[Topic Unico] Juventus-Catania 3-1., CAMPIONATO: news, commenti live e post partita e le pagelle degli utenti.

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view post Posted on 17/2/2012, 13:53     +1   -1
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Montella: «Battere la Juve? Servirà un'impresa»


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«Per fare risultato a Torino dovremo giocare al di sopra delle nostre possibilità, aggressivi, sempre corti e con grande ritmo, mentre loro dovranno incappare in una partita al di sotto delle loro potenzialità». Vincenzo Montella è realista. Il suo Catania è atteso domani sera ad una sfida difficilissima contro la Juve di Conte. «Fa piacere sentire la fiducia dell'ambiente ed andiamo a giocarcela con convinzione ma le gare decisive per il nostro futuro saranno le due successive, non dobbiamo dimenticarlo».

«LA JUVE E' SUPER» - Il tecnico degli etnei ha le idee chiare su come fermare i bianconeri: «Tatticamente sarà una gara diversa rispetto all'andata: noi siamo cambiati, poi è chiaro che ci vogliono sempre attenzioni in più per un giocatore come Pirlo. La Juve sta facendo un campionato straordinario, va dato merito a chi ha costruito la squadra, ai giocatori ed all'allenatore. Continuità e disponibilità al sacrificio, come contro la Roma, potranno metterci in condizione di fare bene in ogni caso: cercheremo di giocare, non siamo una squadra che si basa sull'idea difensiva nè abbiamo nella difesa ad oltranza la nostra arma migliore».

«ARBITRI? DI LORO NON PARLO» - Nessuna voglia per Montella di intervenire sulle polemiche arbitrali: «Mi sono imposto la linea-Donadoni, da tempo: mai parlarne soprattutto quando ci si ritiene danneggiati da un errore, però credo che gli arbitri stiano facendo un grandissimo lavoro. Noi abbiamo avuto rigori in più rispetto alla Juve? Evidentemente vuol dire che i loro attaccanti sono bravi a concludere ed a non farsi prendere, in area. Dobbiamo cambiare la cultura del calcio, insegnando già ai ragazzini, che oggi protestano come i grandi, che gli arbitri devono sopportare pressioni anche maggiori rispetto a giocatori e tecnici, ed in ogni caso vanno rispettati anche quando sbagliano».

«CONTE E' SIMPATICISSIMO» - Infine Montella tesse le lodi di Conte: «Ho giocato con lui in Nazionale, è un ragazzo simpaticissimo. Quando alleni una squadra così, con risonanza planetaria e grandi pressioni, e sei primo in classifica, poi, non risulti mai simpatico».

PULVIRENTI: «ECCO IL NUOVO STADIO» - Il nuovo stadio del Catania potrebbe diventare realtà. L'idea di lasciare il Massimino prende corpo nelle parole del presidente rossazzurro Nino Pulvirenti, che stamane ha tenuto una conferenza stampa fuori programma a Torre del Grifo. «Abbiamo sempre privilegiato la politica del fare e non quella del dire, così ieri ho presentato al sindaco Stancanelli il progetto per il nuovo stadio - ha detto Pulvirenti - e nei prossimi giorni avrò un incontro analogo con il presidente della Provincia. Per noi si tratta di un investimento da 80-100 milioni». «La nostra idea per la realizzazione del nuovo impianto, che dovrebbe sorgere a Librino - ha precisato - prevede un project financing con il coinvolgimento delle strutture pubbliche: la stessa area ospiterebbe infatti anche il nuovo centro direzionale del Comune». «Sul piano progettuale - ha proseguito il presidente del club etneo - c'è piena compatibilità. I tecnici del Comune dovranno adesso lavorare sull'ipotesi di compatibilità finanziaria. Abbiamo registrato grande entusiasmo e disponibilità da parte del sindaco: se tutto dovesse andare bene, trascorsi 6 mesi per il necessario iter burocratico, presto potremmo compiere passi concreti. Nei piani della politica locale c'era già la realizzazione di un centro direzionale e questa soluzione consentirebbe anche alle casse pubbliche di risparmiare sugli affitti». «Se il progetto dovesse andare in porto - ha aggiunto Pulvirenti - sarebbero soddisfatte tre importanti categorie di esigenze: quelle del Catania, quelle del Comune e quelle del quartiere, per il quale peraltro è prevista la predisposizione di una rete viaria importante con la metropolitana, essenziale per servire uno stadio moderno e funzionale. Non sarà quindi una cattedrale nel deserto, ma una struttura viva 7 giorni su 7, e se la Provincia dovesse raccogliere l'invito ci sarebbe lo spazio anche per le nuove scuole da costruire secondo note necessità programmatiche». «Lo stadio - ha concluso il numero uno del club catanese - secondo lo schema dell'ingegnere Stancanelli, che ha già progettato Torre del Grifo Village, sorgerebbe in località San Teodoro ed avrebbe una capienza di 30-35 mila posti, tutti al coperto. La caratteristica della nostra idea è proprio quella di abbinare le esigenze sportive e quelle della collettività: non pensiamo ad esercizi commerciali nè ad edilizia residenziale. L'attuale legge regionale serve soltanto a superare problemi burocratici: chiederemo un incontro all'assessore all'economia Gaetano Armao per approfondire l'argomento».

