TROVA LA DIFFERENZA...
Ci stiamo avvicinando lentamente a domenica, sfida sentitissima dopo i fatti dell'andata e non solo.Per il Napoli vale qualcosa di più dei tre punti, probabilmente la zona Champions, per la Juventus la possibilità di lottare fino alla fine per il campionato.
Il Napoli gioca con aggressività, intensità e ripartenze. La Juventus con intensità, aggressività e possesso palla. Su questo fattore la diversità, ma allo specchio Conte e Mazzarri sono simili. Sono carichi, portano la squadra sul livello più alto dell'agonismo e vivono la sfida alla grande. Vogliono e amano proteggere il gruppo e si espongono e non hanno problemi a farlo. Sono bravi tatticamente e hanno idee solide e le portano avanti con convizione.
Le parole di Conte per Mazzarri prima del rinvio sono una chiara conferma: "non è per piaggeria, però anche in passato ho sempre fatto grandi elogi nei confronti del tecnico - e non mi capita spesso di farlo -, perchè è un tecnico che ha dato un'organizzazione importante alla sua squadra, il Napoli ha un'idea di gioco, i giocatori sono un corpo unico e questo è sicuramente merito di Mazzarri.Nel giro di due anni e mezzo è riuscito a portare una squadra da campionati anonimi a giocarsi lo scudetto l'anno scorso e quest'anno ad essere competiva in Champions ed a lottare per lo scudetto. Mazzarri è sicuramente un allenatore che ha una grandissima stima da parte mia e quindi - ripeto - faccio i complimenti a lui e faccio i complimenti ai giocatori del Napoli perchè so anche che lavorare a Napoli non è proprio facile".
Le parole di Mazzarri sono sulla stessa linea d'onda: "In Conte mi rivedo, rivedo me quando ero giovane ed allenavo la Reggina. Attinge ad ogni risorsa per caricare la squadra, ha cambiato modulo ed ha creato una squadra molto aggressiva. Ha dimostrato di saper cambiare pelle alla sua squadra e noi dovremo essere pronti a qualsiasi soluzione per farci trovare pronti".
La stima reciproca è stima vera e qualcuno li ha anche paragonati per l'atteggiamento carico in panchina..
La sfida di domenica, non si vivrà solo in campo. Tutti avranno un incredibile occhio di riguardo per le panchine, vogliamo scommettere? Due panchine forse speculari, due numeri uno allo specchio. Difficile trovare la differenza tra i due, probabilmente la risposta la avremo il 20 maggio quando uno dei due solleverà un trofeo, anche se c'e' qualcuno che spera che non possa essere l'unico...
fontE: tuttojuve