Viareggio, ci pensa Bouy
Dopo il primo posto, già ottenuto con un turno d’anticipo, la Primavera completa l’opera. Vince anche la terza sfida con il Città di Marino (1-0), chiude il Girone 4 a punteggio pieno e si guadagna un posto da testa di serie per gli ottavi di finale, in attesa del sorteggio di domani che decreterà il nome dell’avversaria.
La sfida di Quarrata va in archivio con protagonista su tutti:
Ouasim Bouy. L’olandese decide il match con un sinistro da fuori da applausi, colpisce un palo e crea altri due pericoli nella ripresa. Un’altra perla dopo la rete all’esordio con i danesi del Nordsjaelland.
Una vittoria da dedicare a Giuseppe Ruggiero, operato stamattina al menisco e fuori causa per il resto del torneo.
Due giorni dopo il successo sull’Apia Leichhardt, Marco Baroni conferma in pratica la stessa formazione. Dentro 10/11, con il solo cambiamento di Corticchia per Spinazzola e l’avanzamento di Emmanuello sulla linea degli attaccanti.
Quindi un 4-3-3 con Branescu in porta, difesa con Carfora, Garcia, Magnusson e Belfasti, centrocampo a tre con Corticchia, Schiavone e Bouy, attacco con Margiotta, Libertazzi ed Emmanuello.
Dopo le gare di La Spezia e Viareggio, i bianconeri trovano una temperatura più bassa, quasi da… Vinovo, molto vicina allo zero. I bianconeri pagano questa condizione e nei primi minuti compiono un paio di errori nelle retrovie: Robic grazie Branescu dopo pochi secondi.
La difesa perde subito uno dei suoi perni.
Carfora prende una botta e deve lasciare il campo già al 10’, entra lo svizzero Untersee. Anche i laziali sbandano in difesa e per poco Margiotta non ne approfitta, ma il portiere De Lucia salva in uscita. La squadra di Baroni cresce e ancora Margiotta sfiora il gol su assist di Corticchia.
Il vento e il pessimo stato del terreno di gioco non aiutano lo spettacolo. Anche gli errori si susseguono, da entrambe le parti. Il Città di Marino si rende pericolosa su angolo dopo una presa non perfetta di Branescu. Il portiere rumeno si rifà pochi minuti dopo deviando un tiro ravvicinato di Laghigna.
Baroni prova a cambiare modulo. Arretra Emmanuello, che fa a fare il playmaker vicino a Schiavone, e avanza Bouy. Prima della fine del tempo è Magnusson a sfiorare il vantaggio con una sforbiciata dopo azione da corner. Il primo tempo finisce con uno 0-0 specchio della gara giocata.
Ripresa. Si parte con gli stessi 22 che sono rientrati negli spogliatoi. I bianconeri provano a trovare il vantaggio ma manca un po’ di lucidità. Come al 11’ quando dopo una mischia in area nessuno riesce a ribadire in rete da due passi. Ci prova anche Bouy, di testa su cross di Schiavone: palla a lato.
Il nuovo arrivato sale in cattedra e al 20’ sblocca la gara nel modo più spettacolare: gran sinistro da fuori e palla all’incrocio. Lo stesso talento olandese sfiora il bis un attimo dopo, ma de Lucia salva con i piedi.
Trovato il vantaggio, la Juventus non molla la presa e va a caccia del raddoppio. Con meno frenesia e contro un avversario che non cambia l’atteggiamento e resta comunque prudente.
Bouy resta l’uomo copertina e colpisce un palo clamoroso. A complicare le cose arriva
un rosso a Schiavone per proteste e che lascia i compagni in 10. Entra Spinazzola per Margiotta, un cambio che non cambia la sostanza della squadra.
Il Città di Marino inizia a crederci e lascia anche spazi, come nell’azione in cui Libertazzi si invola da solo dalla sua metà campo ma viene anticipato in uscita da De Lucia.
Il risultato con cambia più.
La perla di Bouy basta e avanza per vincere il match e chiudere il Girone 4 con tre vittorie in tre gare. Ora attesa per il sorteggio e per la sfida degli ottavi di finale.
fonte: Juventus.com