Il 19 maggio spegnerà 35 candeline, eppure Andrea Pirlo resterà il centro di gravità permanente della Juventus per (almeno) un altro paio di stagioni. Alle sue spalle, tuttavia, scalpita una “nidiata” di giovani pronti a essere istruiti dal maestro bresciano. Perché se il club bianconero ti chiama, è difficile rispondere picche. Beppe Marotta e Fabio Paratici, in questo senso, non stanno setacciando il mercato internazionale alla ricerca di un nuovo Pirlo (missione, peraltro, impossibile, a meno che l’ex milanista non venga clonato). Piuttosto, gli uomini mercato juventini drizzano le antenne per capire se in estate sarà necessario affiancare all’originale una sorta di ricambio in caso di necessità, visto che 35 primavere obbligheranno il giocatore a tirare il fiato.

VISTA BERGAMO - Dunque, al netto di possibili mutamenti tattici (con Claudio Marchisio, o Paul Pogba, pronti a rimpiazzare il compagno), in corso Galileo Ferraris ragionano (e ragioneranno) su alcuni nomi. Sulla bocca di chiunque resta quel Marco Verratti, di tanto in tanto accostato ai bianconeri soprattutto dai media francesi in concomitanza con il gossip che associa Pogba al Paris Saint-Germain. In verità, ora come ora, la Juve vede ancora Pirlo al centro del progetto, mentre nel frattempo non smette di monitorare Daniele Baselli, 22 anni, eclettico regista dell’Atalanta nonché punto di forza dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. «È un talento vero, uno dei migliori Under 21 in circolazione. Il futuro? Mi aspetto un’estate movimentata», ribadisce il suo entourage.

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