[Topic unico] Juventus-Roma 4-0., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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juvesteel
view post Posted on 19/4/2012, 12:58     +3   +1   -1




ora sto marquinho e' gia diventato fenomeno ???? e la roma squadrone imbattibile ???? su via un po di coerenza in quello che diciamo ...noi siamo superiori a loro cosi coem siamo superiori ad ogni altra squadra italiana ...poi si puo' anche sbagliare partita ma non cambia il succo del discorso ..noi i piu forti i piu in forma e quelli che hanno davvero portato qualcosa di nuovo in questo mediocre campionato provinciale
 
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Barone48
view post Posted on 19/4/2012, 13:42     +1   -1




CITAZIONE (juvesteel @ 19/4/2012, 13:58) 
ora sto marquinho e' gia diventato fenomeno ???? e la roma squadrone imbattibile ???? su via un po di coerenza in quello che diciamo ...noi siamo superiori a loro cosi coem siamo superiori ad ogni altra squadra italiana ...poi si puo' anche sbagliare partita ma non cambia il succo del discorso ..noi i piu forti i piu in forma e quelli che hanno davvero portato qualcosa di nuovo in questo mediocre campionato provinciale

:.quoto:
Che cavolo,siamo la Juve!!!
 
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muni79
view post Posted on 19/4/2012, 15:38     +1   -1




ESCLUSIVA TJ - Massimo Caputi: "Juve-Roma sarà la partita chiave. Occhio a Vucinic, nelle grandi sfide si esalta"


Torna il campionato con un'affascinante Juventus-Roma come posticipo serale a Torino. A introdurci alla sfida il noto giornalista Massimo Caputi, in esclusiva per TuttoJuve.com

Massimo Caputi, si torna col calcio giocato e domenica c’è Juve-Roma. Può essere per i bianconeri l’ultimo ostacolo importante?

“Juve-Roma decide molto sia per le sorti dello scudetto ed eventualmente la Roma in caso di risultato positivo può inserirsi ancora per il terzo posto che vale l’accesso in Champions. Sarà una partita chiave e sarò molto curioso di vederla, anche perché di fronte ci saranno le due squadre che se pur in maniera diversa hanno portato a questa Serie A qualcosa di nuovo”.

La Roma sulla carta avrebbe poche possibilità, considerato il pessimo cammino esterno

“Attenzione, è vero che la Roma in trasferta ha un ruolino di marcia negativo ma giocherà la partita allo Juventus Stadium con le solite caratteristiche della squadra che non ha nulla da perdere e tutto ciò che viene è guadagnato”.

All’andata il grande assente fu Mirko Vucinic. Molti riflettori, perciò, saranno puntati su di lui. Cosa ci dobbiamo aspettare dal montenegrino?

“Vucinic ha tanti difetti ma anche tanti pregi. Non sarà un cuor di leone e nelle partite “facili” spesso e volentieri delude, ma nelle grandi partite è uno di quelli che mette il timbro”.

Altro ex Marco Borriello che, però, sembra destinato a tornare alla Roma dopo alcune prove non convincenti in bianconero

“Borriello c’è d dire che è stato anche sfortunato. È arrivato a Roma dove c’era un’idea di calcio ma poi c’è stato un cambiamento radicale con l’avvento di Luis Enrique. È arrivato alla Juve che già stava andando a gonfie vele con attaccanti validi. Considero Borriello un centravanti di grande qualità, ha bisogno di continuità e di una squadra che gli dia fiducia”.

Juve-Roma è anche Del Piero contro Totti, due bandiere e due mostri sacri del calcio italiano. Dei due il capitano bianconero sembra molto più in forma, anche per via di come è stato gestito da Conte, che ne ha centellinato le presenze. Ha fatto bene, invece, Luis Enrique a insistere sul suo numero 10?

“Totti per la Roma è ancora molto importante. Non che non lo sia Del Piero, intendiamoci, ma perché ha caratteristiche diverse. Del Piero è più attaccante, Totti è in grado di illuminare con passaggi e giocate. Anche lui è destinato col passare dei mesi a fare quello che fa oggi Del Piero, cioè essere pronto all’occorrenza ma non più titolare”.

fontE: Tuttojuve
 
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Kal El 88
view post Posted on 19/4/2012, 15:40     +1   -1




Ha ragione Caputi, questa partita è fondamentale.
 