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view post Posted on 17/2/2012, 15:21     +1   -1
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Conte: «Non accetto lezioni di stile da altri allenatori»


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Dopo la sfuriata post Parma, Antonio Conte torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato con il Catania. Sereno e sorridente, il tecnico bianconero replica subito a una battuta di un giornalista che si aspettava il vice allenatore viste le dichiarazioni della partita scorsa: «Effettivamente Angelo Alessio mi chiede spesso: "Quando mi mandi a parlare con i giornalisti"? Ve lo manderò quando vinciamo, verrà dopo una vittoria».

RESTO SERENO, MI SCUSO CON GIOVINCO - Si riparte ovviamente dalle dichiarazioni del Tardini. Con serenità e con le scuse a Giovinco. «Penso che quello che ho detto non deve trarre in inganno sulla mia serenità. Ho espresso una mia opinione al Tardini, l'ho fatto senza essere arrabbiato e senza contestare gli episodi, ho parlato solamente di un tipo di aria che si respirava, in maniera molto serena e tranquilla. Detto questo, mi scuso perché ho parlato di un giocatore che non è nella mia rosa, di Giovinco, gli porgo le mie scuse perché sono caduto in errore (il tecnico aveva parlato di fallo non evidente in occasione del rigore chiesto dal fantasista) e mi dispiace molto. Forse perché lo conosco mi sono permesso di dire qualcosa in più, ma non dovevo permettermi».

LOTTA SCUDETTO, PER TANTI E' LA PRIMA VOLTA - Un occhio alla partenza, quando si veniva dai settimi posti. Un occhio davanti, a un traguardo che in tanti non hanno mai centrato nella nuova Juve: «Stiamo riuscendo a giocare con lo stesso atteggiamento in casa e fuori, poi vedo i dati e mi accorgo che dobbiamo cercare di fare qualche gol in più. Parlo di crescita, di casa in costruzione dall'inizio dell'anno, di mettere delle fondamenta. Questa casa è cresciuta molto in fretta, visto che si parla di noi come antagonisti del Milan dopo pochissimi mesi, questo ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Molti dei miei giocatori per la prima volta in carriera si confrontano con questo obiettivo. Chi ha vinto sa bene che bisogna percorrere una strada, più vai in vetta e più sono forti le folate di vento, dobbiamo dimostrare di riuscire a mantenere determinati livelli di competitività».

REPLICA A RANIERI E DONADONI - Alla domanda sulle dichiarazioni degli allenatori avversari sulle sue parole, Conte precisa: «Dichiarazioni che mi hanno dato fastidio? Penso che a livello di eleganza e di stile non mi aspetto nessuna indicazione da nessun tecnico. Ognuno ha un proprio modo di fare e di essere, se sono stato definito poco elegante (parole di Donadoni, ndR) cercherò di andare a lezione di bon ton. Ranieri? Dice un qualcosa che protrae la discussioni: "Mi auguro che chi ha alzato la voce non condizioni i designatori". Una dichiarazione che mi lascia perplesso, perché allora c'è insito in tutti il pensiero che possa esserci condizionamento. Io ho sempre parlato di parità di trattamento, non vogliamo nulla a favore. Ripeto, chiedo parità di trattamento. Se c'è un rigore al 90' per il Catania, è giusto che venga dato, così come è giusto che venga dato alla Juventus. Massima stima per Ranieri, Lo Monaco che stimo molto come dirigente, ma non può pensare che voglia aizzare le folle. Ero un calciatore indomito ma leale, non ho mai aizzato nessuno, meno che mai il tifoso juventino che ha sempre partecipato con sportività ed entusiasmo, accettando sempre il verdetto del campo. E penso che questi tifosi hanno subito forse troppo in questo ultimo periodo. E tolgo il forse. Se devo aizzare il tifoso, lo faccio solo in un modo, dicendogli di comprare il biglietto».

