Bonaventura a Corsport: "A Conte sono rimasto legato. Da bambino ero Juventino perché..."
Il centrocampista dell'Atalanta Bonaventura ha parlato al Corriere dello Sport, un chiacchierata sulla Juve, la squadra per cui tifava da bambino, e che verrà affrontata domani: «Da bambino ero simpatizzante della Juventus perché vinceva un sacco di trofei e perché aveva Del Piero, il più forte di tutti. Io amavo i numeri 10 e lui è sempre stato il mio idolo. Da quando sono andato a Bergamo, però, il mio cuore è solo atalantino».
Su Conte: «A Conte sono rimasto legato e nei mesi insieme a Bergamo mi ha insegnato tanto. Credo che l'Atalanta si sia lasciata scappare un grande allenatore e i risultati lo confermano. Purtroppo a Bergamo ha fatto i conti con una serie di situazioni che hanno portato al divorzio, ma bravi come lui a curare i dettagli e a leggere le gare ce ne sono pochi».
Sulla gara di domani: «Di campioni ne ha tanti, ma forse sceglierei Pirlo: ha esperienza, carisma e qualità da numero uno. Un match
durissmo perché la Juventus ha un ottimo gioco e sta bene. Mancherà Bonucci in difesa, ma loro hanno una corazzata e solo giocando al 100% potremo far risultato. Noi contro le grandi abbiamo sempre offerto ottime prestazioni e sono convinto che succederà anche stavolta. Noi comunque quando abbiamo la mentalità giusta possiamo mettere in difficoltà chiunque».
Ex compagni e Peluso: «Magari domani scambiero la maglia com con Padoin che è un bravo ragazzo, un ottimo professionista e un amico da quando giocavamo insieme all’Atalanta. E’ bravo e lo dimostra quello che ha fatto lo scorso anno e in questo inizio di stagione. Se la Juve ti segue, non è certo un caso. Gli auguro il meglio e spero che ci aiuti a conquistare tanti punti».
Favorite scudetto e antijuve: «Come organizzazione di gioco e qualità senza dubbio. E vedrete che farà bene anche in Champions League».
«Il Napoli e l’Inter sono sullo stesso livello. Forse l'Inter ha più qualità e giocatori superiori, ma anche il Napoli mi piace: corre un sacco e ha un gran bel gioco».
fontE: Tuttojuve