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Furiadicheb
view post Posted on 19/4/2012, 16:45     +1   -1




la Roma è la squadra che piu' di tutte in Italia (anche piu' del tanto osannato Milan) gioca con tanti fraseggi palla a terra, all'andata non giocammo una grandissima partita, loro erano in una confusione totale e non ci capivano niente, ma nemmeno noi eravamo chissà cosa....

per me è una incognita anche perchè la Roma conosce gia lo stadium
 
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muni79
view post Posted on 19/4/2012, 17:08     +1   -1




LIVE VINOVO - Tutto esaurito anche agli allenamenti!


La tribuna piena per gli uomini di Conte.

18.04.2012



Tutto esaurito persino durante gli allenamenti, l'entusiasmo attorno alla Juventus e alle stelle e anche oggi i supporter bianconeri non hanno perso l'occasione per mostrare affetto e stare vicini ai propri beniamini. Come riportato dal sito ufficiale della società oltre 400 tifosi oggi hanno assistito all'allenamento a porte aperte degli uomini di Conte affollando la tribunetta del centro sportivo di Vinovo non lasciando il minimo spazio. Erano presenti infatti ospiti degli sponsor e della società, Juventus Member e i rappresentanti di otto Juventus club Doc, ovvero Canavese Bianconero, Livorno Terza Stella, Brianzolo, La Spezia, Chiavari, Barge, Chiusa Pesio e Saluzzo. Cori, applausi e tanti autografi per i giocatori che si preparano così alle ultime sei gare di questo campionato.

fontE: Tuttojuve









LIVE VINOVO - Verso la Roma al gran completo. Seduta tattica per i bianconeri


La gara contro la Roma si avvicina ed Antonio Conte sbarra nuovamente i cancelli di Vinovo. Dopo la seduta di ieri, svolta sotto gli occhi dei giornalisti e di tantissimi tifosi, oggi pomeriggio la squadra bianconera si è allenata a porte chiuse per iniziare a preparare anche dal punto di vista tattico il difficile impegno casalingo contro i giallorossi, in programma domenica sera alle 20:45 in uno Juventus Stadium che sarà ancora una volta tutto esaurito. Il tecnico salentino ha tutta la rosa a disposizione, compreso Leonardo Bonucci, che continua ad allenarsi senza problemi con la maschera protettiva, dopo l'operazione al setto nasale subita la scorsa settimana. L'allenamento odierno è stato accompagnato da vento e pioggia. E proprio a causa del maltempo, oggi pomeriggio c'erano pochi tifosi nel piazzale antistante il centro sportivo di Vinovo. Domani, venerdì 20 aprile, i bianconeri sosterrano un’altra seduta pomeridiana.

fontE: Tuttojuve

QUI ROMA - Ancora Pjanic l'anti-Pirlo?


Lavoro prevalentemente tattico quello svolto oggi a Trigoria sotto la direzione di Luis Enrique: il tecnico asturiano ha testato i centali difensivi, Heinze e Kjaer opponendogli prima una coppia d'attacco formata da Osvaldo e Lamela e poi il tridente Lamela-Totti-Borini. Lavoro intenso anche per gli esterni ma questa non è una novità, vista l'importanza che occupano negli schemi dell'allenatore spagnolo. Infine, dalle indicazioni tratte da quest'ultimo allenamento, sembra spetterà ancora al bosniaco Pjanic, come nella gara d'andata, il compito affatto agevole di limitare Andrea Pirlo.

fontE: Tuttojuve
 
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muni79
view post Posted on 19/4/2012, 17:35     +1   -1




ESCLUSIVA TJ - Nicola De Bonis: "Contro la Roma mezzo scudetto in palio. Borriello, aspettiamoci una grande sorpresa. Osvaldo? Lo avrei voluto alla Juve"


Nicola De Bonis, storico conduttore di "Stile Juventus" su Radio Manà Manà ci racconta le sensazioni che si provano nella Capitale in vista della sentitissima sfida con i bianconeri. In esclusiva per TuttoJuve.com

Nicola De Bonis, che aria si respira a Roma in vista della sfida contro la Juventus?

“È la partita assieme al derby più sentita, tuttavia questi giorni che accompagnano Juventus-Roma sono vissuti con serenità. C’è grande attesa ma il clima non è elettrico”.