MASSIMA FIDUCIA NEL GRUPPO - La Juve come Milito. Basta poco per sbloccarsi. «Siamo la squadra che tira di più, e insieme a Milan e Roma facciamo più possesso palla nella metà campo avversaria, a livello di incisività e pericolosità siamo la prima squadra in Italia: sono dati che ci dicono che la squadra funziona, certo stiamo faticando a centrare la porta ma sono momenti. Pensate a Milito, il suo periodo no e ora è tornato il cannoniere stratosferico che conoscevamo. Basta davvero poco per sbloccarci e finalizzare di più, nutro la massima fiducia nei confronti dei miei calciatori che stanno facendo cose straordinarie. Fermo restando che possiamo e dobbiamo migliorare, me per primo»

HO PARLATO DOPO TANTI SILENZI - «Le lamentele sono da squadre provinciali», diceva l'Avvocato. «Voi la vedete come una lamentela, io invece denuncio un'aria poco tranquilla e poco rassicurante, il mio è un proclama. E dico questo dopo che 7-8 volte mi hanno pestato il piede e ho dato lezioni di bon-ton. Non ultimo lo scontro diretto Inter-Juve, con Marchisio estirpato. Ve lo ricordate? Si dimentica troppo presto. Mi è piaciuto molto sentire Braschi che in settimana ha detto che il rigore c'era, anche questo serve a stemperare. E' iniziato il girone di ritorno, ovvio che l'aria sia più calda, ma da parte mia continua ad esserci massima serenità. Ai miei dico: riportiamo la domenica quello che facciamo in settimana. È il campo quello che parla e da sportivo l'unica mia preoccupazione è trasferire questo pensiero ai calciatori. A Parma prima di parlare con voi mi sono arrabbiato nello spogliatoio: "Perché abbiamo dominato e non abbiamo vinto?". Questo deve deve essere il nostro pensiero».

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Barone48
view post Posted on 17/2/2012, 15:27     +1   +1   -1




Bel carattere,mi piace perchè s'infervora,proprio come un vero tifoso: questa è Juventinità!
 
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view post Posted on 17/2/2012, 15:59     +1   -1
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Conte scenderà in campo con:

Buffon
Caceres Barzagli Chiellini De Ceglie
Padoin Pirlo Marchisio
Pepe Borriello Vucinic

 
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Barone48
view post Posted on 17/2/2012, 16:25     +1   +1   -1




Ottima formazione,importante è tornare al 4-3-3, perché con il 3-5-2, i tre difensori sono troppo fermi nelle loro posizioni senza possibilità di inserimenti, e chi ne risente è proprio il gioco di attacco della squadra. Il 3-5-2 va bene in trasferta con squadre che giocano prevalentemente in contropiede.
 
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muni79
view post Posted on 17/2/2012, 16:35     +1   -1




ESCLUSIVA TJ - Gianluca Atzori: "Ecco perchè la Juve soffre contro le piccole"


Domani sera la Juventus sarà di scena contro il Catania: per analizzare le insidie della sfida con i rossazzurri ci siamo affidati all'ex tecnico etneo Gianluca Atzori.

Lei che il Catania lo conosce bene: che insidie può creare alla Juve?

"Sono passati degli anni da quando c'ero io, però tanti ragazzi sono rimasti a Catania perciò la squadra la conosco bene. Sono un'ottima compagine che può centrare una tranquilla salvezza e lottare fino alla fine per l'Europa League. La Juve deve fare attenzione".

Quale potrebbe essere il pericolo maggiore?

"Il carattere della formazione rossazzurra: non si accontentano mai e non accetteranno di fare la comparsa a Torino, ma se la giocheranno al massimo. Già in passato hanno dimostrato di poter far male ai bianconeri, anche se la Juve è qualitativamente superiore deve fare attenzione".

Come giudica la Juve?

"La Juventus sta facendo molto bene. In particolare merita di essere sottolineato il lavoro eccellente di Conte. Credo sia davvero un grosso pregio arrivare in una grande piazza ed imporsi immediatamente. Bravo Antonio che ha creato immediatamente un buon feeling con società e giocatori: è questa la chiave per avere successo".

L'anno in cui lei era al Catania i siciliani sbancarono Torino...

"L'anno che c'ero io il Catania vinse con gol di Izco a Torino, ero appena andato via ma ricordo bene l'impresa dei ragazzi contro la Juve di Ferrara".

A cosa possono ambire le due squadre?

"La Juve sicuramente è da primo posto; mentre il Catania può sognare un posto in Europa".

Come mai la Vecchia Signora soffre così tanto contro le cosiddette piccole?

"Quando giochi contro le piccole, le grandi soffrono perchè le squadre di seconda fascia si chiudono nella loro metà campo, perciò le grandi incorrono nel rischio di subire contropiedi e talvolta addirittura di essere sconfitti. Per squadre come la Juve è dura giocare a viso aperto e se non fai gol subito ti ritrovi con pochi spazi, pertanto è dura sbloccare la sfida e portare a casa il risultato. Il bel gioco della Juventus di Conte viene così soffocato da squadre rinunciatarie che giocando contro la Juve badano solamente al risultato. Infatti un punto contro i bianconeri è grande risultato di questi tempi".

