Obiettivo Sanchez, la Juve adesso ha fretta
Juve costretta ad accelerare su Alexis Sanchez. Dall’Inghilterra trapela infatti che l’Arsenal, per l’attaccante cileno del Barcellona, è disposto a mettere sul piatto 25 milioni di euro. Cifra decisamente superiore a quella fissata dai dirigenti bianconeri per acquistare l’ex dell’Udinese. Valutato dalla Juventus 16 milioni di euro, con margine di aumento di un paio di milioni.
LA STORIA INSEGNA Vero che tra Fernando Felicevich, agente di Sanchez nonché di Arturo Vidal c’è un’intesa con il giocatore - che con il club catalano ha il contratto fino al 2016 -, ma onde evitare il pericoloso inserimento dei Gunners, l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici sono chiamati a stringere i tempi per trovare l’accordo con i blaugrana. Arrivando a 20 milioni di euro, quanto il Barcellona si aspetta di monetizzare dalla cessione del sudamericano, la Juve eviterebbe il rischio di alimentare le mire di altri club che potrebbero infilarsi nella trattativa. Una dinamica di mercato assai comune: il giocatore trova l’intesa con la società, poi si inserisce un secondo club che spariglia le carte, infine sul giocatore in questione piomba il terzo incomodo che brucia la concorrenza e chiude l’operazione. Un po’ quanto era successo nel caso Berbatov: promesso alla Fiorentina, legittimamente tentato dalla Juve e finito al Fulham.
L’IDEA GIUSTA I bianconeri, comunque, hanno la possibilità di oliare la trattativa con gli spagnoli attraverso l’apertura di un altro fronte mercatizio. Alla voce terzino sinistro, tra gli osservati speciali della Juve c’è Adriano, classe ‘84 legato al Barcellona fino al 2017. Più giovane di Patrice Evra (il brasiliano ha 29 anni, il francese ne compie 33 giovedì), Adriano è un esterno sinistro che può giocare a grandi livelli ancora per tre o quattro stagioni. Solo per attenersi alla concorrenza che arriva dalla serie A, sul brasiliano ci sono pure Milan e Roma. Si torna sempre lì, visto che anche per Aleksandar Kolarov del Manchester City la lotta a distanza è con i gialorossi. Avversari di una stagione per la conquista dello scudetto, e ora coinvolti in diverse trattative che hanno per protagonisti pure i bianconeri. Anche Adrien Rabiot e Gabriel Paletta, infatti, piacciono a Torino come nella Capitale.
RINGIOVANIRE Per rinforzare la difesa l’altro nome caldo è quello di Andrea Ranocchia. Pure lui molto appetibile per qualità tecniche nonché situazione contrattuale. Essendo in scadenza nel 2015, il centrale dell’Inter ha il cartellino che costa meno del suo reale valore. Si sa infatti che se i nerazzurri non lo cedono in estate, Ranocchia dal primo febbraio prossimo avrà facoltà di firmare per un club liberandosi dall’Inter a parametro zero. Le mosse per la difesa, tra un Paletta per il quale Tommaso Ghirardi, patron del Parma, non chiede meno di 10 milioni, e i continui contatti con l’entourage di Ranocchia, si rendono necessarie per due ragioni: la prima è più importante è la probabile partenza di Angelo Ogbonna. L’ex del Torino è ambito da diversi club tra Inghilterra e Spagna, con l’Atletico Madrid che, più di altri, ha sondato l’entourage del giocatore. La seconda è la necessità di far calare l’età media della difesa bianconera. Tra le migliori d’Europa, ma soggetta al trascorrere delle stagioni. Giorgio Chiellini compirà 30 anni ad agosto, ma soprattutto Andrea Barzagli, campione del mondo che nella Juve ha forse disputato le migliori annate di un’ottima carriera, ha spento 33 candeline pochi giorni fa. Ogbonna è stato preso proprio per dare una rinfrescata al reparto, ma la sua prima stagione in bianconero è risultata un po’ troppo altalenante. Oltretutto sulle tracce del difensore di Cassino non ci sono gli ultimi arrivati, ma quell’Atletico protagonista di una stagione esaltante. Ripartire dai Colchoneros, insomma, sarebbe tutt’altro che un ripiego.
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