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| Juve, al Sassuolo metà Zaza. Gabbiadini va alla Samp Qualcuno l’ha già definito un «colpo di genio», altri una «grande intuizione». L’operazione congiunta fra Manolo Gabbiadini e Simone Zaza (43 anni in due), con il coinvolgimento di 4 società (Juventus, Atalanta, Sampdoria, Sassuolo) è ormai definita e la sensazione è che l’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici abbiano portato a termine una trattativa che darà grande lustro alla squadra bianconera del futuro. Con un occhio, al solito, al bilancio. ZERO SPESE - Ebbene, il passaggio di denaro e giocatori con il club di corso Galileo Ferraris sugli scudi è bello chiaro: la Juve ha riscattato la metà atalantina di Gabbiadini per una cifra vicina ai 5,5 milioni, garantendo ai nerazzurri la somma chiesta per monetizzare sulla cessione della parte di cartellino in loro possesso. Poi la società bianconera ha rivenduto la la metà in questione alla Samp: l’accordo, formalizzato ieri nei dettagli, è stato chiuso sulla base di due milioni di conguaglio più l’intero cartellino di Zaza. Il terzo passo, praticamente sancito, ha riguardato il Sassuolo: gli emiliani neopromossi in serie A, con i quali il rapporto resta splendido (il futuro approdo del talento Domenico Berardi a Torino ne è la più recente testimonianza) apriranno una comproprietà con i bianconeri, assicurando loro quella somma utile (intorno ai 2,5 milioni) a far sì che l’esborso dei campioni sia pari a una minima spesa. Un’operazione di prospettiva che, dunque, vede Marotta e Paratici mantenere la gestione della metà dei cartellini di Gabbiadini e Zaza senza alcuna uscita dalle casse di casa. TUTTOSPORT.COM
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