FONTe: tUTTOJUVE
 
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muni79
view post Posted on 17/2/2012, 17:08     +1   -1




[Video] Intervista ad Antonio Conte dopo la Conferenza Stampa Pre Juventus-Catania (17/02/2012)





CONTE integrale: "Non accetto lezioni di stile da Lo Monaco, Donadoni e Ranieri. Chiedo scusa a Giovinco. Più vai in vetta, più le folate di vento sono forti. Il tifoso juventino ha subito un po' troppo"


Dopo il duro sfogo del Tardini, Antonio Conte si ripresenta davanti ai cronisti per rispondere alle numerose domande sulla sfida casalinga di domani sera contro il Catania e soprattutto sulle infuocate polemiche arbitrali di questi giorni. La redazione di TuttoJuve.com sta seguendo in diretta l'evento, riportando integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero, dalla sala stampa del Media Center di Vinovo:

Oggi sei un po' più sereno perchè la società ha appoggiato le dichiarazioni che hai rilasciato al Tardini?
"Mah, guarda, io penso che quello che ho detto, comunque, non deve trarre in inganno sulla mia serenità, perchè io l'ho detto in maniera molto serena. Io ho espresso una mia opinione, ho espresso un qualcosa che avvertivo e l'ho fatto senza essere arrabbiato, nè contestando gli episodi, va bene? Perchè non è che io sono andato a parlare di episodi, così come non ho fatto riferimento alla settimana prima, contro il Siena. Ho parlato solamente di un tipo di area che si respirava, ma l'ho fatto in maniera molto serena, molto tranquilla. Detto questo, mi scuso, perchè ho parlato di un giocatore che non è un mio giocatore, di Giovinco. Quindi faccio ammenda e chiedo scusa a Giovinco, perchè nell'enfasi forse della partita ho parlato dell'episodio, esprimendo sicuramente dei giudizi non giusti e quindi mi scuso nei suoi confronti. Chiudo il discorso, perchè è giusto fare ammenda quando si commette qualcosa, quando si cade in errore; io sono caduto in errore e mi dispiace molto, perchè sapete benissimo che Giovinco.... forse perchè lo conosco mi sono permesso di dire una cosa in più e non avrei dovuto dirla. Quindi mi scuso con Giovinco. Questo che sia chiaro. Quindi il mio animo è molto sereno, molto tranquillo e non potrebbe essere altrimenti, anche perchè quello che stiamo facendo quest'anno è sempre qualcosa di bello e di straordinario e lo abbiamo dimostrato anche a Parma, dove abbiamo dominato una partita fuori casa, stiamo riuscendo a raggiungere anche l'obiettivo di non pensare di giocare in casa o fuori casa, giochiamo con lo stesso atteggiamento. E' inevitabile che dispiace, perchè poi io vedo tutti i dati, carta alla mano, e mi accorgo che dobbiamo cercare di fare qualche gol in più".

Tu sei abituato anche da giocatore a vivere dei momenti dove si doveva fare battaglia in campo e fuori. La tua Juve aveva una corazza molto spessa per affrontare anche questo tipo di situazioni e di pressioni. Credi che alla luce degli ultimi avvenimenti ed in vista della partita contro il Milan, la tua squadra sia rafforzata anche da questo punto di vista, psicologico?
"Quando parlo di crescita, quando ti parlo di casa in costruzione, mi avete sempre sentito parlare da inizio anno di casa in costruzione, di mettere delle fondamenta, e io dico che questa casa è cresciuta abbastanza in fretta. il fatto di trovarci a parlare e di essere, tra virgolette, gli antagonisti...anche se secondo me non è così perchè mi auguro - spero di sbagliarmi - che non rientri qualche altra squadra...ritrovarci in pochissimi mesi ad essere gli antagonisti del Milan, sicuramente ci riempie di orgoglio e di soddisfazione. E' inevitabile che la maggior parte dei calciatori si trovino in questa situazione per la prima volta, quella di lottare per vincere. Dobbiamo essere orgogliosi, dobbiamo avere tanto entusiasmo, tanta adrenalina in corpo, perchè questo ci deve eccitare. E' inevitabile che abbiamo tanto da imparare, strada facendo. Quindi, non è che ti alzi al mattino e dici: 'Oggi si vince'. Chi ha vinto sa benissimo che bisogno percorrere una strada e quindi noi ci siamo incamminati e questa strada la stiamo percorrendo in maniera anche veloce. Quello che mi dici è vero, perchè più vai in vetta e più le folate di vento diventano sempre più forti. Dobbiamo dimostrare - parliamo sempre del famoso step - di riuscire a mantenere determinati livelli, una determinata competitività".

