Juventus-Lecce, i precedenti
Il bilancio degli incontri di campionato fra Juventus e Lecce disputati a Torino, compreso l’anno passato in serie B, parla di 11 vittorie bianconere, 3 pareggi e 1 sconfitta.
In ben 7 occasioni, il confronto fra Juventus-Lecce ha offerto uno scarto di almeno 3 gol.
E’ una situazione che prende avvio già dal primo incontro fra le due squadre, avvenuto nel 1985-86 (escludendo un appuntamento di Coppa Italia risalente al 1977). In quell’occasione il 4-0 è firmato da due doppiette per tempo: la prima è ad opera di Aldo Serena, la seconda è di Michel Platini, autore di 2 punizioni vincenti che sorprendono il portiere Negretti.
Ancora una doppietta, stavolta di Totò Schillaci, determina il 3-0 del 1989-90, al quale partecipa anche Luigi De Agostini con una rete dal dischetto.
Il 13 febbraio del 1994 Juventus-Lecce termina 5-1: al tiro al bersaglio partecipano Moeller, Marocchi, Roberto Baggio e Ravanelli, protagonista della rete del momentaneo 3-0 e del punto che chiude definitivamente i giochi.
Nell’ultimo decennio la vittoria sostanziosa è praticamente un classico. Si comincia nel 2002, con un 3-0 aperto dall’ex Antonio Conte (che a Lecce vi è anche nato) e proseguito da Trezeguet e Del Piero su rigore.
Si prosegue poi con il 5-2 del 2005, con le reti di Appiah, Nedved e la tripletta di Ibrahimovic.
Vi è l’appuntamento, risalente alla stagione vissuta in serie B, che vede la Juve di Deschamps infliggere una sonora sconfitta al Lecce guidato da Zeman. A salire in cattedra è Bojinov, autore di una doppietta con tiri da fuori (il secondo dei quali è una fantastica punizione indirizzata all’incrocio dei pali). Al bulgaro si aggiungono gli exploit di Palladino e di De Ceglie per comporre il 4-1 finale.
Infine, nell’ultimo incontro del 2010-11, la Juve ha vinto col punteggio di 4-0. I marcatori sono stati Aquilani con un tiro dalla distanza, Felipe Melo su rigore, Quagliarella con un colpo di testa a pelo d’erba e Del Piero, una rete storica perché ha eguagliato il primato di 178 gol in serie A detenuto da Giampiero Boniperti.
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