Sanchez-Rossi: è ancora tutto aperto
Qualcuno sostiene che la fibrillazione di questi giorni sia ingiustificata. Che Sanchez, Rossi, Agüero e compagnia non siano operazioni così calde come viene da credere ascoltando i rumors spagnoli, che - almeno per il cileno - danno in dirittura d’arrivo le firme. Tra questi c’è Gianpaolo Pozzo, il patron dell’Udinese che ha lungamente parlato a Sky-Sport24 ieri pomeriggio, ribadendo che non c’è nessun accordo con il Barcellona per Alexis Sanchez, il nome che scotta in questo scorcio di mercato.
IL PATRON - La sintesi dell’intervento di Pozzo è che «senza un’offerta adeguata, il giocatore potrebbe anche rimanere a Udine, cosa che potrebbe anche non fargli male, potendo sicuramente maturare di più in Friuli, dove giocherebbe con maggiore continuità, rispetto a una grandissima squadra». In realtà è oggettivamente difficile pensare al cileno ancora un anno a Udine, dopo aver annusato squadre come il Real, il Barcellona o la stessa Juventus. Certo, nessuna di queste squadre, che hanno tutte avuto contatti con il procuratore del cileno, Fernando Felicevich, ha avanzato l’offerta di 45 milioni, l’unica che - al momento - sarebbe in grado di smuovere Pozzo, comunque intrigato dalla proposta del Barça che, oltre a 25/27 milioni, ha messo sul piatto il giovane Bojan Krkic. Nonostante ciò ha opposto un netto rifiuto ai catalani, che restano comunque i favoriti per l’ingaggio del cileno (anche se l’acquisto di Fabregas dall’Arsenal, l’obiettivo blaugrana numero uno, rischia di limitare le risorse economiche e bloccare l’operazione con l’Udinese).
I BLANCOS - Nelle ultime ore si è mosso pure il Real Madrid, un po’ per dare fastidio al Barça, un po’ perché realmente interessato a Sanchez, quale possibile alternativa a Sergio Agüero. Sì, perché per l’argentino dell’Atletico Madrid, altro affare che sembrava a un soffio dalla chiusura, il Real sta incontrando non poche difficoltà, visto che il club concittadino farà di tutto per impedire lo “scippo” da derby. Per Florentino Perez, presidentissimo dei blancos, l’unica strada è il pagamento della clausola rescissoria di 45 milioni. E per il momento non ha intenzione di farlo. Insomma, un’altra operazione che resta del tutto aperta all’eventuale inserimento della Juventus che ha incontrato i procuratori di Agüero a Torino e con loro ha un accordo di massima. Resta, al solito, da sciogliere il nodo con il club, intorno al quale si sono ingarbugliate tutte le situazioni della Juventus finora.
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