Juventus si è rivolta al Manchester City, e non è certo la prima volta, per sondare il terreno con il club allenato da Roberto Mancini e capire le volontà degli inglesi su Aleksandar Kolarov. Ex terzino sinistro della Lazio trasferitosi ai Citizens nel 2010: 18 milioni di euro, questa la cifra sborsata meno di tre anni fa dai detentori della Premier per l’esterno. Il quale, in Inghilterra, ha mostrato un po’ a intermittenza le qualità che, invece, lo avevano contraddistinto in biancoceleste.

OPZIONE - Curiosa l’opzione che si è aperta al momento di (ri)allacciare i rapporti per Kolarov. Intermediari hanno infatti aperto alla Juventus la possibilità di ingaggiare Gael Clichy, colui che, di fatto, ha relegato in panchina il nazionale serbo. I costi dell’operazione, più o meno, sarebbero gli stessi, ma almeno nel City il francese ha dimostrato di avere un quid in più rispetto a Kolarov. Stessi costi per maggiori benefici. Questa, in sintesi, l’argomentazione attraverso la quale è stata lanciata la candidatura di Clichy.

IN SOLDONI - I costi, si diceva. La valutazione di Kolarov, complice un impiego non così continuo, è ovviamente scesa rispetto ai 18 milioni versati alla società di Lotito . Ora come ora l’ex dell’Ofk Belgrado si prende per circa 10 milioni. Cifra ragionevole, alla quale tuttavia andrebbe sommato un ingaggio molto oneroso: 6 milioni fino al 2015, questo l’emolumento annuale netto del serbo. Più alto il costo del cartellino di Clichy. In questo caso si parla di 13, 14 milioni. Mentre l’ingaggio è più basso rispetto a quello di Kolarov: 5 milioni di euro, tanto riceve su base annua il nazionale francese dal City.

IL CURRICULUM - A favore dell’ex laziale c’è invece la conoscenza del campionato italiano. Oltretutto, come detto, è in serie A che Kolarov ha fatto vedere le cose migliori. Mentre la carriera di Clichy si è sviluppata quasi esclusivamente in Inghilterra. Dopo gli esordi nel Cannes, in Francia, l’esterno sinistro si è fortificato nell’Arsenal prima del passaggio alla società di Mansur bin Zayd. L’esperienza internazionale di Clichy, comunque, non dovrebbe impedire al francese di inserirsi agevolmente in serie A.

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 24/4/2013, 10:27     +1   -1




Juve-Udinese, contatti a Milano: Isla, Asamoah e la stella Zielinski

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La Stampa oggi in edicola racconta di incontro in agenda a Milano per l'uomo mercato bianconero, Beppe Marotta. Un retroscena che racconta di summit con l'Udinese per parlare di Kwadwo Asamoah e di Maurico Isla ma con una novità. La Juventus avrebbe discusso coi friulani di Piotr Zielinski, talento diciottenne che ha stupito l'Italia, trequartista polacco arrivato a Udine dallo Zaglabie Lubin per centomila euro.

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