Anche la tua trasmissione “Stile Juventus” si appresta al picco d’ascolti, considerato che parli di Juve a Roma

“Vero, d’altronde gli juventini nella capitale e nel Lazio in generale sono tantissimi, tengono davvero testa per numero ai tifosi giallorossi e biancocelesti”.

Che Roma ti aspetti a Torino?

“La squadra viene da molti alti e bassi e sicuramente con le grandi non ha fatto bene, se si eccettua il 4-0 all’Inter con i nerazzurri, però, in un momento particolare. Con la Juventus ci potranno essere motivazioni particolari e non dimentichiamoci che finché c’è ancora la speranza il terzo posto non è ancora perso per loro, anche se credo sia più alla portata la zona Europa League”.

Dopo i due derby persi non è che una sconfitta con la Juve possa avere conseguenze, magari per Luis Enrique?

“Direi di no, si va avanti con lui anche il prossimo anno. Certamente non godrà del credito che ha avuto e la sua posizione non è certo così stabile. D’altronde anche chi lo ha difeso inizia a mugugnare, perciò o la Roma torna a competere per traguardi importanti o saranno dolori”.

Tra l’altro gli investimenti quest’anno non sono mancati

“Vero, la proprietà ha speso molto prendendo anche ottimi giocatori come Osvaldo, il quale mi sarebbe piaciuto alla Juventus. È maturato molto e ha dimostrato di essere un giocatore di alto livello, sa fare gol molto belli ed è un attaccante completo”.

Osvaldo che ha scalzato Borriello, finito alla Juve e che in bianconero non ha molta fortuna

“È un giocatore che a me non è mai dispiaciuto, purtroppo le cose non stanno andando benissimo. La Juve lo rispedirà al mittente ma ho la sensazione che prima della fine dell’anno una soddisfazione ce la darà, ci farà un bel regalo segnando un gol di quelli pesanti. Quando? Vedremo, magari proprio con la Roma”.

Occhi puntati su Vucinic, grande ex. Che partita ti aspetti da lui?

“Sarà la prima volta contro la Roma. Non credo ci sarà alcun spirito di rivalsa, considerato che lui stesso ha voluto andar via, nonostante lo abbiano voluto bene con i suoi alti e i suoi bassi. Però questa partita può soffrirla, sebbene si giocherà a Torino e non a Roma. Ho la sensazione che il montenegrino possa nascondersi”.

Per Conte è inamovibile, a differenza degli altri attaccanti

“Vucinic meritava a volte di essere lasciato fuori oppure essere tirato fuori prima quando era in campo, perché in certe occasioni si capiva che non c’era proprio. Conte l’ha sempre protetto, il suo è un lavoro di testa e sa che con Vucinic serve fiducia”.

Calendario alla mano la Roma è l’ultimo grande avversario del campionato

“Infatti domenica sarà decisiva. Se la Juve vince sarà un passo importantissimo, mezzo scudetto in tasca. Proprio perché una volta battuta anche la Roma la strada è in discesa. Rimarrebbero solo Lecce e Cagliari con degli obiettivi, ma i salentini verranno a Torino e il Cagliari giocando a Trieste non avrà neanche il fattore campo, anzi, sarà per la Juve come giocare in casa”.

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view post Posted on 19/4/2012, 18:38     +1   -1
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Marcia di avvicinamento verso la Roma


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Un altro big match si avvicina. Domenica sera, la squadra di Antonio Conte affronterà la Roma in uno Juventus Stadium ancora una volta esaurito. Un incontro di grande richiamo e più che mai fondamentale per il cammino di entrambe le rivali.

Una sfida decisiva, che i bianconeri continuano a preparare al massimo. Dopo il mercoledì dedicato al grande affetto dei tifosi, che hanno gremito la tribuna dello Juventus Center, il gruppo è tornato a lavorare con la massima concentrazione. La seduta odierna è stata dedicata in gran parte all’aspetto tattico.

Domani, venerdì 20 aprile, ancora un’altra seduta pomeridiana a Vinovo.

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view post Posted on 19/4/2012, 18:56     +1   -1
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Juve, Conte prova il 4-3-3. Pepe-Vucinic-Quagliarella?