Dopo lo sfogo ci sono state anche delle reazioni: quello di Lo Monaco, la battuta di Ranieri e poi Donadoni che ha parlato di mancanza di eleganza. Montella invece è stato abbastanza sereno nelle sue dichiarazioni. C'è qualcuna di queste dichiarazioni che ti ha dato fastidio?
"Guarda, io penso che a livello di eleganza e di stile di non aspettarmi nessuna indicazioni da tutte queste persone. Lo dico in maniera molto serena. Ognuno ha un proprio modo di fare, ognuno ha un proprio modo di essere e se sono poco elegante, o se sono stato poco elegante, significa che cercherò di andare a lezioni di bon ton per affrontare meglio alcune situazioni, che penso fin adesso sono sempre state affrontate in maniera molto serena. E penso di essere stato molto sereno anche se ho detto delle cose forse che hanno destabilizzato un pochettino. Però le ho dette sempre in maniera molto serena. Per quello che ha detto Ranieri....ma Ranieri alla fine dice un qualcosa che protrae la discussione, perchè Ranieri cosa dice? Ranieri dice mi auguro che chi ha alzato la voce non condizioni i designatori e l'arbitro. cioè, che significa? Quindi Ranieri ha paura che ci siano dei condizionamenti. Allora io dico: ma questi condizionamenti, ci stanno o non ci stanno? Ci stanno per tutti o non ci stanno per nessuno? Cioè, mi sembra strana la risposta di Ranieri. La risposta di Ranieri mi lascia perplesso, lascia una porta aperta in cui dice: 'Speriamo che chi alza la voce non condizioni'. Allora c'è insito in tutti o in nessuno questo condizionamento nei confronti degli arbitri? Mi sarei aspettato che qualcuno dicesse: 'Secondo me non è così, gli arbitri sono bravi', punto e basta. Però dire: ' Speriamo che chi alza la voce non condizioni', significa che in cuor di qualcuno si pensa che si possa condizionare. Questo me lo dovete spiegare. Quando parlo di parità di trattamento...io ho sempre detto: non vogliamo niente a favore, fin dalla prima giornata contro il Parma. Vogliamo che ci sia parità di trattamento, punto e basta. Ma in maniera molto serena. Poi capisco che bisogna far tutto, bisogna alimentare... Io ho non ho alzato la voce per chiedere disparità di trattamento, ho espresso solo un mio giudizio su un'aria che non mi piace. In maniera molto serena. E mi sento rispondere da addetti ai lavori che 'speriamo che non ci siano condizionamenti'. E no, scusate: allora di che parliamo? Allora o non capisco io l'italiano, oppure ci giriamo intorno. Con grande rispetto e stima nei confronti di mister Ranieri, con grande rispetto e stima nei confronti del direttore Lo Monaco, che tra l'altro considero uno dei direttori più preparati, perchè sta facendo un grandissimo lavoro a Catania, insieme a Pulvirenti: centro sportivo, una squadra che comunque si salva, giocatori scoperti, quindi una persona che è capace nel suo lavoro. Però dico anche che non può pensare che io voglia aizzare folle. Io ho un trascorso calcistico, uno storico che dice: calciatore indomito, indomito, ma sempre leale. Indomito, ma leale. Non mi sono permesso di aizzare nessuno, mai. Nè tantomeno il tifoso juventino, perchè il tifoso juventino è un tifoso che nel tempo ha dimostrato sempre grande passionalità, grande entusiasmo, grande attaccamento e ha accettato sempre il verdetto del campo. E dico anche che negli ultimo anni forse ha subito un po' troppo. Forse. Togliamo il forse. Quindi, lasciamo stare le chiacchiere da bar, cerchiamo di concentrarsi su un discorso. Io mi auguro domani - ma sono sicuro -... domani sarà una partita bellissima col Catania. Che vinca il migliore. Ma se c'è un rigore al 90', a favore del Catania, è giusto che venga dato, così come è giusto che venga dato a favore della Juventus, per la tranquillità e la serenità di tutti. Ripeto, poi, ognuno tragga le proprie conclusioni, però i miei concetti sono molto molto chiari e sono anche molto molto sereni. Anzi vorrei aizzare il tifoso a comprare il biglietto, visto che non c'è stato il pienone. L'aizzamento mio è di dire ai tifosi: venite allo stadio, per favore, perchè sappiamo comunque l'importanza dello Juventus Stadium. Questo con grande affetto nei confronti di chi si è preoccupato di rispondete".

