Per imbastire una Juventus che possa dare la caccia al poker in Italia, e sia pronta a scalare posizioni in Europa, i dirigenti bianconeri sono impegnati a trattare con molti club esteri. Anche in Italia, comunque, tanti sono i canali attivati dalla coppia Marotta-Paratici. Ad esempio con un’Atalanta proprietaria dei cartellini di Giacomo Bonaventura e Daniele Baselli. Uomo mercato dei nerazzurri, uno degli artefici dello splendido campionato della squadra di Colantuono, è Pierpaolo Marino. Direttore, come si potrà migliorare la stagione di un’Atalanta che ha chiuso a 50 punti? «Ragionando in maniera inversa rispetto alle aspettative dei tifosi: l’obiettivo dovranno essere i 40 punti, non il superamento dei 50. Dico questo forte dell’esperienza maturata negli anni. Quando ero dirigente dell’Avellino siamo retrocessi nella stagione in cui si è iniziato a parlare di Coppa Uefa». E una Juve reduce da tre scudetti vinti saprà alzare l’asticella delle ambizioni? «L’errore più grande che si possa commettere è quello di compiacersi. Ma in questo i bianconeri sono maestri, sapranno tagliare nuovi traguardi, puntare ad altri successi. Ben inteso, fossi un dirigente della Juve tra un anno mi accontenterei di raggiungere l’obiettivo dei 100 punti».

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