Tuttosport.com - LIVE ROMA - Audizione lunga: Conte non potrà anticipare la partenza. Al suo arrivo in Procura Figc è apparso sereno. SKY: "Accuse deboli" (GUARDA IMMAGINI)
IN FONDO ALLA PAGINA LE IMMAGINI DEL TECNICO AL SUO ARRIVO IN PROCURA (FOTOGRAMMI SKY SPORT ESTRAPOLATI DA TUTTOJUVE.COM).
17:30 - AUDIZIONE LUNGA - A sorpresa, si sta prolungando più del previsto l'audizione di Antonio Conte in Procura Federale. Il tecnico bianconero si trova all'interno della sede di via Campania da oltre due ore e mezzo. A questo punto - riferisce Sky Sport - Antonio Conte dovrebbe prendere il volo a tarda sera, come programmato inizialmente, e non potrà anticipare il suo ritorno a Torino. Si attende l'uscita del tecnico bianconero, anche per chiarire per quale motivo l'audizione sia stata così lunga.
15:40 - VOLO PRENOTATO A SERATA INOLTRATA - Prima di arrivare in Procura - riferisce Sky Sport - Antonio Conte ha fatto un bel pranzo. Il tecnico bianconero ha l'aereo prenotato a serata inoltrata, ma sarebbe pronta la telefonata per anticipare il volo. Conte, infatti, si aspetta un interrogatorio molto più breve rispetto a quello del 13 luglio, che durò circa tre ore e mezzo.
15:20 - CONTE TRANQUILLO - Al suo arrivo in Procura, Conte è apparso molto rilassato. Ha chiuso una telefonata e ha salutato col sorriso giornalisti, fotografi e cameram che lo attendevano all'esterno.
15:05 - CONTE: "CI VEDIAMO DOPO" - Antonio Conte non si è fermato a parlare con i cronisti, limitandosi a dire: "Ci vediamo dopo".
14:59 - CONTE ARRIVATO IN PROCURA, INIZIATA L'AUDIZIONE - Antonio Conte è appena entrato negli uffici federali della Procura per rispondere alle domande degli inquirenti sulle partite Bari-Treviso e Salernitana-Bari. L'allenatore della Juventus era "scortato" dal responsabile della comunicazione della Juventus, Claudio Albanese e dagli avvocati Luigi Chiappero, Maria Turco, Antonio De Rensis.
14:50 - SKY: "ACCUSE DEBOLI A CONTE" L'inviato di Sky Sport a Roma, Paolo Assogna, ha parlato della posizione di Antonio Conte. Ecco le sue parole, trascritte integralmente da Tuttojuve.com: "E' la giornata di Antonio Conte, che venne già a Roma il 13 luglio. Non convinse gli inquirenti all'epoca e pagò con un deferimento e una squalifica - spiega il giornalista a Sky Sport 24 -. Quella audizione era riferita al momento in cui Antonio Conte allenava a Siena. Ora, invece, si fa riferimento al 2008 e al 2009, quando Conte allenava il Bari. Ma diciamo subito che la posizione di Conte è completamente diverse, perchè a Siena c'era un grande accusatore, Filippo Carobbio, che in qualche modo mise su una testimonianza fortissima contro l'ex allenatore dei toscani. Qui la posizione di Antonioo Conte va vista soprattutto come testimone, non c'è nessuno che lo accusa, anzi i protagonisti dicono che Conte non c'entrava assolutamente nulla, che era fuori da certe dinamiche interne alla squadra. C'era solo un giocatore, Vitali Kutuzov, che in un interrogatorio fa riferimento a un discorso prima della gara con la Salernitana, nel quale discorso Antonio Conte dice che con la squadra già promossa sarebbe stato al fianco del gruppo, anche se in quella partita non ci fosse stato il massimo impegno. Ma è una frase interpretata con difficoltà da un giocatore bielorusso che evidentemente non conosce le sfumature della nostra lingua. Un giocatore non italiano che poi a domanda precisa ha detto che Conte non c'entrava nulla con queste dinamiche interne alla squadra. Su questo si dovrebbe basare un'eventuale accusa ad Antonio Conte che ci sembrerebbe davvero eccessiva in questo contesto. C'è sempre l'ipotesi dell'omessa denuncia, ma la posizione dell'allenatore della Juventus, rispetto al precedente filone, quello del Siena, ci sembra veramente molto molto più debole per quanto riguarda l'accusa".
