| Ieri Ranieri aveva preparato la partita molto bene tatticamente: aveva messo l'uomo su Pirlo, aveva detto ai suoi come marcare Vucinic (che aveva già allenato a Roma) e sicuramente conoscendo parte dei giocatori Juventini (Buffon, Chiellini, Marchisio, De Ceglie) gli aveva anche dato delle dritte; sembrava quasi ossessionato dalla Juventus e sono sicuro avesse visto 3000 dvd, la sua squadra sembrava disposta veramente bene a parte la fascia sinistra (dove Nagatomo e Obi non sono di sicuro Maicon e Zanetti) con Caceres che era un'incognita in quanto non aveva giocato quasi mai da titolare in quel ruolo (e diciamola tutta se Pepe e Matri fossero stati in forma, soprattutto il primo, avremmo assistito a sfracelli da quella parte). Conte ha notato la situazione: ha visto i suoi centrali in difficoltà, i rientranti Barzagli e Chiellini (che comunque aveva 120' minuti sulle gambe e nella testa), Pepe in confusione totale e Matri che ahinoi non ne imbroccava una. Ha optato per la tanto bistrattata difesa a 3 con il criticatissimo Bonucci perno centrale, che ha dato sicurezza a tutto il reparto, e ha permesso a Caceres di potersi permettere qualche sgroppata in più, ha messo Del Piero (finalmente) che ha dato quel tocco di fantasia e alla fine sono saltati tutti gli schemi e le marcature; Vucinic si è spostato più internamente così al centro era in due (anche se non c'era un vero e proprio ariete), sui calci piazzati i saltatori difensivi sono diventati ben quattro (Barzagli, Bonucci, Chiellini e Caceres) infatti il gol è arrivato proprio da uno di loro e per poco non ce ne scappava un secondo da parte di Chiellini; Del Piero e Vucinic hanno dialogato nello stretto e nonostante il montenegrino non fosse in serata, si è visto come riuscivano a bucare la difesa a loro piacimento (provate a immaginare il Vucinic di Firenze che dialoga per 60 minuti con ADP al limite dell'area, sarebbe finita a goleada!). Infine Ranieri non contento voleva concedersi, da buon cantante, l'ultimo acuto: ecco la follia del doppio cambio; toglie a Pirlo che ringrazia, l'uomo di dosso e butta nella mischia un ragazzino che non è abituato a giocare certe partite in bolgie simili, e completa il capolavoro inserendo Pazzini e spostando Forlan trequartista (spettava a lui adesso marcare Pirlo?). Juventus - Inter è stata la partita degli allenatori, delle squadre, dei singoli, e alla fine la Juventus ha vinto in tutto. Conte ha surclassato Ranieri in tutto; il vecchio è partito meglio con le sue marcature strette e il suo non gioco, alla fine l'ha spuntata il nuovo con il suo cambio di modulo in corsa sapendo leggere una partita alla perfezione. Buffon e Julio Cesar; entrambi hanno fatto delle belle parate, il primo ha avuto la forza di non fare entrare la palla in rete, e se ma i ce ne fosse stato bisogno ha rammentato al collega brasiliano che il migliore del mondo è sempre stato lui. Vidal e Stankovic; Arturo recupera palloni, è onnipresente, attacco, difesa, centrocampo, lui c'è sempre, alla fine sforna un assist per Del Piero che merita soltanto applausi per tempi e qualità, l'intertriste a parte un tiro dal limite che Buffon ovviamente neutralizza non è sicuramente tra i migliori in campo. Del Piero contro gli altri attaccanti, c'è chi fa una stagione ad alti livelli e poi scompare, chi contro le piccole si sente un gigante e contro le grandi magicamente non perviene, chi arriva in pompa magna con attese da parte dei tifosi che poi delude, e chi nonostante 37 anni dimostra che il gioco del calcio è affar suo, finte, veroniche, un feeling con il gol mai perso nelle partite che contano (Roma, Milan , Inter) mica con il Cesena. 2 sono stati i gol nostri: 2 come gli scudetti che rivogliamo indietro, 2 come i giocatori che ci avete scippato (Ibrahimovic e Vieira), 2 come i settimi posti che abbiamo collezionato ma per cui non piangiamo e non facciamo processi se non a casa nostra, 2 come i titoli per cui siamo in corsa ancora quest'anno, 2 come le nostre stelle. 0 sono stati i vostri gol: 0 è quello che valete. 0 sono i TITULI di quest'anno, 0 è il vostro onore, 0 è quello che avreste vinto senza farsopoli!
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