Corvino: Marotta, a 20 milioni Sanchez è un affare...
Comprare a poco, vendere a molto. Con questa formula Pantaleo Corvino, ex ds di Lecce e Fiorentina, è diventato un leader del mercato.
Direttore, la Fiorentina con i “suoi” Cerci, Nastasic, Jovetic... ha incassato fior di milioni. Deluso che, in un mercato senza soldi, nessun club abbia pensato a lei?
«Tornare a lavorare non sarebbe stato difficile. Non voglio sembrare presuntuoso, ma dopo i miracoli con Casarano e Lecce e le quattro qualificazioni in Champions con la Fiorentina, ho due aspirazioni: o lo scudetto o dove mi porta il cuore. Sono uno degli ultimi mohicani del pallone. La famiglia Garrone mi ha lusingato, ma non sono riuscito a darle la mia disponibiità. Da tifoso genoano non me la sentivo di lavorare per la Sampdoria».
Mai sfiorato la Juve?
«No. Con Marotta e Paratici sono ben messi. Se vinci tre scudetti, sei il più bravo».
Litigi con Marotta?
«Ci scaldammo per Behrami. Ma la litigata più grande fu con l’amico Rino Foschi: di mezzo c’era Kuzmanovic».
Quali colpi si aspetta dalla Juventus?
«Il migliore è stato trattenere Conte. Antonio è un salentino come me: “abbiamo dentro un albero di olivo”. Vincerà presto la Champions».
Drogba svincolato di lusso, ma 36enne: sì o no?
«Uno come Drogba porterebbe alla Juve esperienza internazionale. Dai bianconeri mi aspetto un mercato per diventare ambiziosi anche in Champions».
Sanchez è il primo nome nella lista di Conte.
«Se Marotta riesce a comprarlo a 20 milioni, è un grande affare. Il Barcellona lo ha pagato quasi il doppio».
Ma il suo pupillo Jovetic, già promesso sposo juventino, tornerà di moda?
«Ci sentiamo spesso. Al City è stato penalizzato dagli infortuni, ma è contento: ha vinto la Premier. La Juve lo scorso anno lo ha corteggiato: nel mercato “mai dire mai”».
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