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Scudetto a chi avrà i nervi più saldi, dice Allegri. E lo pensa anche la Juventus. Il suo modo di distenderli, è quello targato Conte: lavoro e silenzio, a porte chiuse, in contrapposizione automatica al metodo rossonero, che, nei fatti, registra un'esternazione al giorno da parte del tecnico milanista e non solo. Guerra psicologica? Può darsi, ma Antonio Conte direbbe senza dubbio che "fa parte del gioco". E la società di corso Galileo Ferraris intanto, procede a colpi di rinnovi: in serie, Marchisio, Matri, Bonucci, De Ceglie, Quagliarella, prossimamente Barzagli e Buffon. Segno che la dirigenza crede ciecamente in questo gruppo e lo ritiene all'altezza di costituire la base per le stagioni future; mentre fioccano già i nomi delle punte cui la Juve darebbe la caccia, da Suarez a Higuain, a Dzeko, a Robben, a Cavani e Drogba. Anche queste operazioni sono iniezioni di fiducia per un gruppo che sa di aver disputato una grande stagione, a prescindere dal risultato finale.

ENTUSIASMO TIFOSI - Ne sono convinti più che mai anche i tifosi: dopo il boom di martedì (polverizzati in 40 minuti i biglietti rimasti in vendita libera per la Roma), oggi un nuovo record, a testimoniare l'entusiasmo dei supporter per questa volata scudetto. Sono andati a ruba infatti i 5.300 tagliandi per il settore ospiti del Novara, per il match che la Juventus disputerà tra dieci giorni. Cresce la convinzione che la squadra possa centrare il quasi impossibile, vincere undici partite consecutive, ben sapendo che anche il Milan, per continuare a sperare, deve vincerle tutte. Conte non fa cenno a questo scenario con i suoi giocatori: si limita a ribadire i due slogan chiave di questo periodo: cercare di vincere sempre e sentirsi a posto con la coscienza se l'obiettivo non si centra, ma si è fatto tutto il possibile per raggiungerlo.

LA ROMA - Con la Roma, non ci sarà bisogno di motivare ulteriormente i giocatori: serve di più preparare meticolosamente la partita, piena di insidie, visto che i giallorossi di recente hanno sfiorato il colpaccio a San Siro, fallendo il facile raddoppio e subendo poi il pareggio su rigore con Ibrahimovic in sospetto fuorigioco. Per questo il tecnico non si lascia condizionare dalle brame di rivincita degli ex, come Vucinic e Borriello. Il primo giocherà, perché Conte lo ritiene indispensabile; il secondo no, per ragioni simmetriche opposte. Nessuna tentazione emotiva nemmeno per Del Piero, al suo ultimo duello italiano con Totti: se ci sarà bisogno di Alex, Conte lo chiamerà come sempre e lui risponderà, come sempre.

MODULO - C'è ancora il dubbio tra il 3-5-2 e il 4-3-3 e probabilmente verrà scelto il secondo. Conte ha infatti ritrovato Pepe in ottime condizioni e il tridente lo attira assai, con Quagliarella in grande spolvero. Con l'altro modulo, la squadra sarebbe più efficace nell'assedio dell'avversario, ma anche più esposta in difesa. E il tecnico sa bene che in questo momento un errore decisivo nel reparto arretrato potrebbe costare doppio.

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view post Posted on 19/4/2012, 19:12     +1   -1
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Roma, c'è Totti in campo. Stekelenburg in palestra


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Continua la preparazione in vista del posticipo di Torino. La formazione di Luis Enrique si è ritrovata a Trigoria per il secondo allenamento settimanale: dopo un breve riscaldamento fisico, Totti e compagni si sono esercitati sul possesso palla, proseguendo poi con un lavoro tattico. La sessione si è conclusa con la classica partita a campo ridotto.

STEKELENBURG IN PALESTRA - Stekelenburg non è sceso in campo a causa di una lieve sindrome influenzale. Lobont è out fino al termine della stagione, quindi il secondo portiere della Roma è Curci. L'Olandese comunque dovrebbe recuperare per la sfidadi domenica sera. Burdisso e Cassetti hanno svolto lavoro differenziato. Assente anche Juan, in permesso concordato.

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juve97
view post Posted on 19/4/2012, 19:23     +1   -1




Io crederò allo scudetto soltanto al 90° minuto i juventus atalanta...
 
