La Juve non molla mai
Aumenta il blasone degli avversari e aumentano le difficoltà per la Juventus, impegnata contro il Benfica, dopo la sfida con l’Herta Berlino. Con i lusitani termina 1-1, con le emozioni arrivate tutte nel finale e con un’ennesima dimostrazione di carattere dei bianconeri, che sbagliano anche rigore, vanno sotto e a tre dal termine e agguantano il pareggio in pieno recupero.
Conte ritrova i Nazionali e ripropone subito il trio delle meraviglie a centrocampo, con Vidal, Pirlo e Marchisio, supportati sulla fasce da Padoin e Asamoah. La coppia d’attacco è composta da Matri e Giovinco, mentre nella difesa a tre viene ancora provato Marrone, a fianco di Lichtsteiner e Bonucci, che indossa la fascia di capitano.
I ritmi appaiono fin da subito più elevati rispetto al test di sabato scorso contro l’Herta Berlino e la circolazione palla è rapida da entrambe le parti. La Juve prova a sfondare per due volte dalla destra, mentre il Benfica predilige le corsie centrali e al 10’, con un lancio di Bruno Cesar, riesce a liberare Michel in area. Il tocco al volo del brasiliano è morbido e Buffon blocca. Dalla parte opposta Pirlo e Giovinco offrono tocchi deliziosi, ma il più pericoloso rimane Bruno Cesar, entrato dopo pochi minuti di gara al posto di Gaitan. Il centrocampista prova la conclusione personale dal limite, calciando però centralmente e permettendo così a Buffon di bloccare in due tempi. Al 30’ Marchisio subisce un duro colpo alla schiena e Conte saggiamente non forza la sua presenza in campo, inserendo Giaccherini, altro reduce da Euro 2012.
Giovinco inizia a prendere confidenza con il match: prima impegna Artur, poi lancia Matri in area, ma la posizione del compagno è irregolare. L’attaccante è invece in gioco al 3’ del primo tempo, quando vine messo in movimento da Pirlo e atterrato subito dopo l’ingresso in area da Maxi Pereira. E’ calcio di rigore, che lo stesso Matri si incarica di battere. Il piatto destro però non è abbastanza potente né angolato e Artur inchioda pallone e risultato. Dalla parte opposta risponde Storari, entrato a inizio ripresa al posto di Buffon, con un guizzo sulla schiacciata di testa di Cardoso.
Paradossalmente, più passano i minuti, più aumentano le occasioni. Matri viene ancora pescato bene da Vidal, ma non trova l’aggancio al limite, poi lascia il posto a Quagliarella. Al 18’ Giovinco ha una fiammata delle sue: riceve sulla tre quarti, parte palla al piede e spara un sinistro velenoso dai venti metri, appena toccato e deviato in angolo da Luisao.
Pericoloso anche il Benfica, con Rodrigo Mora che entra in area dalla destra e cerca il destro rasoterra da distanza ravvicinata, trovando ancora una volta una superba risposta di Storari.
A un quarto d’ora dal termine Pirlo accarezza il palo da calcio di punizione, poi lascia il campo a Pogba, l’ultimo arrivato in casa bianconera.
Gli ultimi minuti sono ancora combattuti a centrocampo, ma la stanchezza si fa sentire e il diluvio che si scatena sullo Stade de Genéve non aiuta le giocate.
Quando il pareggio sembra cosa fatta, Luisinho pesca, con un lungo spiovente, Cardoso sul secondo palo e il colpo di testa da due passi non lascia scampo a Storari.
Il tempo a disposizione per recuperare è minimo, ma la Juve non molla mai e proprio all’ultimo secondo Untersee se ne va sulla destra e pennella per Krasic che, entrato al posto di Giovinco, arriva sul secondo palo e segna il suo secondo gol in due partite. A questo punto è davvero finita e l’1-1 è più che giusto per quanto visto in campo. Ben più del risultato però contano i progressi mostrati e sia sul piano del gioco che su quello atletico e del carattere, la Juve ancora una volta ha risposto presente.
JUVENTUS-BENFICA 1-1
RETI: Cardoso 43’ st, Krasic 47’ st
JUVENTUS
Buffon (Storari 1’ st); Lichtsteiner, Marrone (19’ st Masi), Bonucci; Padoin (37’ st Untersee), Vidal (37’ st Pazienza), Pirlo (33’ st Pogba), Marchisio (30’ pt Giaccherini), Asamoah (28’ st Ziegler); Giovinco (28’ st Krasic), Matri (12’ st Quagliarella)
A disposizione: Leali, Rugani, Boakye
Allenatore: Conte
BENFICA
Artur; Maxi Pereira, Luisao, Garay, Melgarejo (33’ st Luisinho); Javi Garcia, Witsel, Perez (11’ st Nolito), Martins (11’ st Rodrigo Mora); Gaitan (6’ pt Bruno Cesar, 21’ st Ola John), Michel (1’ st Cardoso)
A disposizione: Paulo Lopes, Saviola, Kardec
Allenatore: Jorge Jesus
ARBITRO: Studer
ASSISTENTI: Pozzi, Wicht
QUARTO UFFICIALE: Pache
AMMONITI: 3’ st Maxi Pereira, 6’ st Vidal, 31’ st Luisao
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