ECCO PERCHE' PERUZZO NON HA FISCHIATO IL RIGOREMolti tifosi bianconeri, a 5 minuti dalla fine della gara col Siena, si sono chiesti: perché Peruzzo non ha dato un rigore così plateale, visto dai 22 giocatori in campo e dai 40.000 dello Juventus Stadium? Opinionisti e moviolisti, ma anche il designatore Braschi ed altri, hanno parlato di errore tecnico. Un rigore così, hanno pensato i tifosi bianconeri, l’avrebbero dato al Milan o all'Inter, ma anche alla Roma, alla Lazio, al Parma, ed è stato concesso su azione analogo –in modo anche meno evidente- alla Fiorentina nella gara vinta ieri con l’Udinese.
Cosa induce un arbitro a non fischiare un rigore solare alla Juve in casa a 5 minuti dalla fine?
Qualcuno, l’autorevole Casarin, dichiara che il giovane Peruzzo nell’azione è posizionato male, guarda il centro dell’area e non il braccio di Vergassola.
Proviamo noi a dare una spiegazione, riteniamo plausibile.
Supponiamo ovviamente non ci sia malafede. Peruzzo non fischia perché non è sicuro al 150% dell'accaduto. Peruzzo non fischia perché sa che, qualora stia sbagliando nel concedere il rigore alla Juve, dovrà sorbirsi ore e ore di dibattito sulle reti di Sky, Mediaset, Rai e televisioni e radio private, dovrà essere additato per giorni e giorni su Gazzetta e tutta la stampa specialistica e non come “l’arbitro che ha favorito la Juve”.
L'abbiamo visto la settimana scorsa con una mezz'ora di dibattito su Mediaset Premium su una presunta punizione fuori area per l'Udinese per contatto Chiellini-Armero o qualche giorno prima, quando gli studi SKY e ancora Mediaset, passarono un’ora a discutere del presunto rigore su Denis (in fuorigioco) piuttosto che lodare la Juve, come ammonì lo stesso Colantuono.
E abbiamo avuto prova tangibile nei giorni successivi ai presunti errori di Guida per falli di mano contestati in Juve-Cagliari, quando peraltro si era nel primo tempo con la Juve avanti di un gol.
E ancora, qualche mese fa, si discusse una settimana sul rigore dubbio e ininfluente su Giaccherini contro il Cesena.
Peruzzo quindi, nel dubbio, fischia contro la Juve. Sembra non essere cambiato nulla rispetto alla fatidica frase di Carraro, poi riportata da Bergamo all’arbitro di Juve-Inter del 2005: “Nel dubbio, per carità, non favorire la Juve!”
Quel "per carità" non è dovuto ad un evidente intento di favorire "le altre", o di "sfavorire" apertamente la Juve, ma è nell'interesse di chi designa e gestisce gli arbitri ad evitare più di ogni altra cosa la grancassa mediatica anti-juventina sempre pronta a strombazzare per giorni per ogni presunta connessione Juve-Arbitri, fosse anche ininfluente o indiretta.
Non è cambiato nulla quindi. Se Ibra va giù senza essere toccato a Bologna, nella stessa gara in cui Seedorf prende la palla di mani in modo plateale, si parla di errore tecnico o di svista, se Pato fa fallo su Manfredini e si vede assegnato un rigore decisivo a Bergamo o Boateng simula platealmente, proprio col Siena –tutti fischi pro Milan- l’attenzione mediatica è minima e addirittura i rossoneri vanno in silenzio stampa "contro" Mediaset, mentre Tosel sorvola amabilmente sulla simulazione di Boateng, così come ha sempre fatto in tutti questi anni tranne nel caso del "simulatore serbo e non serio" Krasic, unico giocatore squalificato per 3 giorni per un reato più frequente e reiterato dell'evasione in Italia.
Se al tempo stesso, Marotta invoca giustamente l’attenzione di arbitri con la giusta personalità per arbitrare la capolista, negli stessi studi Mediaset si ricorda prontamente il precedente di Guida col Cagliari, ma si glissa sui sacrosanti rigori negati alla Juve come nei voli di Marchisio a Milano con l’Inter e, poche settimane fa, di Vucinic a Lecce. E, attenzione, Marotta chiede rispetto, non ricusazioni palesi come quelle chieste altrove.
Ecco quindi che un giovane arbitro, per non essere additato come colui che ha deciso una gara a favore della Juve, nel dubbio fischia contro la Juve ed evita il can can mediatico. Siamo convinti che Peruzzo sul 1-0 o 2-0 per la Juve lo stesso rigore l’avrebbe fischiato, ma "nel dubbio, per carità, mai favorire la Juve!"
Tuttojuve