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view post Posted on 19/4/2012, 19:33     +1   -1
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Con Bergonzi la Juve non perde da più di quattro anni


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Bergonzi torna in Serie A dopo Catania-Milan per arbitrare Juventus-Roma, partita-clou della 15ª giornata di ritorno. I bianconeri con Bergonzi non perdono da quattro anni e mezzo. I bianconeri hanno un bilancio di 9 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte su 14 precedenti, di cui 3 in stagione, sempre vittoriosi: 3-0 in casa sul Palermo, 1-0 a Lecce e 5-0 a Firenze. I bianconeri con Bergonzi non perdono dal 27 ottobre 2007, 1-3 a Napoli, dove subirono due rigori discutibili a proprio svantaggio. La Roma ha uno score di 8 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte in 13 incroci assoluti, di cui 2 in stagione: 1-0 interno sul Palermo e k.o. in casa dalla Lazio, nel derby, 1-2.

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~Forzact™
view post Posted on 19/4/2012, 20:18     +1   -1




per ora non ci sto pensando, da domani comincerà il mio pre-partita
 
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maroso1993
view post Posted on 19/4/2012, 20:48     +1   -1




LIVE VINOVO - Conte pensa al 3-5-2. Ballottaggi solo sulle fasce. L'attacco sembra già deciso


20:23 - Oggi pomeriggio Antonio Conte ha iniziato a curare l'aspetto tattico in vista della gara casalinga contro la Roma. In serata sono trapelate le prime indicazioni su quella che potrebbe essere la fisionomia della squadra bianconera nel posticipo di domenica sera. Secondo Sky Sport, Conte sarebbe intenzionato a proporre il 3-5-2, già utilizzato contro i giallorossi nella sfida di Coppa Italia. Per quanto riguarda gli uomini, ci sono due dubbi che riguardano le fasce: Lichtsteiner è in leggero vantaggio su Caceres come esterno destro, mentre Estigarribia sarebbe di poco favorito su De Ceglie. Nella difesa a tre tornerà Bonucci, che giocherà con la maschera protettiva dopo l'operazione per la riduzione della frattura del setto nasale; ai suoi fianchi Barzagli e Chiellini. A centrocampo i soliti tre, Vidal, Pirlo e Marchisio. Davanti Vucinic e con tutta probabilità Fabio Quagliarella, che è in netto vantaggio su Matri e Borriello.


tmw
 
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Eurek@
view post Posted on 20/4/2012, 10:34     +1   -1




Il Messaggero - Luis Enrique spavaldo contro la Juve: difesa alta, pressing e possesso palla

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Juventus-Roma, meno 3. Si avvicina la sfida con la capolista e le sensazioni via etere per domenica somigliano ad un bollettino di guerra. "Dipenderà solo dalla Juve, se è concentrata ci sono poche speranza" è la previsione di Simone Costa, mentre il doppio ex Angelo Di Livio si augura "una Roma non timorosa, altrimenti ne prende 3". Il posticipo della 34esima giornata sarà anche il confronto tra Vucinic ed Osvaldo, tra chi ha vestito e chi indossa la '9' giallorossa. Max Leggeri li giudica così: "L'argentino è ottimo, il montenegrino mediocre".


La gara di domenica si giocherà nel primo e unico (finora) impianto di proprietà della serie A. Presto potrebbe essere la Roma a seguire l'esempio della Juventus, ma la nuova casa giallorossa potrebbe sorgere anche nei comuni limitrofi alla capitale. "Spero sia una scherzo" dice Matteo Roscioni.

Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.

