Juve, ironia dei tifosi per esprimere il dissenso
Cochi e Renato, Stanlio e Ollio: clima da comiche. E poi: «Anche oggi miglioramenti». Come a dire: chissà a giugno..
TORINO, 21 marzo - Cronaca semiseria di un pomeriggio di un giorno da... bianconeri. Precisazione dei tifosi: indegni, come da vocabolario, vuol dire non degni, non meritevoli. Di vestire la maglia della Juve in tal modo, per esempio. Di predicare a nome della Juve. Di sentenziare per la Juve. Di fallire essendo Juve. Ok, c’è l’atto di solidarietà verso il nostro giornale, accusato domenica scorsa da un infelice comunicato societario, definito dalla Nord a caratteri cubitali « l’ennesimo gesto di incapacità». Punto e a capo. Precisazione dei tifosi: battere il Brescia è un dovere, più che un onore. E la serie negativa, con tre sconfitte e un pareggio, richiedevano questo e solo questo. «Tu sei la Juve e devi vincere... » .
Con l’aggettivo- postilla di cui sopra. Un dopopranzo (sur)reale coniuga delusione e ironia, ai massimi livelli sugli spalti di un Olimpico che festeggia giusto nel minuto dell’inno nazionale, prima del match, con lo sventolio di migliaia di bandierine tricolori. L’unione che fa la forza rimane circoscritta lì, sincronizzata e limitata. Poi, è un crescendo rossiniano, tutto da ridere. O da piangere, a seconda dell’angolatura. « Ranieri, Zaccheroni, Ferrara, Del Neri... Oggi come ieri... Dirigenza incompetente, proprietà assente». Precisazione dei tifosi: l’allenatore non è benvoluto ( eufemismo). « Del Neri ci senti? Più rispetto per noi». E ancora. « Del Neri torna dov’eri » , « Sì, a Verona » . «Non ci credo più», la sintesi scritta, euforica accettazione della situazione. Nel frattempo, la partita procede. Chiellini entra subito in rotta di collisione con Eder. Paura... E Arcari va sui piedi di Matri. Mannaggia.... « Luciano Moggi » , «Marcello Lippi », il passato glorioso che ritorna, ciclicamente, ossessivamente, implacabilmente.
fonte: Tuttosport
