Juve, da Madzukic a Nani fa mercato in Champions
Sono finiti i tempi in cui la Juve doveva ricostruire per vincere. E di conseguenza doveva lavorare sulla quantità. Politica che, con l’avvento di Andrea Agnelli e Marotta, ha poi portato due scudetti consecutivi. Adesso la politica è cambiata. La rosa è competitiva, ci sono giocatori-campioni che piacciono a tutti i più grandi club europei, c’è un allenatore straordinario e tutt’attorno un entusiasmo contagioso. E allora non resta che puntellare con un paio di assi la squadra per poter dare un’assalto deciso alla competizione più importante d’Europa. Quest’anno è andata male ma l’appuntamento è solo rimandato.
COLPI CHAMPIONS - Proprio per questo motivo, da qualche mese a questa parte, il mercato bianconero è caratterizzato da trattative con società che si sono qualificate agli ottavi di finale della Champions League. L’ultima tentazione, di cui parleremo con i dettagli a fondo pagina, coinvolge il montenegrino Jovetic del Manchester City. E non è il solo. COL BAYERN Con i tedeschi campioni d’Europa e del mondo si parlerà di Mandzukic, l’attaccante croato che con l’arrivo di Levandowski potrebbe trovare meno spazio. Beppe Marotta lo ha messo nel mirino e per arrivare a lui è disposto a sborsare dai 20 ai 25 milioni, un’offerta tutt’altro che disprezzabile. Siamo soltanto all’inizio di quella che potrebbe diventare la trattativa dell’estate. La Juve, comunque, ci proverà. E sempre dal Bayern di Guardiola piace, e molto, un altro campione che in quest’ultimo periodo viene impiegato poco: Toni Kroos, centrocampista, 24 anni, uno che fa la differenza. Il fatto che Guardiola gli preferisca il brasiliano, naturalizzato spagnolo, Thiago Alcantara. Il tedesco, però, è uno dei grandi obiettivi di David Moyes del Manchester United. Il vantaggio bianconero è che l’United sta andando malissimo e quasi sicuramente la prossima stagione non disputerà la Champions, andando avanti così neppure l’Europa League. E senza l’Europa che conta diventa difficile arrivare ad i grandi campioni.
CON LO UNITED - Discorso di mercato aperto anche con il Manchester United: il chiodo fisso di Antonio Conte è il portoghese Nani. Lo insegue e lo sogna da quasi tre anni, da quanto si è preso la panchina della Juventus. I tempi sembrano maturi anche se su di lui c’è pure l’Inter. La Juve, però, si è mossa prima (anche sull’esterno) e ha dalla sua parte il fatto di giocare in Champions League. L’United ha sparato 21 milioni per cedere un giocatore che tra infortuni e scelte tecniche non viene quasi mai schierato. Da segnalare, anche se la Juventus non ha nessuna intenzione di cederli, che in Inghilterra stravedono per Pogba, Vidal e Marchisio. Sono addirittura stati stanziati ottanta milioni per il talento francese e il guerriero cileno.
CON IL CHELSEA - Mourinho, poi, per rimanere in tema Champions, si è messo in testa di portare Carlitos Tevez a Londra. Il suo resterà comunque un sogno. l’Apache sta bene a Torino, è diventato il leader della squadra, e non ha nessuna intenzione di tornare in Premier dopo le esperienze all’United e al City. Finita la parentesi in bianconero tornerà in Argentina per chiudere la carriera a casa.
CON IL PARIS - Ci sono pure i contatti francesi. Con il Paris Saint Germain si parla di tanto e di tutto: a Marotta non dispiace Menez, genio e sregolatezza, ex romanista, uno che quando è in giornata fa quello che vuole ma che se non c’è con la testa fa indispettire tutti. E’ comunque un giocatore di qualità, un esterno che farebbe molto comodo alla Juventus. Ricordiamo che i parigini sono disposti a fare follie per arrivare a Pogba: pare siano arrivati ad offrire 60 milioni ricevendo un no bianconero. Andrea Agnelli e Marotta faranno di tutto per trattenerlo a Torino anche se sarà fondamentale la sua volontà. Pogba piace un po’ a tutti. E come si fa a non volere un talento del genere? Vederlo giocare è uno spettacolo. Manchester United, Bayern Monaco e Real Madrid lo seguono con grande interesse. Insomma, stiamo entrando nella fase più intrigante del mercato. Perché è adesso che si costruiscono i grandi colpi.
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