Nuovi stadi? Prima nuovi terreni di gioco
Trofeo Tim a Bari - terreno in pessime condizioni
Lo scorso 12 luglio la Camera ha approvato la nuova legge per facilitare la costruzione di nuovi stadi. Adesso dovrà essere approvata definivamente dal Senato. La nuova legge, la cui approvazione definitiva è prevista entro l'anno (salvo che le camere non vengano sciolte prima..) altro non è che una legge che semplifica l'iter burocratico per la costruzione di nuovi stadi e di tutta una serie di immobili commerciali in prossimità degli stessi. Il tutto, si dice nella legge, senza aggravio finanziario per lo stato. Ergo non ci saranno soldi a fondo perso per nessuno. Chi vorrà costruirsi uno stadio dovrà pagarselo, al più ricorrendo al credito sportivo a tasso agevolato.
Intanto il prossimo campionato a meno di miracoli della burocrazia e dell'ingegneria verrà giocato negli stessi stadi in cui si è giocato il precedente. Ma soprattutto, si giocherà sugli stessi terreni di gioco, che spesso sono in condizioni pietose. L'ultima dimostrazione l'abbiamo avuta dal trofeo TIM giocato a Bari. Terreno in pessime condizioni che ha favorito l'infortunio al ginocchio di Caceres (out un mese secondo Tuttosport). Ma quello dello juventino non è che l'ultimo episodio traumatico "agevolato" da un terreno di gioco scandaloso. A Milano si gioca spesso su un campo non degno della serie A. E lo stesso discorso vale per quasi tutti gli altri stadi italiani. Forse prima di realizzare plastici, schizzi o progetti tridimensionali, prima di fare budget e piani finanziari sarebbe urgente rifare i terreni di gioco. Per quello non ci vuole una nuova legge, nemmeno se lo stadio è comunale. Basterebbero un po' di buona volontà e un piccolo investimento se paragonato al costo di un nuovo stadio. Questo, e non il nuovo stadio, sarebbe il primo passo da fare da parte di molte società.
fontE: JU29ro.com
Sindaco di Bari Emiliano contro il Trofeo Tim e il Bari: "Campo pessimo, perché si è giocato? Il Comune non ha responsabilità"
“Se non c’erano le condizioni per giocare, perché si è disputato il triangolare?”. Il sindaco di Bari Michele Emiliano spara a zero sul Trofeo Tim e critica aspramente il comportamento della società biancorossa, rea di essersi completamente disinteressata completamente del campo di gioco e delle sue condizioni. A farne le spese sono stati i giocatori della Juventus Caceres, Pepe e Vucinic e per questo motivo il primo cittadino, oltre a negare ogni responsabilità dell’amministrazione comunale, punta il dito verso il Bari e il presidente Matarrese: “La gestione dello stadio - fa notare Emiliano - è affidata da 22 anni all’As Bari ed è la società sportiva che avrebbe dovuto rispondere del fondo, non il Municipio. Sabato sera erano presenti anche i commissari della Federazione e l’azienda organizzatrice dell’evento per verificare le condizioni del terreno. Se per loro andava bene, figuriamoci per noi che non c’entriamo nulla”.
Ma non si sono concluse qui le stilettate del sindaco: “Il Bari – si è domandato – non ha i soldi per ripristinare il terreno di gioco o rigenerarlo ex novo? Bene, noi non possiamo farci nulla, soldi non ce ne sono ma se vediamo che da parte della società c’è un certo interesse ad andare avanti ma soprattutto a vendere, allora potremmo anche contribuire e collaborare ma non siamo disposti a mettere tanti soldi pubblici per uno stadio che, è bene dirlo, non si riempirà più”.
La campagna acquista condotta dalla dirigenza biancorossa, infatti, non soddisfa il primo cittadino: “È inesistente – spiega – perché la società non si interessa più alla squadra e di questo non posso risponderne io. Se però da parte dei Matarrese, che non incontro da tanto tempo, c’è la volontà di vendere, squadra e stadio compresi, allora siamo disposti a venire incontro alle loro esigenze”.
fonte: tuttojuve
Fotogallery: Trofeo Tim 2012
fontE: Juventus.com