* La corsa di Rosi può essere un valore contro la Juventus (Paolo Assogna, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Totti all'Europeo, che è un torneo breve, potrebbe essere decisivo (Marcello Micci, Radio Ies, 99.8, Radio Città)
* Volendo fare un po’ il cattivello, le parole di Prandelli mi sono sembrate rispetto per le persone anziane… (Paolo Franci, Rete Sport, 105.6)
* Totti va all'Europeo se la rosa viene fatta per referendum popolare e ci sta che il tecnico tenga conto del sentimento della gente (Rino Tommasi, Radio Ies, 99.8, Radio Città)
* Non considero Luis Enrique un grande allenatore, un ottimo professionista sì. Che consiglio gli darei per domenica? Aspetta e spera... (Tony Damascelli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
* Dipenderà solo dalla Juve, la Roma può fare la sua proposta ma se la Juve è concentrata ci sono poche speranze (Simone Costa, Centro Suono Sport, 101.5, Febbre a 90)
* E’ inutile nascondersi: se la Roma va a Torino timorosa prende tre gol, se va con personalità se la gioca (Angelo Di Livio, Manà Sport 24, 90.9, 1927)
* Al Thani è innamorato di Roma, vuole fare un parco a tema nella capitale. Io non vorrei che andassero via gli americani ma qualche soldino loro più i soldi dello sceicco allora… (Mario Corsi, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
* La Juventus è la squadra che assomiglia più al Barcellona in fase di non possesso (Marco Delvecchio, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Secondo me uno tra Gago e Marquinho non lo riscattano. Per Gago il problema non è tanto di costo del cartellino ma d’ingaggio, oggi la Roma lo paga solo 500mila euro all’anno (David Rossi, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Osvaldo è un ottimo calciatore, Vucinic è un giocatore mediocre (Max Leggeri, Manà Sport 24, 90.9, 1927)
* Vucinic segna poco? E invece Lamela quanto? Il confronto va fatto tra loro, non con Osvaldo che è una punta. La Lazio facesse 6 bei ‘puntarozzi’ in queste due partite, poi gli altri andassero a pressa nell’altra metà campo… (Franco Melli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
* Sicuramente Vucinic è di una qualità superiore, però Osvaldo è più giocatore (Tiziano Carmellini, Manà Sport 24, 90.9, 1927)
* Spero che Luis Enrique cambi idea e rimetta De Rossi al suo posto (Ruggiero Rizzitelli, Centro Suono Sport, 101.5, Febbre a 90)
* Non vedo troppi vantaggi nel mettere De Rossi dietro. Per me deve restare a centrocampo, è lì che dà il suo apporto maggiore (Mimmo Ferretti, Tele Radio Stereo, 92.7)
* De Rossi? Dovrebbe rimanere a centrocampo, se per risolvere un problema ne aggiungi un altro è solo deleteria come mossa (Dario Bersani, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Non sono così convinto che De Rossi sia contento neanche di giocare nel ruolo di centrale di metà campo. Mi risulta che il pensiero comune di Luis Enrique e De Rossi sia quello di proiettarlo più avanti (Fabrizio Aspri, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
* Mettere De Rossi dietro a Torino credo sia un errore grave. Osvaldo, Borini e Totti formano l’attacco forse più forte in Italia insieme a quello del Napoli (Furio Focolari, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
* Se la Roma vuole andare in Champions deve chiedere punti a tutti tranne alla Juve. Quindi la Roma può arrivare libera di testa, mentre per loro è il match point (Alessandro Paglia, Rete Sport, 105.6)
* Tra l’attacco della Juve e quello della Roma io continuo a prendere il secondo (Alessandro Austini, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
* Mi sembra il momento migliore per giocare questa partita. Se la Roma è cresciuta come mi sembra, andrà lì a fare la sua partita (Roberto Renga, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
* Chissà che Conte non la butti sul fattore sentimentale e, oltre a Lichtsteiner ex laziale, faccia giocare Vucinic-Borriello davanti… (Stefano Piccheri, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Spero sia uno scherzo che cercano l’area per fare lo stadio anche nei comuni limitrofi (Matteo Roscioni, Rete Sport, 105.6)



LE "NUOVE" JUVENTUS E ROMA NEL SEGNO DEI "VECCHI"

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Hanno una storia importante alle spalle, le accomuna il fatto che all'inizio degli anni ottanta (dello scorso secolo) erano considerate le "regine" del calcio italiano, ciononostante - considerando le recenti vicissitudini societarie - Roma e Juventus potrebbero essere paragonate a due "neonate": una ha appena compiuto un anno, l'altra ne compirà due a breve.

Dopo un lungo tira e molla al termine della scorsa stagione nella capitale sono "sbarcati" gli americani, mentre il timone della Vecchia Signora è tornato in mano ad un Agnelli, Andrea, il 19 maggio del 2010. A giudicare da quanto accaduto a Torino alla conclusione del primo campionato non sembrava ci fossero particolari novità rispetto ai disastri della precedente gestione, quella successiva al terremoto del 2006: settima era, e settima è rimasta. Poi è stata inaugurata la nuova casa bianconera, Conte si è seduto sulla panchina di Madama, Pirlo ha iniziato a dirigere il traffico in mezzo al campo, Buffon è tornato "Buffon" e via discorrendo.