14:45 - CONTE ATTESO A MINUTI IN PROCURA - Antonio Conte dovrebbe arrivare nella nuova sede della Procura FIGC di via Campania, a Roma, per la seconda audizione davanti ai procuratori federali, dopo quella del 13 luglio scorso. L'incontro è fissato per le 15:00
09:30 - SPORTMEDIASET: BONOMI INGUAIA CONTE? - Conte-Palazzi, ci risiamo. Sono trascorsi tre mesi da quando ha finito di scontare i 4 mesi di stop per l'omessa denuncia per le vicende del calcioscommesse legate al periodo in cui sedeva sulla panchina del Siena, che l'allenatore della Juve è atteso nel pomeriggio di nuovo in Procura Figc. Per la seconda volta dopo quella del 13 luglio scorso. Cambia però il filone d'inchiesta e le partite contestate: Bari-Treviso e Salernitana-Bari. Se è vero che la gran parte degli ex tesserati biancorossi ha ribadito più volte che Conte non fosse a conoscenza delle presunte combine di Bari-Treviso (0-1) dell'11 maggio 2008 e di Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009, a rendere più vulnerabile la posizione dell'attuale tecnico della Juve in merito alla partita con i campani, sarebbe l'audizione dell'ex biancorosso Simone Bonomi. Il difensore, oggi al Sorrento, è stato ascoltato lo scorso 4 marzo in un interrogatorio fiume. ''Neanche noi ci aspettavamo che sarebbe stata così lunga'', si erano lasciati scappare gli 007 federali in merito a quell'audizione. Ecco quindi che l'interrogatorio del bianconero diventerebbe, agli occhi della Procura Figc, ''decisivo'' e toccherà a Conte allontanare lo spauracchio di un nuovo deferimento per omessa denuncia. ''Se dietro una partita come quella con la Salernitana c'è un accordo in denaro così importante – raccontò l'allenatore ai pm di Bari lo scorso 6 settembre -, mi viene da piangere a sapere che ci stanno dei soldi dietro e che fanno anche i figli di puttana''. E ancora: ''Quello che sto scoprendo è una vergogna. Se lo avessi saputo, gli staccavo la testa una alla volta. Ma un allenatore come fa, come fa''. Ad aiutare gli inquirenti saranno proprio gli interrogatori di Conte, appunto, quello del ''pentito' Andrea Masiello, ma soprattutto quello dell'ex attaccante biancorosso Vitali Kutuzov, che aveva saltato la prima convocazione perche' all'estero, ma che ai pm di Bari aveva anche lui tirato in mezzo Conte in merito alla partita con la Salernitana, la cui tifoseria era gemellata con quella barese: ''Negli spogliatoi ci disse che lui era comunque con noi e quindi rispettava la decisione della squadra di impegnarsi o meno nella gara''. Poi, in un'intervista in tv, il bielorusso aveva corretto il tiro.
08:30 - GAZZETTA - CONTE DA PALAZZI. LA PROCURA "VALUTA LA SUA POSIZIONE" - La Gazzetta dello Sport di oggi parla di una voce fuori dal coro: "L'attenzione della Procura si è focalizzata su Simone Bonomi (oggi al Sorrento, ma all’epoca dei fatti al Bari). «Anche noi non ci aspettavamo di dover verbalizzare tanto», si lasciano scappare in Procura. A questo punto i condizionali sono d’obbligo, ma Bonomi sarebbe stato una sorta di «voce fuori dal coro» di tutti quelli che dicono che Conte non sapeva nulla della possibilità che il Bari «lasciasse» la partita alla Salernitana. Ed ecco che diventa utile sentire oggi Conte, ma soprattutto Vitali Kutuzov che ai magistrati baresi aveva dichiarato: «L'allenatore Conte ci disse che lui era con noi se anche non avessimo giocato con il massimo impegno con la Salernitana, dal momento che avevamo già vinto il campionato. Conte disse questa cosa, a tutta la squadra, perché credo avesse sentito qualche voce che circolava negli spogliatoi sul non giocare al massimo contro la Salernitana». E questo per la giustizia sportiva potrebbe essere omessa denuncia".
08:00 - TUTTOSPORT - CONTE IN PROCURA FIGC PER LA SECONDA AUDIZIONE - Dal Catania alla procura federale, dove oggi Antonio Conte si concentrerà a difendersi (accompagnato dagli avvocati Chiappero e De Rensis) in quella che sarà la sua seconda audizione davanti ai procuratori federali, dopo quella del 13 luglio scorso. Quando passò tre ore e mezzo a spiegare le sue «verità» che però, dopo tre gradi di giudizio, lo portarono a dover scontare 4 mesi di squalifica per omessa denuncia in AlbinoLeffe-Siena del 2011. Oggi cambia la sede (in via Campania) e le partite contestate: Bari-Treviso 0-1 del 2008 e Salernitana-Bari del 2009. Due combine che sembrano comprovate e in cui era lui allenatore. Ci risiamo: Conte sapeva? Secondo Lanzafame e Kutuzov (anche lui ascoltato oggi) sì. A Bari Conte invece esplose quasi in lacrime, motivando di aver «drizzato le antenne» in quanto con la Salernitana c’era un gemellaggio con i tifosi avversari, mentre con il Treviso «eravamo già salvi e perché nel Treviso c’erano tanti ex giocatori». Ma di combine «non ho mai saputo nulla», ed è quanto ripeterà anche oggi augurandosi stavolta di evitare un nuovo deferimento per omessa denuncia. A parte Lanzafame e Kutuzov, gli altri ex baresi si sono spesi nel sostenere che «Conte era all’oscuro di tutto», come disse anche Andrea Masiello («Conte non sapeva della combine») pronto a ripeterlo oggi. Anche lui è atteso a deporre in procura, oltre all’ex compagno Giovanni Marchese che secondo lo stesso Masiello «rifiutò la proposta» di perdere con il Treviso, ma che invece secondo Lanzafame «era sicuramente al corrente dell’accordo».
L'allenatore della Juventus "scortato" dal responsabile della comunicazione della Juventus, Claudio Albanese e dagli avvocati Luigi Chiappero, Maria Turco, Antonio De Rensis.
© foto di Fotogramma Sky Sport 24
Antonio Conte al telefono prima di entrare in Procura.
© foto di Fotogramma Sky Sport 24
Antonio Conte, molto sorridente, saluta i giornalisti al suo arrivo in Procura Figc
© foto di Fotogramma Sky Sport 24
fontE: Tuttojuve