ESCLUSIVA TJ - Antonello Cuccureddu: "Senza Jovetic la Juve ha un punto a favore. Scudetto, si può fare!"
In esclusiva per TuttoJuve.com Antonello Cuccureddu ci introduce alla sfida di sabato sera contro la Fiorentina.
Antonello Cuccureddu, la Juventus di Genova ha dato prova di essere in ripresa. Peccato per il risultato finale
“La squadra domenica mi è piaciuta, l’ho vista tonica, ha ritrovato lo smalto dei mesi passati e se non ha vinto è solo per una questione di sfortuna, a causa di episodi che non quadrano…”.
È quindi d’accordo sul fatto che la Juve sia stata penalizzata dalle decisioni arbitrali?
“È sicuramente un periodo difficile, ma con questo non voglio lanciare nessuna accusa e penso che gli arbitri operino sempre in buona fede”.
Le lamentele di qualche settimana fa di Conte possono aver sortito un effetto boomerang sulla Juve?
“Non credo, alla fine chi è che non si lamenta? L’hanno sempre fatto tutti. In ogni caso ricordiamoci che siamo la Juve, che abbiamo il nostro stile di grande signorilità e dobbiamo mantenerlo, anche se il discorso andrebbe esteso a tutti, perché le polemiche non fanno mai bene”.
Favorevole al silenzio stampa imposto ai giocatori?
“Io sono sempre contrario al silenzio stampa, però ci sono dei casi in cui lo stare zitti può essere una buona cura, perché ultimamente c’era troppa tensione. Poi, come ha fatto Agnelli ci penserà la Società a intervenire per tutti”.
Sabato a Firenze partita particolare, come sempre quando si va al Franchi
“Sarà a mio avviso una partita più difficile rispetto a quella col Genoa. Ritengo la squadra di Delio Rossi superiore ai rossoblù e non dimentichiamoci che per la Fiorentina questa è una partita particolare, contro i grandi rivali, perciò saranno carichi e lo stadio riserverà un bell’ambiente alla Juve”.
Mancherà Jovetic, l’uomo di maggior talento dei viola
“Un punto a favore della Juve, perché il montenegrino è davvero un grande calciatore. Senza di lui la Fiorentina perde molto”.
Lei nei primi anni ’80 fu protagonista del passaggio dalla Juve alla Fiorentina. Come fu accolta la cosa?
“C’è da dire che la rivalità fra Juventus e Fiorentina si accentuò l’anno dopo il mio trasferimento. Io arrivai a Firenze nell’estate del 1981 e le scintille fra le due parti scoppiarono nel 1982, al termine di quel campionato tirato in cui furono coinvolte entrambe le squadre”.
Il Milan domenica ha allungato. Crede ancora nella rimonta?
“Ci credo sempre, mancano pur sempre 11 giornate e tutto può ancora accadere. Siamo sempre la Juve, ricordiamolo”.
La rivedremo in panchina presto?
“Ho avuto qualche contatto, ma al momento ho preferito stare fermo perché mi interessa un progetto serio e non una panchina tanto per allenare. Non nego, però, la nostalgia del campo…”.
fonte: Tuttojuve
ESCLUSIVA TJ - Mario Ciuffi: "Ci manca Prandelli, gobbo che avevo lavato. Battere la Juve è l'unica soddisfazione che ci è rimasta. Amauri? Non segna nemmeno qui..."
Lo storico giornalista e tifoso della Fiorentina Mario Ciuffi ci racconta l'aria che si respira a Firenze in vista di una partita importante per i viola per dare un senso alla stagione contro la squadra di Conte. In esclusiva per TuttoJuve.com
Mario Ciuffi, che aria si respira a Firenze?
“Qui la sfida contro la Juve si sente come sempre, d’altronde dopo quello che la Juve ci fece nel 1982 non potrà mai essere una partita come tutte le altre! Poi il fatto che nei dintorni di Firenze e nella stessa Toscana ci siano tanti juventini contribuisce a rendere questa partita particolare”.
L’ambiente non è dei migliori in casa viola
“Siamo messi piuttosto male, c’è bisogno di punti e l’unica soddisfazione che ci può dare questa squadra in un’annata molto triste è vincere contro la Juve. Purtroppo sono due anni che così, da quando se n’è andato Prandelli non ci siamo più ripresi. E allora visto che la Juve lotta per lo scudetto ed è pure imbattuta facciamogli questo sgambetto che siamo tutti contenti (ride)”.
La dirigenza della Fiorentina non sembra più quella di un tempo
“I Della Valle non hanno più investito, la storia della cittadella ha pesato. Però il punto è questo: a cosa serve una Fiorentina così? Gli stessi Della Valle, che sono degli imprenditori, cosa se ne fanno di una squadra che vivacchia?”.
Come si aspetta il Franchi?
“Quest’anno il pubblico è stato scarso ma per la sfida con la Juventus tornerà quello dei bei tempi e si farà sentire”.
Amauri con la Juve ha un conto in sospeso…
“Onestamente pensavo rendesse di più, invece non segna mai. E se sei un centravanti inizi a essere preso in giro…”.
Quante possibilità ha questa Fiorentina di ostacolare la Juve?
“Io dall’alto della mia età posso dire di averne viste tante, perciò mi aspetto di tutto. Ci spero, questo si. Di certo questa Fiorentina non dà sicurezza, va troppo a corrente alternata. Speriamo in uno scatto d’orgoglio anche se mi spiace aggrapparmi a questa partita per dare un senso alla stagione. Con Prandelli era diverso, ci aveva fatto dimenticare questa cosa perché ci aveva portato in alto. Questo nonostante fosse un ex gobbo, che però ho lavato per bene per renderlo un vero viola (ride)”.
fontE: Tuttojuve