Con l'Inter che cambiava allenatori e perdeva poco alla volta i pezzi migliori all’inizio si pensava ad una dittatura del Milan, senonchè a gennaio del 2012 la Juventus è diventata campione d'inverno. La domanda era sorta spontanea: per quanto tempo ancora avrebbe potuto reggere quel ritmo di marcia? D'altronde i rossoneri hanno maggiore qualità, esperienza, una rosa ampia e quell'Ibrahimovic là davanti che risolve le gare a loro favore anche quando giocano male. Arriverà il momento del sorpasso, si diceva: meglio che sotto la Mole imparino a guardare al terzo posto piuttosto che allo scudetto, visto che bastano poche partite per cadere dalle stelle alle stalle.

Certo, Conte può preparare la squadra a lottare per il vertice, esattamente come accadeva ai tempi in cui giocava, ma per i miracoli non è ancora attrezzato: se gli attaccanti non segnano, c'è poco da fare.
Poi capita che in coppa Italia, durante una gara dei quarti di finale proprio contro la Roma, sbuchi fuori Del Piero, sino a quel momento ai margini dell'ennesima rivoluzione bianconera: un goal stupendo, il suo, nel 3-0 con il quale la Vecchia Signora sculaccia i giallorossi. L'Avvocato, da lassù, avrà apprezzato: in occasione del nono anniversario dalla sua scomparsa Alessandro si è tolto di dosso i panni di "Godot" per tornare a vestire quelli di "Pinturicchio".

Nel frattempo in campionato la Juventus da lepre diventa inseguitrice, arriva lo scontro diretto con i rossoneri ed il goal non assegnato a Muntari agita i sonni di Massimiliano Allegri, che non vuol sentir parlare dei rigori non assegnati a Madama. Da Torino Conte fa sapere di annoiarsi, esattamente come accadde al suo Presidente un anno prima (29 gennaio 2011), allorquando - argomentando su Calciopoli - non ne poteva più di replicare a Massimo Moratti, che a sua volta lo definì "Giovin Signore".
Era il giorno in cui Andrea Agnelli disse: "Se tra un anno saremo nelle condizioni attuali avremo un problema". Beh, trascorso quel lasso di tempo le cose sono davvero cambiate: il patron dell'Inter ora si complimenta con i bianconeri per quanto mostrato sul campo in questa stagione ("Sono ammirato dalla Juventus: esprime un calcio efficientissimo, non me l'aspettavo così già quest'anno") e Madama è tornata ad essere più Signora che Vecchia.

Adesso mancano sei giornate alla conclusione della serie A: non sono più ammessi errori, anche un semplice pareggio potrebbe costare caro. La Roma, sua prossima avversaria, a detta dei Luis Enrique in questo senso è una garanzia: "Ho visto tante volte i ragazzi fare buone prestazioni fuori casa, però in questa stagione non pareggiamo quasi mai: o vinciamo o facciamo figuracce. Non è facile da capire".
Il calendario, modificato dopo la disgrazia occorsa a Piermario Morosini, la metterà poi a confronto con le ultime della classe: Cesena, Novara e Lecce. Sarà ancora una squadra con i colori sociali giallorossi, il Lecce, appunto, l'ostacolo potenzialmente più pericoloso che Madama dovrà fronteggiare nella corsa verso lo scudetto, viste le residue possibilità di salvezza del gruppo diretto da Cosmi.

Domenica, però, spazio a Juventus-Roma, due club che annoverano tra le proprie fila campioni che hanno scritto alcune delle pagine più belle delle rispettive storie: Del Piero e Totti. A loro, quando chiamati in causa e grazie all'esperienza maturata negli anni, spetta anche il compito di aiutare i più giovani ad unire il "presente" col "passato" di quelle società con l'unico mezzo possibile: le vittorie. Ci sono stima e affetto reciproci tra i fuoriclasse in questione, manifestati nuovamente dallo stesso Totti negli attimi successivi l'ultima giornata disputata in serie A: "Sono stati cinque secondi bellissimi: io che segno all'Olimpico e Ale che va in goal a Torino. Magari fosse così tutte le settimane".
Questa volta, però, Del Piero non sarà della stessa opinione.