Si può segnare ad una squadra a segnare di più o è una questione di valore di giocatori, di punte, di finalizzatori?
"Guarda, dico subito che io sarei molto più preoccupato se non avessi i dati, che sono sotto gli occhi di tutti: siamo la squadra che tira di più, siamo la squadra che, insieme al Milan e alla Roma, fa più possesso palla nella metà campo avversaria, a livello di incisività e di pericolosità siamo la prima squadra. Questi sono dati importanti, che testimoniano comunque che la struttura funziona, l'organizzazione funziona, i calciatori fanno quello che devono fare. E' un momento sicuramente in cui... un po' il palo, un po' il portiere, un po' anche noi, forse un po' troppo freddi, stiamo faticando un pochettino a centrare questa benedetta porta. Ma sono momenti, io nel calcio ci sono da una vita e so benissimo che... faccio l'esempio di Milito: per un periodo non riusciva e adesso è tornato il cannoniere straordinario, stratosferico, che conoscevamo. Quindi, sono convinto che basta veramente quel pochettino, affinchè le azioni che noi riusciamo a portare nell'area avversaria siano finalizzate. Però grandissima fiducia dei miei calciatori, che, ripeto, per me stanno facendo cose straordinarie. Possiamo migliorare, questo è fuori dubbio, tutti quanti, io per primo. però, grandissima fiducia".

Tornando al discorso di prima, chi poteva dare lezioni di bon ton era l'Avvocato Agnelli, che diceva che lamentarsi è da provinciali. Lei vuole una Juve provinciale in campo. E' cambiato il calcio, è cambiata la Juve? E' giusto essere provinciali anche nelle lamentele?
"Io ribadisco un discorso: voi la vedete come una lamentela, io la vedo come un denunciare un'aria poco tranquilla, poco rassicurante. Voi la vedete come una lamentela, io la vedo come, tra virgolette, un proclama. Io chiedo parità di trattamento, non mi sembra di lamentarmi, di chiedere chissà cosa...'Ci dovete fischiare tutto a favore'.... no, io non dico niente. E sto dicendo questo, dopo che per sette-otto volte mi hanno pestato il piede e ho dato lezioni di bon ton, non ultimo, non dimentichiamolo, nello scontro diretto, Inter-Juventus. Ci dimentichiamo molto facilmente no? Dove Marchisio è stato estirpato...c'era rigore, espulsione...Però dico anche una cosa: mi è piaciuto molto che in settimana, il signor Braschi è intervenuto dicendo: 'C'era rigore'. Ecco, anche questo serve a stemperare alcune situazioni, perchè come io tante volte dico sempre ai miei calciatori, 'avete sbagliato qua, avete sbagliato là', tante volte dire anche: 'Signori, siamo essere umani, non ha visto'. E io dico: 'Ah, non ha visto'. Perchè tante volte ci si preoccupa sempre delle reazioni, però io dico: 'Andiamo a vedere anche le azioni'. Noi ci preoccupiamo tanto delle reazioni, andiamo a vedere anche le azioni, perchè l'azione provoca la reazione. Allora dico: vediamo l'azione, puniamo l'azione. Allora diciamo: 'Ho sbagliato'. 'Ho sbagliato'. Saremo tutti più tranquilli, più sereni. Ma ripeto: capisco che è iniziato il girone di ritorno e che comunque adesso l'aria si fa calda, però, da parte mia c'è grande serenità, grande disponibilità nei confronti di tutti, compresa sempre la classe arbitrale".

Braschi ha detto che si può vincere lo scudetto senza un solo rigore a favore, come ha fatto il Milan, a metà degli Anni '90. La Juve lo può fare questo?
"Non possiamo farlo perchè ce ne hanno dato già uno a favore (ride, ndr), però io dico che ci sforziamo adesso con uno...".

Lei parla di aria che deve cambiare. Intende anche negli atteggiamenti e nell'evocare anche un passato che pesa, che è un nervo scoperto? Il fatto che nella nota la Juventus abbia chiesto parità di trattamento anche per quanto riguarda un altro terreno, cioè i tribunali eccetera, non rischia di creare un cortocircuito, di rievocare sempre quei fatti e di tenere alta. A maggior ragione considerando che fra una settimana affronterete il Milan, nello scontro scudetto...
"Onestamente, io quotidianamente, sistematicamente, quello che dico ai calciatori è 'riportamo la domenica quello che facciamo in settimana'. Quindi, il mio monito e il mio insegnamento è sempre quello di dire, cerchiamo di allenarci bene, cerchiamo di dimostrare la domenica di essere bravi sul campo. Perchè alla fine è il campo che parla, alla fine quello che dice è il rettangolo verde. Da sportivo mi sento di dire che l'unica mia preoccupazione, principale, è di trasferire questo ai calciatori. I calciatori lo sanno benissimo. Prima di aver detto alcune cose a Parma, in maniera molto serena, io mi sono incazzato - scusate -, mi sono arrabbiato nello spogliatoio con i miei calciatori. Ho detto: 'Iniziamo a fare mea culpa. Perchè una partita dominata non l'abbiamo vinta?'. Perchè quella è la cosa essenziale ed importante. Poi, al decimo pestone, uno dice: 'Oh, mi hai fatto male'. Io ho fatto questo a Parma. Perchè al decimo pestone, dico: 'Forse questa persona che sta affianco e continua a pestarmi, non si è accorta che mi sta schiacciando l'alluce e mi fa venire l'unghia nera. Dico: 'Oh, guarda che mi hai fatto male'. Questo è il succo del discorso, in maniera molto serena, molto tranquilla. Poi se vogliamo dire che sono furioso, che sono... non è un problema".(redazione TuttoJuve.com).

