Juventus Club Doc Ischia Andrea Agnelli.

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zebrone84
view post Posted on 8/7/2011, 12:41 by: zebrone84     +1   -1
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”Il nostro club vanta 40 abbonamenti allo stadio e 300 iscritti. Scirea è il giocatore simbolo di tutti i tempi. La radiazione di Moggi? Una vergogna. Agnelli riporterà a casa lo scudetto 2006. Il mio sogno? Era quello di vedere Gerrard alla Juve. Conte? Scelta giusta, perché adesso abbiamo una società più solida. Mi auguro di arrivare già da quest’anno a quota 30 scudetti".


Quando si parla della regione Campania, inevitabilmente entra in gioco in maniera spasmodica la Juventus, soprattutto per un club affermato ed importante come quello di Cercola, con due personaggi di grande professionalità organizzativa nell’ambito regionale: il presidente Alfredo Tammaro ed il suo vice-presidente, nonché referente regionale per la Campania Giacomo Novello. Le capacità dei referenti regionali, preposti alla guida e alla coordinazione degli eventi in ogni regione, sono le condizioni basilari per condividere un lavoro meramente concreto e di forte impatto mediatico, nell’ambito di ogni regione stessa.

Questo completamento nella regione Campania, tocca il culmine con un lavoro qualitativamente giudizioso di Giacomo Novello. La nuova apertura del club doc Juventus “Andrea Agnelli” di Ischia, con il suo presidente Armando Chartier, new entry nel panorama juventino in Campania, rappresenta una continuità professionale e qualitativa di una regione innamorata dei colori bianconeri.

Julive24.it, ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Giacomo Novello, che coordina anche le attività dello Juventus club doc di Cercola con i suoi 300 soci. Ecco l’intervista:

Siete spesso a contatto con la squadra, con tanti abbonamenti allo stadio, anche se siete davvero distanti da Torino. Come nasce l’amore per questi colori?
L’amore per questi colori sono innati, si trovano nel nostro dna bianconero, fin da bambini. Abbiamo avuto sempre l’idea di volere costituire un club. A Napoli non è stato facile tutto ciò, ma alla fine ci siamo riusciti, con tanti sacrifici e tanta passione. Possiamo dire che Cercola è proprio al confine con il capoluogo campano, Il nostro club dista proprio 4 chilometri dal centro di Napoli.

Quali sono i vostri progetti per partecipare attivamente alle gare interne della Juventus con il nuovo stadio?
Premesso che il nostro club è proprio una sede, non un bar o quant’altro. In sostanza, non si fanno altre attività. Preferisco avere qualità e meno quantità per quanto riguarda il numero di tesserati al nostro club. Preferiamo tenere 300 persone attive che partecipano alla vita della Juventus e non 600 come numero quantitativo e basta. Noi abbiamo quest’anno 40 abbonamenti per lo stadio di Torino, una cifra davvero elevata, considerando la distanza abissale che c’è tra Napoli e Torino.

Quanti club doc ha la Campania? Cosa significa per un campano essere tifoso bianconero?
La Campania con l’inaugurazione del club di Ischia è arrivata esattamente a 12 club. Essere tifoso bianconero in Campania è una sfida. Avere un club a Napoli è quasi impossibile. Siamo una “Guantanamo bianconera”, specialmente in questi anni, dove la squadra partenopea ha ottenuto ottimi risultati rispetto a noi bianconeri.

Qual’è stata secondo lei la Juve più forte di tutti i tempi?
Ho vissuto personalmente la finale di Bruxelles,ero allo stadio, quella era una squadra davvero forte. Ma credo che la più forte sia stata la squadra di Lippi, quella che dettava legge in ogni parte d’Europa, vedi ad Amsterdam contro l’Ajax. Quella è stata una gara che non dimenticherò mai. Quegli anni rappresentano davvero qualcosa di importante per la storia bianconera. Senza dimenticare però i due anni di Capello, anche quella era una squadra davvero imponente, una macchina quasi perfetta.

Ed il giocatore più forte in assoluto che abbia avuto la Juventus?
Oltre Del Piero per la sua storia, credo il più forte sia stato Scirea, un simbolo importante, come personalità , stile e signorilità.

Mi dia un giudizio sulla radiazione di Luciano Moggi.
Lo Juventus club doc Cercola nasce come il primo Juventus club Luciano Moggi inaugurato il 17 novembre 2003. La sua radiazione, la considero vergognosa, specialmente con il nuovo filone di Farsopoli, dove certamente il Presidente Andrea Agnelli alla fine di una lunga battaglia, riporterà lo scudetto 2006 nelle mani bianconere.

Cosa ha davvero sbagliato la Juventus nel ricostruire la squadra dopo Calciopoli? Perché il fallimento di tanti campionati dal 2007 ad oggi?
Ha sbagliato a non riportare subito Andrea Agnelli. Poi il resto era prevedibile dopo la perdita di Luciano Moggi. Davvero Blanc avrebbe potuto sostituire in questi anni un personaggio come Luciano Moggi?

Cosa pensa degli ultimi allenatori della Juventus? Ferrara, Zaccheroni, Deschamps, Ranieri e Delneri. Sono stati all’altezza di guidare una squadra blasonata come quella torinese?
Ferrara era troppo amico dei giocatori, e questo ha rovinato la sua stagione, non avendo avuto una società forte alle spalle. Deschamps è stato uno dei migliori allenatori che abbia avuto la Juventus dal 2006 in poi. Per gli altri non voglio dare nessun giudizio.

Mi dica un acquisto che avrebbe fatto in questi anni e che la Juve non ha mai preso in considerazione.
Non avrei venduto Criscito e avrei voluto Gerrard. Era questo il giocatore giusto, come carisma e personalità. Avrebbe fatto la differenza in una Juventus di qualità, non certo quella dei vari Motta Grygera, Poulsen ecc…..

Conte è l’allenatore giusto per riportare la Juventus nelle alte sfere della classifica?
Conte è come Ferrara. Però stavolta Antonio ha una società alle spalle più competente e solida. In sostanza è l’allenatore che sceglierà i giocatori in base alle proprie caratteristiche di gioco che
l’allenatore stesso vorrà attuare, cosa che a Ferrara non è stato concesso, altrimenti anche stavolta si rischierebbe un altro fallimento.

Quali giocatori sono da sostituire per la prossima stagione?
Gli esterni di fascia non servono, chiaramente parliamo quelli della stagione precedente, erano inguardabili anche dallo stadio stesso.

Quali sono le vostre speranze in questa annata? In che posizione secondo lei la Juve si classificherà per il prossimo torneo?
Mi riferisco alle parole del nostro grande presidente Giampiero Boniperti che diceva sempre: per la Juventus non è bello partecipare, ma vincere. Capello diceva: chi arriva secondo è sempre“il primo degli sconfitti”. L’importante è che per il prossimo campionato o tra qualche anno, si possa raggiungere quota 30 scudetti. Tutti i tifosi bianconeri questo non lo dovranno mai dimenticare.

Salvo Campana

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