Non ho visto la partita ma leggendo i vostri commenti sembra che abbiano giocato bene e gia questo mi rende contento. Comunque do il mio saluto e un grande in bocca al lupo per Gary
Beh,vittoria sicuramente prestigioca anche se contro le "vecchie glorie" dello United in pratica ... comunque bene così,continuamo su questa strada.
Aggiungo anche con le riserve delle giovanili però son soddisfazioni
alla fine anche noi abbiamo fatto tanti cambi e nonostante ciò la squadra è riuscita a mantenere un buon equilibrio. E poi avevamo giovanissimi come Giandonato, Sorensen e Boniperti. Secondo me son stati proprio bravi
io penso che se conte pensa di mettere giandonato accanto a pirlo,può imparare moltissimo da lui,anche con il capitano ovviamente,marchisio,mi dispiace molto ammetterlo,quest'anno mi ha deluso parecchio..
[Video] Sintesi Manchester UTD-Juventus 1-2 (24/05/2011)
Juventus-Manchester United: le parole dei protagonisti!
Del Neri: «Gara amichevole ma vera»
Per la sua ultima partita sulla panchina bianconera, Luigi Del Neri non poteva chiedere palcoscenico più suggestivo: niente meno dell’Old Trafford di Manchester. E anche la chiusura non è stata da meno, con un successo sullo United futuro finalista di Champions League. «In questo stadio si respira aria di calcio – è il commento del mister -, la partita era amichevole, ma è stata giocata come fosse vera. Il giusto tributo a un grande giocatore. Gary Neville mancherà sicuramente al calcio, ma il suo esempio rimarrà per le nuove generazioni».
Del Piero: «Giocare qui è sempre bello»
Ancora una gara all’Old Trafford, ancora una standing ovation. A Manchester, Alessandro Del Piero è sempre di casa, segno da quelle parti i grandi campioni sono apprezzati e rispettati, indipendentemente dalla maglia che indossano. Il capitano ama l’atmosfera degli stadi inglesi, da cercare di riviverla nella casa bianconera che sta vedendo la luce: «L’Old Trafford incarna perfettamente lo spirito dello United – commenta Del Piero -, speriamo sia così anche nel nostro nuovo stadio. Qui ci torno sempre volentieri, ogni volta è un mix di emozioni. Ed è sempre bello uscire tra gli applausi. Neville? Lui è un esempio, sono contento di aver potuto partecipare alla sua festa d’addio al calcio».
Chiellini: «Giusto tributo per Neville»
Se c’è un bianconero che, più degli altri, incarna lo spirito inglese quello è Giorgio Chiellini. Per il fisico, per la grinta e per la voglia di non mollare mai, il difensore livornese è sempre di casa quando si gioca oltre Manica. Nella gara dell’Old Trafford, stadio simbolo d’Inghilterra, Chiellini ha potuto salutare un grande difensore come lui: «Gary Neville è un grandissimo giocatore, stasera ha ricevuto il giusto tributo per la sua carriera. Siamo tutti felicissimi di aver potuto essere su questo campo per giocare una partita così importante».
fonte: Juventus Member
Giandonato: «Un gol alla Beckham»
Martedì 24 maggio 2011: una data che rimarrà per sempre nella memoria di Gary Neville. Ma anche in quella di Manuel Giandonato. Per un campione che saluta il calcio, c’è un giovane talento che per una sera si è preso tutti i riflettori. Merito di una prodezza su punizione, in uno dei templi del calcio come l’Old Trafford di Manchester.
Una pennellata degna di capitan Del Piero, ma anche di un altro fenomeno che a Manchester è di casa e che, nell’occasione, era sullo stesso campo. «Ho fatto un gol alla Beckham davanti a Beckham – scherza Giandonato a fine partita -. Nella mia breve carriera non ho mai potuto grandi chance per mettermi in luce, stasera ho avuto questa buona occasione. È sicuramente bellissimo segnare in uno stadio così, qui si respira proprio aria di calcio».
La Juve saluta Gary Neville e vince 2-1 a Manchester
Grande festa all'Old Trafford per l'addio del gallese dopo 602 presenze con lo United. Del Piero applaudito dai tifosi inglesi. Rooney porta in vantaggio i Red Devils su assist proprio di Neville. Poi i bianconeri rimontano con Pepe e Giandonato
TORINO, 24 maggio - Hanno voluto esserci a tutti i costi nonostante tra quattro giorni li attenda una straordinaria finale di Champions: è lo spirito anglosassone e l'affetto che lega Brian Gigg e Wayne Rooney a Gary Neville, a lungo loro compagno, che stasera all'Old Trafford ha giocato contro la Juventus la partita dell'addio al calcio, dopo 602 presenze tra i Red Devils. E non a caso il gol del vantaggio del Manchester è passato dal piede del gallese per servire l'inglese, un giochetto da ragazzi per perforare i bianconeri.
LA FESTA - È stata festa totale, con vecchie (si fa per dire) glorie come Beckham, Scholes e Butt, oppure ex Reds di lusso come Owen e il fratello di Neville, Philip. Ferguson ha comunque evitato la partita a una decina di titolari, per non rischiare. All'inizio della cerimonia, Neville si è presentato con i due figli piccoli in braccio, passando tra due ali di folla (gli ex compagni e i bianconeri) che applaudivano, per poi ricevere dal mitico sir Alex Ferguson una targa e tre disegni che raffigurano il terzino quando è in campo.
APPLAUSI PER DEL PIERO - Tra i bianconeri, assai applaudito Del Piero (andato vicinissimo al gol), un avversario temuto e stimato dei sei scontri in cinque anni tra le due formazioni. Il pari della Juve in chiusura di tempo, cross di Krasic e incornata di Pepe. La Juve non ha sfigurato, ma certo ha fatto impressione vedere che gli inglesi comandavano il gioco a piacere nonostante cinque ex in campo e senza nove titolari. Ripresa un po' più equilibrata con il Manchester B in campo e la Juve che rinuncia anche a Del Piero per Filippo Boniperti.
GOL GIANDONATO - Dopo qualcosa come sedici cambi complessivi, ci scappa anche il gran gol di Giandonato su punizione: palla che batte sul palo opposto e prenota un posto al sole da Conte. Probabilmente, giocherà parecchie partite, perchè ha confermato di essere il miglior giovane del vivaio juventino. Gary Neville esce a cinque minuti dalla fine e la commozione è inevitabile, ma la stempera con un sorriso.
però son soddisfazioni 
quando la sintesi?
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