12 settembre 1993: inizia l'epopea bianconera di Alessandro Del Piero
Da grande voleva fare il calciatore, eppure, in un tema scritto alle elementari, Alessandro Del Piero scrisse di volere diventare come suo papà, un elettricista, oppure un cuoco o un camionista. Sia chiaro, tutti mestieri nobili, ma è nel mondo del calcio che Alessandro è divenuto Del Piero. Voleva diventare un giocatore vero, ci è riuscito, un campione, anche questo, voleva vincere gli scudetti e la Coppa del Mondo, tutti obiettivi centrati. Voleva che la gente lo amasse, le lacrime di tutto il popolo bianconero nell’ultima gara disputata con la maglia della Juventus il 13 maggio del 2012, lo dimostrano. Uno dei primi campi da calcio calcati da Pinturicchio è nientemeno che il salotto di casa, proprio così, il gioco era infilare una pallina di spugna nello spazio tra la sedia ed il divano, in pratica una porta da calcio. E’ nel Padova che la sua carriera da calciatore vero ha inizio, il suo esordio in serie A a diciassette anni, il 15 marzo del 1992, l’anno successivo arriva la chiamata della Juventus, impossibile rinunciarvi, Del Piero sposa la Signora, sarà l’inizio di una lunga storia d’amore. Il debutto in maglia bianconera il 12 settembre 1993, subentra al minuto numero settantaquattro della ripresa a Fabrizio Ravanelli in Foggia – Juve, per vedere il primo gol di Del Piero bisogna attendere il 19 settembre, firma il 4 – 0 finale con un preciso sinistro. Sarà il primo di una lunga, lunghissima serie. La sua storia ventennale con la Signora è fatta di 705 presenze, 289 gol, ha vinto praticamente tutto, non solo, Alessandro Del Piero è il Capitano, il giocatore, l’uomo. Dopo l’uragano Calciopoli è rimasto al timone della nave bianconera, non l’ha abbandonata, a suon di gol l’ha riportata più in alto di tutti, è ritornato a vincere, nel 2012 solleva la Coppa scudetto da capitano, poi l’addio, tra le lacrime di tutto il popolo bianconero. E’ il 13 maggio del 2012, allo Stadium è di scena l’Atalanta, Del Piero saluta il suo pubblico con l’ultima perla, poi la sostituzione, il giro di campo in suo onore, la commozione di tutti. Non piange Alex, dentro di sé vorrebbe farlo, ma lui è il Capitano, il condottiero, l’uomo dalle tante battaglie. Vola verso Sydney, il tifo juventino non lo dimenticherà mai, è andato via in punta di piedi, così come è arrivato, mai una parola fuori posto, un gesto scriteriato, esemplare, fuori e dentro il campo. Meritava di più Del Piero, merita di più. Domani ritroverà la sua Signora, per la prima volta da avversari, più di una lacrimuccia tra i tifosi scenderà, Alex intanto si prepara, vuole farsi “bello” per questo appuntamento, lo ha detto lui stesso proprio ieri, il bianco ed il nero sono la sua storia, la sua vita, One Love. Signori e signore, questo è Alessandro Del Piero. Chapeau.
fontE: Tuttojuve.com