Qualcuno, trascinato da una simpatia per il personaggio, pensa che a metà luglio, quando la Juventus si ritroverà a Vinovo, fra i giovani mandati in giro soltanto Manolo Gabbiadini sarà agli ordini di Antonio Conte. Si tratta, magari, di una visione un po’ troppo estrema, considerato che il tecnico salentino non potrà certo riaprire i battenti alla sola decina di reduci dalle vacanze, non coinvolti nel Mondiale brasiliano. Conte ha detto sì Però, in fondo, non ci si discosta dal vero se si pensa che l’eclettico attaccante in forza alla Sampdoria (cartellino a metà fra i blucerchiati e la Juve) è l’unico della nidiata di giovani con un paio di stagioni buone già vissute in Serie A. Dalle 30 presenze (6 gol) di Bologna alle 34 partite (8 reti) di Genova, il Gabbia si è pure dovuto adattare in un ruolo non suo, da trequartista. La versatilità del ragazzo suscita apprezzamenti da parte di Conte, al punto che nel restyling dell’attacco non è sbagliato pensare che il lombardo possa recitare una parte di rilievo. A patto di essere considerato importante, altrimenti Gabbiadini si guarderà attorno, a caccia di un club in cui proseguire il percorso di crescita. Ancora neroverdi Simone Zaza, Domenico Berardi e Luca Marrone sono a metà fra la Juve e il Sassuolo. La punta lucana (9 gol in 33 partite di campionato) , al pari del calabrese (16 reti in 29 presenze) piacciono molto all’Udinese, a caccia di attaccanti giovani e a prezzi contenuti. Anche la Lazio si è informata su Zaza, però a meno di novità, entrambi resteranno a Sassuolo, perché giocheranno ancora in Serie A e a maggior ragione con la conferma del tecnico Eusebio Di Francesco. Anche per Marrone si va verso il rinnovo della comproprietà. Gli altri Difficile che Nicola Leali rientri già nell’orbita bianconera (lo Spezia, nell’attesa, può aprire una comproprietà con la Juve). Altrettanto complicato pensare che il ’93 ghanese Richmond Boakye torni dall’Elche per piantare stabilmente le tende a Vinovo. Un altro portiere, il classe ’90 Carlo Pinsoglio, in prestito al Modena ma a metà fra Juve e Vicenza, potrebbe essere riscattato dai bianconeri e girato al Perugia. In cambio, sbarcherebbe nelle giovanili dei campioni il difensore centrale Pedro Gomes Almeida, classe 2000, punto di forza dei Giovanissimi biancorossi.

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La Juventus ha comunicato alla Sampdoria di non avere più intenzione di opporsi alla possibilità che Manolo Gabbiadini resti a Genova. Era quanto sperava il club genovese. La conferma di Conte sulla panchina bianconera e la revisione degli obiettivi di mercato del club bianconero hanno portato Marotta a valutare con occhi diversi la richiesta della Sampdoria. Conte e la dirigenza della Juventus si sono trovati d’accordo sul fatto che Gabbiadini, a Torino, rischierebbe di trovare poco spazio, nonostante i molteplici impegni della Juventus tra campionato e Coppe. Una condizione non ideale per un giocatore di appena 22 anni che ha bisogno di andare avanti a giocare con continuità. Esattamente quanto è accaduto quest’anno a Genova, esattamente quanto potrebbe ripetersi nel prossimo campionato con la permanenza di Mihajlovic in blucerchiato.
Di qui le trattative sviluppatesi in discesa tra la Juventus e la Sampdoria, nelle ultime ore. Marotta ha strappato un bel sorriso ad Ariedo Braida, quando gli ha comunicato che la Juventus non aveva più riserve sull’operazione, alla luce del fatto che il rinnovo della comproprietà e la conferma dell’attaccante a Genova rappresentano a questo punto la soluzione migliore per le due società. I buoni rapporti tra Marotta, Paratici e i vertici della Sampdoria hanno fatto il resto. Braida dal 1° luglio diventerà ufficialmente il nuovo ds del club, al fianco di Carlo Osti: braccio destro che già da tempo sta lavorando in sintonia con l’ormai ex dirigente del Milan.

La grana da risolvere - Il giocatore, tuttavia, prende tempo. In passato non aveva fatto mistero di essere affascinato dall’idea di poter far parte fin da subito dell’organico bianconero, ma nel contempo aveva sempre sottolineato come si fosse trovato più che bene nella Sampdoria, in questa stagione. Tanto che Gabbiadini non considerava rimanere a Genova una mezza sconfitta, ma - eventualmente - una nuova opportunità per continuare a vivere da protagonista la serie A: rimanendo in un ambiente che ha imparato ad apprezzare sempre meglio le doti di questo eclettico attaccante, destinato a bruciare in futuro altre tappe, salendo uno scalino dopo l’altro.

Nuovi summit a breve - Sulla carta, non occorre nemmeno che la punta rinnovi i propri contratti in essere a Torino come a Genova: vanta già legami lunghi, pluriennali. Ma serve comunque anche l’assenso di Gabbiadini perché l’accordo tra Juventus e Sampdoria vada in porto. Di qui i nuovi contatti tra le parti, dopo il giro d’orizzonte di ieri, con altri appuntamenti che si snoderanno tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.

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Manolo Gabbiadini punta i piedi. Poi, per carità, tutto ha un prezzo: anche le prestazioni di questo giovane attaccante che a Genova si è rilanciato nel modo giusto e ora si guarda attorno con curiosità. O il ragazzo otterrà un ingaggio più alto per restare nella Sampdoria o la sua situazione rischierà di ingarbugliarsi, a meno che il braccio di ferro congiunto di Juventus e Sampdoria (società comproprietarie, con il giocatore seduto dall’altra parte del tavolo) non porti a un successo su tutta la linea per i due club. L’agente di Gabbiadini, Silvio Pagliari, ha comunicato a entrambe le società che Manolo ha delle remore a rimanere a Genova. Per quanto i suoi rapporti con Mihajlovic siano buoni, Gabbiadini non è contento di essere impiegato da punta esterna.

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Mihajlovic parla ai microfoni di Sky Sport: "Ho parlato con Gabbiadini, è un bravissimo ragazzo. Un buon giocatore che può diventare un grande giocatore. Per lui sarebbe meglior estare un altro anno alla Sampdroia, abbiamo parlato di questo e spero che lui rimanga a Genova. Quest'anno ha fatto bene anche in un ruolo non suo, giocando sulla fascia. L'ho ringraziato pubblicamente per questo sacrificio, il prossimo anno cambieremo modulo dove lui riuscirà ad adattarsi meglio".

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