Juve-Roma, Del Piero e Totti: due storie, un talento
Il lungo addio e la lunga volata. Due percorsi diversi ma uniti da un denominatore comune, Alessandro Del Piero. Il lungo addio del capitano è partito esattamente sei mesi fa, ad ottobre, con le parole di congedo del presidente Agnelli; è proseguito fino all'intervista appena pubblicata, in cui il numero dieci ha certificato l'addio e continuerà, come un romanzo, ancora per qualche capitolo con orizzonte il prossimo 20 maggio, data della finale di coppa Italia, l'ultima partita di Alex in bianconero. Il numero dieci intanto è tornato protagonista, con minutaggio ridotto ma con gol pesantissimi. Al Milan in coppa Italia, all'Inter e alla Lazio in campionato, che hanno dato un senso alla lunga volata della Juve verso scudetto e coppa.
LA SFIDA - Volata che, in campionato, riparte dalla Roma, ultimo grande ostacolo del calendario della squadra di Conte che nelle restanti cinque partite avrà avversari sulla carta non eccessivamente probanti. Stessa tipologia di calendario del Milan, che avrà come scoglio il derby alla penultima giornata. L'incrocio con i giallorossi sarà anche l'ultimo confronto tra Del Piero e Totti. Due che, ha ricordato oggi il Ct azzurro Prandelli, "hanno dato tanto e potrebbero dare comunque ancora tanto alla Nazionale". Porte aperte per l'Europeo? Si vedrà, intanto da loro passerà un'altra tappa della corsa scudetto. Con il numero dieci giallorosso al centro dell'attacco romanista fin dal primo minuto e Alex pronto alla stoccata in corso d'opera, come ormai quasi sempre in questa stagione, anche se è in periodo di grazia.
LA PREPARAZIONE - Nell'allenamento odierno a porte parte, Conte non ha svelato i suoi piani. Facendo un passo indietro alle due precedenti sfide stagionali, il tecnico bianconero ha proposto in entrambi i casi un 3-5-2: fasce bloccate (tutte e due le volte con Lichtsteiner a destra ed Estigarribia a sinistra), centrocampo nutrito e di qualità e due attaccanti. Soluzione che potrebbe essere riproposta domenica sera o che potrebbe essere accantonata per il 4-3-3. Nell'ultimo periodo infatti Conte tende a proporre la Juve con un modulo 'a specchio' rispetto a quello dell'avversario di turno; ma questa opzione è confortata anche dall'ottimo stato di forma di Pepe e Quagliarella e dalla necessità della classe di Vucinic. Resta dunque da svelare il dubbio dello schieramento, anche se la Juve è ormai avvezza a interpretare entrambi i moduli senza problemi.
GLI UOMINI - È certo invece che Conte ha tutta la squadra a disposizione, visto il rientro in gruppo di Bonucci 'mascheratò per proteggere il naso da pochi giorni operato. C'è poi il discorso mercato. Arjen Robben strizza l'occhio da Monaco: il contratto con il Bayern scadrà nel 2013 ma il rinnovo tarda ad arrivare, appare possibilista su un approdo in Italia e alla Juve non sono insensibili a questa situazione. Si parla di Drogba per l'attacco. C'è il giovane Pogba (Manchester United) ormai a un passo. Ci sono i rinnovi di contratto imminenti per Quagliarella e Barzagli e c'è un appuntamento con Buffon per fine stagione per discutere di un prolungamento. Lavori in corso per il futuro ma soprattutto per il presente: ci sono uno scudetto e una coppa Italia lì, da conquistare.
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