Juve, Sanchez-Vucinic: ecco la coppia dei sogni
Non trattandosi di Highlanders, ma di giocatori destinati a segnare un decennio (bianconero) o giù di lì, alla fine non ne resterà uno solo... L’idea della Juve è infatti clamorosamente intrigante: regalarsi non uno, ma due attaccanti. Uno da piazzare al fianco di Alessandro Matri, l’altro da dirottare sulla fascia in posizione avanzatissima. I candidati? Alexis Sanchez e Mirko Vucinic. Il piano è esattamente questo, assicurarsi nel corso dell’estate sia il cileno, sia il montenegrino. Portarlo a buon fine poi è un’altra questione, che riguarda essenzialmente Beppe Marotta e Fabio Paratici. E non è un compito semplicissimo quello che attende i due uomini mercato bianconeri. Perché sul cileno si è scatenata l’offensiva di mezza Europa (attualissima quella del City di Roberto Mancini), mentre per il montenegrino si profila un lungo braccio di ferro con la nuova Roma griffata Baldini-Sabatini. Il che autorizza a tenere in vita tutte le altre piste battute (e dibattute) in questi ultimi mesi, quelle che portano a Carlos Tevez, piuttosto che a Sergio Aguero o Giuseppe Rossi, per arrivare eventualmente all’attaccante in uscita libera dal Real. Ma il piano, lo ripetiamo, consiste nell‘ affiancare Sanchez e Vucinic a Matri e Krasic in una linea offensiva a quattro punte che sulla carta promette davvero faville. Al limite i problemi potranno sorgere alle loro spalle, stante la presenza di un giocatore come Andrea Pirlo che assicura i giusti quarti di nobiltà ma non necessariamente le caratteristiche cercate dal nuovo condottiero della Juve. Un tema che proprio Conte ha sminuito in sede di presentazione ( la sua), ma che a nostro avviso resta sul tavolo.
FRONTE INGLESE - Torniamo però alla questione attaccanti, partendo dalle speranze juventine di chiudere l’operazione Sanchez. Tra il dire e il fare c’è di mezzo... il canale della Manica. Ieri Gino Pozzo l’ha sorvolato per raggiungere Manchester dove ad attenderlo c’era Roberto Mancini. E’ dunque ( ri) partita l’offensiva del City sul cileno. La prima offerta inglese, 25 milioni, è stata rispedita al mittente e lo stesso trattamento ha subito anche una proposta partita da corso Galileo Ferraris. Il Mancio però è tornato alla carica, con quali risultati lo si capirà oggi ( il vertice è proseguito fino a tarda serata). Ad attendere notizie c’è lo stesso Tevez, che in caso di arrivo a Manchester di Sanchez avrebbe maggiori probabilità di vedere esaudite le sue richieste di cessione, ma tra i tanti candidati alla Juve l’Apache è quello oggettivamente più lontano in questa fase per questioni economiche e pure comportamentali ( la sua irrequietezza non rappresenta esattamente un incentivo a spendere...). Mancini comunque vuole Sanchez, perlomeno quanto lo desidera Conte. Tutto sta a capire chi riuscirà a vincere questa partita, che vede coinvolti anche Barcellona e il Real Madrid. Le ultime due, tra l’altro, sarebbero le soluzioni più gradite a Sanchez, per ragioni che è persino superfluo sottolineare. La Juve però è convinta di poter convincere tanto Pozzo, quanto Sanchez e alla luce della liquidità assicurata dall’imminente aumento di capitale, tale posizione va assolutamente rispettata.
MONETA DI SCAMBIO - Capitolo Vucinic. Non è un mistero che tra il montenegrino e la Roma il rapporto sia ormai compromesso. L’ultima conferma ci è arrivata da Alessandro Lucci, agente del giocatore, che ieri ci ha spiegato: «A Walter Sabatini ho ribadito che la situazione ambientale porta il mio assistito a ipotizzare un divorzio. Il calcio dovrebbe essere divertimento o comunque una professione da esercitare con serenità. Ma quando vieni fischiato e contestato in continuazione, diventa difficile rimanere sereno... Naturalmente io sono pronto a incontrare nuovamente Sabatini, piuttosto che Dibenedetto, ma la situazione che da molti mesi accompagna Mirko è questa ». Quanto alla Juve, l’agente romano regala questa versione: «I bianconeri non ci hanno mai manifestato con chiarezza la volontà di andare su Vucinic. Personalmente ho l’impressione che la loro prima scelta sia un’altra, e che Mirko possa rappresentare la seconda. E questo non va bene, perché Mirko per molte altre squadre importanti rappresenta il vero obiettivo. Per cui se la Juve è interessata a Vucinic deve accelerare e in quel caso ci troverà disponibili a discutere». Tendiamo a considerare buona soprattutto quest’ultima parte, mente quanto l’ha preceduta è funzionale a non urtare la sensibilità della Roma. A proposito: la valutazione del montenegrino si aggira sui 20 milioni e non saranno i nomi di Iaquinta o Amauri a far cadere la diga giallorossa. Baldini e Sabatini infatti intendono svecchiare la rosa con innesti funzionali a una programmazione di medio periodo. Infatti se la contropartita fosse Marchisio potremmo assistere all’accelerazione invocata da Lucci...
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