Conte frecciata ad Allegri: «Il Milan si è fermato da solo»
Una vigilia nella vigilia. Quella di Juve-Lecce dentro quella più importante del verdetto scudetto. Conte, a Vinovo, incontra i giornalisti per la conferenza stampa prima della partita contro i pugliesi in piena lotta salvezza. Lecce, una sfida dal sapore particolare per il tecnico della Juve. La città dove è nato e cresciuto calcisticamente. "Ho imparato nel tempo a gestire e scindere le emozioni. Incontriamo il Lecce che ha un obiettivo importante, la salvezza. Noi per qualcosa di magico. Sarà una sfida importante tra due squadre con grandissime motivazioni".
Come sta la squadra?
Pepe ha lavorato a parte ieri, ha la caviglia ancora gonfia. Vuole esserci però il campionato non finisce domani calcolando anche la Coppa Italia. Del Piero ha recuperato, Quagliarella sta benino. Farò le valutazioni ascoltando anche i giocatori.
Più pericoloso l'avversario o le celebrazioni scudetto?
Dobbiamo pensare a noi come dico sempre. Non abbiamo nulla in mano se non la 'card' della Champions e la finale di Coppa Italia. Aspettiamo prima di parlare, mi hanno insegnato che prima si vince e poi si parla
Dal possesso palla all'imbattibilità. Qual è il tuo segreto per questi risultati?
Il possesso palla è stato un concetto ben preciso fin dall'inizio. mi ha facilitato la presenza di Pirlo che è bravissimo a fare questo gioco. Tutto il resto è stato possibile grazie ai calciatori.
Te la senti di mettere una buona parola per il rinnovo di Del Piero?
Alex è un giocatore straordinario sotto tutti i punti di vista. Pensiamo però al presente che è più importante del resto.
Dopo il lavoro fatto su Borriello, chiederai la sua conferma?
Rispondo come per Del Piero, pensiamo al presente. Anche perché se dovessimo vincere penso che questo sia uno scudetto paragonabile a quello del Verona. Non dimentichiamoci da dove arriviamo, cerchiamo di fare qualcosa di "super" straordinario come fece la squadra di Bagnoli (nel 1984-85 ndr). Non perdiamo di vista l'obiettivo che era insperato ad inizio campionato. Tutte le altre cose sono secondarie e le affronteremo nel momento giusto.
Il Lecce soffiò uno scudetto alla Roma. A cosa farai attenzione?
In quella partita il Lecce era già retrocesso e mancava solo una partita. Come vedete c'è la storia a farci tenere le antenne dritte perché nessuna partita è scontata.
Allegri parla ancora del gol di Muntari. La differenza tra Juve e Milan è tutta in quell'errore arbitrale?
Problemi di Allegri se ne parla ancora. Parlerò delle differenze tra Juve e Milan a fine campionato, tirando fuori qualche chicca. Una chicchetta posso darvela ora: dopo il confronto diretto siamo arrivati a giocarci le partite a meno sette dal Milan, non ci siamo messi a frenare la corsa dei rossoneri. Avevano sette punti di vantaggio, sono loro che si sono fermati.
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