- Ricordiamo che la riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte TuttoJuve.com. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.

fonte: Tuttojuve
 
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Al_Juve
view post Posted on 17/2/2012, 17:29     +1   -1




CITAZIONE
"Guarda, io penso che a livello di eleganza e di stile di non aspettarmi nessuna indicazioni da tutte queste persone. Lo dico in maniera molto serena. Ognuno ha un proprio modo di fare, ognuno ha un proprio modo di essere e se sono poco elegante, o se sono stato poco elegante, significa che cercherò di andare a lezioni di bon ton per affrontare meglio alcune situazioni, che penso fin adesso sono sempre state affrontate in maniera molto serena. E penso di essere stato molto sereno anche se ho detto delle cose forse che hanno destabilizzato un pochettino. Però le ho dette sempre in maniera molto serena. Per quello che ha detto Ranieri....ma Ranieri alla fine dice un qualcosa che protrae la discussione, perchè Ranieri cosa dice? Ranieri dice mi auguro che chi ha alzato la voce non condizioni i designatori e l'arbitro. cioè, che significa? Quindi Ranieri ha paura che ci siano dei condizionamenti. Allora io dico: ma questi condizionamenti, ci stanno o non ci stanno? Ci stanno per tutti o non ci stanno per nessuno? Cioè, mi sembra strana la risposta di Ranieri. La risposta di Ranieri mi lascia perplesso, lascia una porta aperta in cui dice: 'Speriamo che chi alza la voce non condizioni'. Allora c'è insito in tutti o in nessuno questo condizionamento nei confronti degli arbitri? Mi sarei aspettato che qualcuno dicesse: 'Secondo me non è così, gli arbitri sono bravi', punto e basta. Però dire: ' Speriamo che chi alza la voce non condizioni', significa che in cuor di qualcuno si pensa che si possa condizionare. Questo me lo dovete spiegare. Quando parlo di parità di trattamento...io ho sempre detto: non vogliamo niente a favore, fin dalla prima giornata contro il Parma. Vogliamo che ci sia parità di trattamento, punto e basta. Ma in maniera molto serena. Poi capisco che bisogna far tutto, bisogna alimentare... Io ho non ho alzato la voce per chiedere disparità di trattamento, ho espresso solo un mio giudizio su un'aria che non mi piace. In maniera molto serena. E mi sento rispondere da addetti ai lavori che 'speriamo che non ci siano condizionamenti'. E no, scusate: allora di che parliamo? Allora o non capisco io l'italiano, oppure ci giriamo intorno. Con grande rispetto e stima nei confronti di mister Ranieri, con grande rispetto e stima nei confronti del direttore Lo Monaco, che tra l'altro considero uno dei direttori più preparati, perchè sta facendo un grandissimo lavoro a Catania, insieme a Pulvirenti: centro sportivo, una squadra che comunque si salva, giocatori scoperti, quindi una persona che è capace nel suo lavoro. Però dico anche che non può pensare che io voglia aizzare folle. Io ho un trascorso calcistico, uno storico che dice: calciatore indomito, indomito, ma sempre leale. Indomito, ma leale. Non mi sono permesso di aizzare nessuno, mai. Nè tantomeno il tifoso juventino, perchè il tifoso juventino è un tifoso che nel tempo ha dimostrato sempre grande passionalità, grande entusiasmo, grande attaccamento e ha accettato sempre il verdetto del campo. E dico anche che negli ultimo anni forse ha subito un po' troppo. Forse. Togliamo il forse. Quindi, lasciamo stare le chiacchiere da bar, cerchiamo di concentrarsi su un discorso. Io mi auguro domani - ma sono sicuro -... domani sarà una partita bellissima col Catania. Che vinca il migliore. Ma se c'è un rigore al 90', a favore del Catania, è giusto che venga dato, così come è giusto che venga dato a favore della Juventus, per la tranquillità e la serenità di tutti. Ripeto, poi, ognuno tragga le proprie conclusioni, però i miei concetti sono molto molto chiari e sono anche molto molto sereni. Anzi vorrei aizzare il tifoso a comprare il biglietto, visto che non c'è stato il pienone. L'aizzamento mio è di dire ai tifosi: venite allo stadio, per favore, perchè sappiamo comunque l'importanza dello Juventus Stadium. Questo con grande affetto nei confronti di chi si è preoccupato di rispondete".

