Pierpaolo Marino: "Gabbiadini e Peluso? Solo un pour-parler con il Napoli"
Manolo Gabbiadini è veramente ad un passo dalla Juventus. Nessun contatto, nessuna trattativa con il Napoli, solo una chiacchierata. A confermarlo è niente meno che Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta che a "Radio Kiss Kiss Napoli" ha rilasciato alcune dichiarazioni sia sul giovane attaccante bergamasco che Federico Peluso, altro giocatore entrato nell'orbita della dirigenza bianconera:
"Cavani chiede un aumento dell'ingaggio? Quando ero al Napoli, abbiamo vissuto la stessa situazione con Lavezzi e ci furono momenti di scontro importanti che fanno comunque parte della negoziazione. Si ripropone sempre lo stesso problema, i contratti sono solo dei riferimenti perchè se il giocatore va bene, bisogna rivalutarli, se invece va male, i soldi li prende lo stesso. E' una cosa immorale, però il regime di svincolo ed il regime contrattualistico ha generato l'arricchimento del potere contrattuale dei giocatori bravi. In pratica, i giocatori bravi sono proprietari di loro stessi e dettano le regole. In questo regime le società sono una parte debole e fragile, non tutelata e c'è poco da fare: se un calciatore come Cavani, che è un idolo e che ha fatto benissimo, lo puoi accontentare, con questo regime di regole bisogna farlo e poco conta se lo si è fatto appena un anno prima. In casa Napoli però non ho nulla da insegnare, ho trovato un De Laurentiis molto cresciuto in Lega Calcio e quindi preferisco non entrare in problematiche così complesse da gestire.
L'irrompere degli sceicchi? Dico subito che per me si tratta di una parentesi che riguarda poche particolarità di squadre, a cui il calcio deve resistere perchè non bisogna subire l'effetto rebound del loro comportamento. Quando arriva un mecenate che inflaziona il mercato, questo si ripercuote con un effetto di cassa di risonanza sui conti degli altri club e si ripercuote nel male perchè crea e fissa dei parametri che non sono corretti.
Mino Raiola dice che al Sud non arriveranno top player? Mi pare che lui sia originario di Nocera Inferiore. Il dicorso è questo: non la vedo come lui, perchè quando sono andato a prendere top player in Argentina come Lavezzi o Denis, che avevano offerte provenienti dall'Inghilterra e dalla Russia, loro hanno sempre dato una preferenza al Napoli. Non esiste assolutamente questo pregiudizio. Oggi i fenomeni delinquenziali e e di invivibilità delle città riguardano tanto il Sud quanto il Nord. Piuttosto, bisognerebbe mettersi a fare seriamente calcio in metropoli del Sud che meriterebbero dirigenze migliori ed il Napoli ha certamente una dirigenza importante.
Gabbiadini? E' un calciatore che gode della stima di Riccardo Bigon, e il direttore sportivo del Napoli me lo ha sempre testimoniato e manifestato, anche se poi non ci siamo mai seduti per intavolare una vera trattativa. Al di la della stima manifestata da parte di Bigon, non posso raccontare altro. Peluso? E' appetito da molti club, ma il Napoli non si è mai fatto avanti se non per richiedere alcune informazioni. Anche in questo caso, non c'è mai stata una trattativa, ma un pour-parler che risale a qualche mese fa.
Le dichiarazioni di De Laurentiis sul club scozzese? Ho avuto un'esperienza di arricchimento professionale prima di approdare al Napoli. A metà anni '90, a cavallo tra il Pescara e l'Udinese, ero stato per più di un mese in Scozia e Inghilterra per aggiornarmi. Mi ero invaghito in Scozia della squadra degli Hearts. Quando De Laurentiis mi chiedeva pressantemente se rilevare o meno un altro club e lui mi parlava di squadre italiane o americane, perchè all'epoca Aurelio aveva molti interessi del cinema in America, gli suggerii di rilevare e portare la squadre scozzese in Champions League perchè li, facendo una squadra giusta, il livello non è eccezionale e avremmo potuto sfruttare le sinergie con il Napoli. Era più un fatto romantico mio nei confronti del calcio scozzese, che mi sembrava avesse ampi margini di miglioramento e con pubblici appassionati considerando i 70mila spettatori a partita dei Rangers. A mio parere, c'erano margini di miglioramento di quel buisiness calcistico".
fontE: tuttojuve