Il Messaggero - Luis Enrique spavaldo contro la Juve: difesa alta, pressing e possesso palla

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Schemi, pensieri e dubbi, in attesa della terza sfida della stagione tra la Juventus e la Roma. Perché Conte e Luis Enrique, nei due match già visti, hanno sempre cambiato sistema di gioco e chissà se anche stavolta s’inventeranno qualcosa per sorprendersi a vicenda. La sensazione è che li vedremo allo specchio, per capire chi è il più bello della notte. Quindi 4-3-3 per entrambi, anche se con atteggiamento differente sul campo. D’attesa per i bianconeri, con baricentro alto per i giallorossi. Entrambe le formazioni, nella loro diversità tattica, saranno comunque aggressive e cortissime.

È il comportamento della Roma, però, ancora da scoprire e quindi da analizzare. Ieri l’asturiano, per non dare vantaggi al collega, ha nascosto le esercitazioni subito dopo la fase di riscaldamento: spente le telecamere di Roma Channel e allontanati i giovani della scuola allenatori di Coverciano. Luis Enrique, sistemato Pjanic su Pirlo per oscurare la luce del gioco della Juve nella gara d’andata, sembra poco propenso a ripetere l’esperimento. Non vuole sacrificare un uomo sul regista avversario. L’accorgimento è in contrasto con la sua idea di calcio. Nella partita di dicembre all’Olimpico, intervenne solo per la situazione di emergenza, con il debutto di Viviani in A e l’arretramento di De Rossi in difesa.

«Ormai sono diventato difensore». Il vice capitano ha scherzato con il cittì azzurro Prandelli, in visita mercoledì pomeriggio a Trigoria. Ma fino a un certo punto. Perché proprio il ruolo di De Rossi è al centro della lavagna dell’asturiano in questa settimana. Sulla posizione da affidare al giocatore che può far comodo, ovviamente, sia dietro che in mezzo al campo. Negli addestramenti, per preparare la sfida di domenica sera a Torino, Luis Enrique sta lavorando sulle due opzioni. Ieri, ad esempio, la coppia di centrali difensivi è tornata ad essere quella composta da Kjaer ed Heinze.

De Rossi può, insomma, tornare a fare il centrocampista. Perché nessuno come lui sa proteggere il reparto arretrato, diventando in alcune situazioni di gioco anche il terzo centrale, abbassandosi in mezzo ai due difensori. Ma la tentazione di Luis Enrique è di confermarlo dietro. Per due motivi: 1) avere un regista arretrato e contemporaneamente un centrocampista in più nell’undici di partenza, come fa Guardiola con Mascherano; 2) la sua presenza lì dietro permette di alzare molto la linea difensiva lasciando meno campo agli avversari.
Ma bisogna approfondire proprio questo secondo aspetto. Per portare in avanti i difensori, avvicinandoli al centrocampo, è fondamentale il pressing delle altre due linee. Per prima quella offensiva. Due attaccanti su tre, Borini e Osvaldo, hanno le caratteristiche giuste per riuscirci. Spesso si sono sacrificati in quel lavoro. Di sicuro nelle migliori esibizioni della Roma. Se Totti sta bene, sa come comportarsi in aiuto agli altri due. I centrocampisti Panjic, Gago e Marquinho e anche i due terzini Rosi e Taddei, affiancando i tre, devono seguire le punte. La chiave della partita, come si è visto nella partita di Coppa Italia dello scorso gennaio, è tutta nella metà campo della Juve. Se i bianconeri hanno la possibilità di pensare e preparare il lancio, la Roma diventa subito vulnerabile. Fatali, di frequente, per i giallorossi sono stati i contropiede. È successo anche a Lecce, proprio per la mancanza di aggressività.

Sintetizzando: pressing e velocità nel possesso palla. Comportandosi da squadra. Nel senso di collaborazione e sintonia. Tra singoli e tra reparti. Non è facile contro la migliore formazione del torneo, ancora imbattuta. Ma tra la Juve e la Roma la differenza in classifica è proprio nell’impronta di gioco. Nessuno, in serie A, ha ottenuto tanti pareggi, 14, come i bianconeri. Nessuno ne ha contati pochi, 5, come i giallorossi. Che quando non vincono, perdono, come è accaduto già dodici volte in questo torneo. Ma Luis Enrique, coerente fino in fondo, anche domenica giocherà così. Come sempre. All’attacco.

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