Juve, assalto a Cavani. La partita delle contropartite
E’ partito l’assalto. Edinson Cavani, il numero uno della lista dei desideri di Antonio Conte, è diventato oggetto di una trattativa fra la Juventus e il Napoli. O, per lo meno, di un principio di trattativa, perché - per il momento - si deve registrare solo un incontro fra il ds bianconero Fabio Paratici e il ds napoletano Riccardo Bigon, durante il quale il primo ha formulato un’ipotesi di offerta al secondo. Offerta che il Napoli ha incassato, senza dare una risposta, perché Cavani è al centro di un’asta internazionale e De Laurentiis si riserva di scegliere la proposta più interessante, qualora si convincesse a cedere il gioiello più prezioso della sua rosa.
ABITUDINI - Cavani ha una clausola di 63 milioni di euro, ma non sembra che nessuno (a parte forse il Psg, club al quale Cavani non andrebbe) sia disposto a pagare la cifra interamente in contanti. Ecco quindi che il discorso delle contropartite tecniche può risultare determinante per la trattativa ed è proprio quello il terreno su cui la Juventus si sente più forte. Rispetto alla concorrenza, i bianconeri, hanno un ampio parco giocatori da inserire nella trattativa e - dettaglio non indifferente - questi hanno ingaggi più compatibili alle abitudini economiche del Napoli, rispetto ai giocatori proposti dai grandi club europei.
JACKPOT - La Juve per raggiungere il jackpot dei 63 milioni, è disposta a metterne sul piatto trenta in contanti insieme a tre giocatori da scegliere fra Isla, De Ceglie, Matri e Vucinic. In questo senso, hanno un altro suono le parole di Claudio Vagheggi che martedì aveva confermato le voci di un interesse del Napoli per Isla, l’esterno cileno che, quest’anno, ha avuto problemi a smaltire il grave infortunio della scorsa stagione. Una lunga annata di “convalescenza” nella quale non si è saputo esprimere ai suoi livelli. Nonostante tutto, Isla resta un giocatore stimatissimo dagli addetti ai lavori e potrebbe essere gradito al Napoli, chiunque sia l’allenatore del prossimo anno, a partire da Mazzarri che De Laurentiis vorrebbe confermare sulla panchina. Lo stesso De Ceglie potrebbe essere un elemento di complemento gradito, mentre Vucinic sarebbe l’ideale per formare una coppia con Osvaldo, che titillerebbe la fantasia di Mazzarri.
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