Esalta la qualità di Nani dello United e di Hazard del Chelsea, ammette di aver parlato a lungo di mercato con il presidente del Real, Florentino Perez, e qui il pensiero va subito all’attaccante Morata e all’esterno Di Maria. Marotta prima della partita con l’Atalanta si lascia andare a qualche confidenza, in vista della costruzione di una Juve da Champions: «Stiamo seguendo giocatori che abbiano la mentalità vincente e che siano eclettici, che possano interpretare più ruoli. Anche nel passato è stato così, se si pensa agli acquisti degli ultimi anni. Se ho già preso qualcuno? Vi lascio il dubbio. Ma posso dire che noi abbiamo lavorato, come lavorammo per Llorente un anno fa: ingaggiato a gennaio e portato a Torino a luglio. Al momento opportuno a fine stagione, quando il regolamento ci consentirà di essere liberi anche dialetticamente di parlare di ogni situazione, potremo essere più chiari. Chissà... Potrebbe essere che noi si sia già preso qualcuno dal campionato inglese, spagnolo o tedesco», la chiosa sibillina.

HAZARD E NANI Poi, di fronte alle domande su Hazard e Nani: «Se il prossimo anno la Juve cambiasse modulo (passando al 4-3-3, ndr), due giocatori come loro sarebbero ben graditi da noi. Sono importanti, sono giocatori di caratura. Ma dire questo non significa che abbiamo già preso uno dei due». Gli chiedono poi del suo incontro con Perez a Torino, nelle scorse ore: «Col il presidente del Real c’è un rapporto di stima e amicizia. Si è parlato di tutto, di politica sportiva, di calcio, di calciatori. Ero io che cercavo giocatori loro, più che viceversa... (al Real può interessare Vidal o Pogba, ndr). Il rapporto tra noi è molto buono, ci rivedremo per analizzare le situazioni». Un passaggio anche sull’Atalanta, con l’esterno Bonaventura in uscita: e pure lui piace alla Juve. «L’Atalanta è sempre brava a valorizzare i giovani, ma noi non abbiamo raccolto ancora alcuna firma». Le precisazioni su Conte: «Nei prossimi giorni o al più tardi dopo la partita di domenica a Roma affronteremo il discorso con lui. Conte è uno degli allenatori più completi in circolazione, è bravissimo nel gestire la partita e il lavoro settimanale. E nell’inculcare la mentalità vincente. E’ un nostro patrimonio». E quindi la Juve non vuole perderlo. Infine, su Balotelli: «Davids ha detto che dovremmo acquistarlo noi? Balo non lo scopriamo oggi, è un ottimo giocatore, ma è del Milan. E’ quasi utopistico pensare che Balotelli passi dal Milan a noi. Credo che non sia destinato alla Juve», la conclusione.

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