:.allah : :.allah : :.allah :
 
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Leonidas.
view post Posted on 17/2/2012, 17:42     +1   -1




Video della conferenza non ce ne sono ancora?
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 17/2/2012, 17:56     +1   -1




 
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muni79
view post Posted on 17/2/2012, 18:42     +1   -1




[Video] Conferenza Stampa Integrale di Antonio Conte Pre Juventus-Catania (17/02/2012) Parte 1/2




[Video] Conferenza Stampa Integrale di Antonio Conte Pre Juventus-Catania (17/02/2012) Parte 2/2




JUVE: DEL PIERO SALTA IL CATANIA


Pepe convocato, la febbre stoppa Alex


Niente partita contro il Catania per Alessandro Del Piero. Il capitano della Juventus non è stato inserito nella lista dei 20 convocati da Antonio Conte dopo non essersi allenato a causa di un leggero stato influenzale. Dovesse recuperare in fretta verrebbe riaggregato al gruppo a poche ore dal match. Assente Vidal per squalifica, torna a disposizione dell'allenatore Simone Pepe che ha lasciato completamente alle spalle l'infortunio alla caviglia.

La lista completa: 1 Buffon 3 Chiellini 4 Caceres 7 Pepe 8 Marchisio 11 De Ceglie 13 Manninger 14 Vucinic 15 Barzagli 17 Elia 18 Quagliarella 19 Bonucci 20 Padoin 21 Pirlo 23 Borriello 24 Giaccherini 26 Lichtsteiner 28 Estigarribia 30 Storari 32 Matri

fontE: sportmediaset
 
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maroso1993
view post Posted on 17/2/2012, 18:57     +1   -1




LIVE VINOVO - Conte convoca 20 bianconeri: torna Pepe, Del Piero in forte dubbio (influenza). Krasic ancora out

La Juventus recupera Simone Pepe per la sfida interna di domani sera contro il Catania. L'esterno di Albano Laziale ha recuperato dalla distorsione alla caviglia destra subita contro l'Atalanta il 21 gennaio scorso e figura tra i 20 giocatori convocati da Antonio Conte. Il tecnico bianconero, però, rischia di perdere Alessandro Del Piero, che per il momento è stato tenuto fuori dalla lista: "Il capitano non si è allenato questo pomeriggio a causa di un leggero stato influenzale. Le sue condizioni verranno valutate nella mattinata di domani ed eventualmente si aggreghera' al gruppo", fa sapere la società bianconera attraverso il comunicato ufficiale. Assenti anche lo squalificato Vidal, l'infortunato Marrone e i due giocatori che non rientrano nel progetto tecnico di Conte, ovvero, Krasic e Grosso.

Ecco i venti giocatori convocati:

PORTIERI: 1 Buffon, 13 Manninger, 30 Storari

DIFENSORI: 3 Chiellini, 4 Caceres, 11 De Ceglie, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 26 Lichtsteiner,

CENTROCAMPISTI: 7 Pepe, 8 Marchisio, 17 Elia, 20 Padoin, 21 Pirlo, 24 Giaccherini, 28 Estigarribia,

ATTACCANTI: 14 Vucinic, 18 Quagliarella, 23 Borriello, 32 Matri.
tmw
 
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view post Posted on 17/2/2012, 19:00     +1   -1
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20 bianconeri convocati per il Catania


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Sono 20 i bianconeri convocati per la sfida contro il Catania. Nella lista diramata da Antonio Conte al termine dell’allenamento di rifinitura è presente Simone Pepe, che ha recuperato dalla distorsione alla caviglia destra subita contro l’Atalanta il 21 gennaio scorso, mentre non figurano Arturo Vidal, squalificato dopo l’ammonizione rimediata a Parma, e Alessandro Del Piero.

Il capitano non si è allenato questo pomeriggio a causa di un leggero stato influenzale. Le sue condizioni verranno valutate nella mattinata di domani ed eventualmente si aggreghera' al gruppo.

Questo l’elenco completo:


1 Buffon
3 Chiellini
4 Caceres
7 Pepe
8 Marchisio
11 De Ceglie
13 Manninger
14 Vucinic
15 Barzagli
17 Elia
18 Quagliarella
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
23 Borriello
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
28 Estigarribia
30 Storari
32 Matri

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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 17/2/2012, 19:02     +1   -1




Con Del Piero fuori è la volta buona che si vedrà Elia in panca? :ghgh:
 
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Al_Juve
view post Posted on 17/2/2012, 19:19     +3   +1   -1




^spero di vederlo anche in campo.... dato che per ora non stiamo andando bene, un tentativo mister conte lo potrebbe pur fare
 
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234 replies since 15/2/2012, 21:19   3073 views
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